Rugby a 15 nel 2003

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Attività internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Senza dubbio l'attività internazionale è dominata dalla Coppa del Mondo di rugby che condiziona tutti i test delle nazionali.

I tornei continentali vedono le vittorie dell'Inghilterra nel "Sei nazioni", della Nuova Zelanda nel "Tri Nations" (le due favorite per i mondiali) e di Marocco e Argentina rispettivamente in Africa e Sudamerica. Nel Campionato europeo si disputa il girone di andata che vede a sorpresa il dominio del Portogallo.

Coppa del mondo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa del Mondo di rugby 2003.

Tornei per nazioni[modifica | modifica wikitesto]

Qualificazioni alla coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2003.

Test di metà anno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Test di metà anno nel rugby (2003).

A metà anno è tradizione che le selezioni di "rugby a 15", europee in particolare, ma non solo, si rechino fuori dall'Europa o nell'emisfero sud per alcuni test. Si disputano però anche molti incontri tra nazionali dello stesso emisfero Sud che precedono, dal 1996, la disputa del Tri Nations.

Nel 2003, la tradizione non solo non viene meno, ma questi tour sono un momento determinante per la preparazione della Coppa del mondo imminente.

È sempre l'Inghilterra la squadra più forte e si pone come favorita, insieme alla Nuova Zelanda, per la vittoria nella coppa del mondo.

Test e Tour di metà anno 2003
Bandiera dell'Irlanda Irlanda in Australia e Pacifico: Bandiera dell'Australia (16-45) Bandiera delle Tonga (40-19) Bandiera di Samoa (40-14)

Bandiera della Scozia Scozia in Sudafrica: Bandiera del Sudafrica (25-29) (19-28)

Bandiera del Galles Galles Down Under: Bandiera dell'Australia (10-30) Bandiera delle Tonga (3-55)

Bandiera di Samoa Samoa in Namibia: Bandiera della Namibia (40-13)

Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra in Australia e Sudafrica: Bandiera della Nuova Zelanda (15-13) Bandiera dell'Australia (25-13)

Bandiera della Francia Francia in Argentina e N. Zelanda: Bandiera dell'Argentina (6-10) (32-33) Bandiera della Nuova Zelanda (23-31)

Bandiera dell'Argentina Argentina in Sudafrica: Bandiera del Sudafrica (25-26)

Bandiera delle Tonga Tonga a Figi: Bandiera delle Figi (31-34)

Bandiera delle Figi Figi a Tonga: Bandiera delle Tonga (22-23)

Test di preparazione al mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Test di preparazione ai mondiali di rugby 2003.

Varie le sfide tra squadre europee, in particolare le sfide tra squadre partecipanti al Sei Nazioni

Principali test:

Dublino
16 agosto 2003
Irlanda Bandiera dell'Irlanda35 – 12Bandiera del Galles GallesLansdowne Road

Lilla
22 agosto 2003
Francia Bandiera della Francia56 – 8Bandiera della Romania Romania

Edimburgo
23 agosto 2003
Scozia Bandiera della Scozia47 – 15Bandiera dell'Italia ItaliaMurrayfield

Cardiff
23 agosto 2003
Galles Bandiera del Galles9 – 43Bandiera dell'Inghilterra InghilterraMillennium Stadium

Wrexham
27 agosto 2003
Galles Bandiera del Galles54 – 8Bandiera della Romania Romania

Dublino
30 agosto 2003
Irlanda Bandiera dell'Irlanda61 – 6Bandiera dell'Italia ItaliaLansdowne Road

Marsiglia
30 agosto 2003
Francia Bandiera della Francia17 – 16Bandiera dell'Inghilterra InghilterraVelodrome

Cardiff
30 agosto 2003
Galles Bandiera del Galles23 – 9Bandiera della Scozia ScoziaMillennium Stadium

Asti
6 settembre 2003
Italia Bandiera dell'Italia31 – 22Bandiera della Georgia Georgia

Londra
6 settembre 2003
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra45 – 14Bandiera della Francia FranciaTwickenham

Edimburgo
6 settembre 2003
Scozia Bandiera della Scozia10 – 29Bandiera dell'Irlanda IrlandaMurrayfield

Altri test[modifica | modifica wikitesto]

Rabat
2 febbraio 2003
Marocco 32 – 22 France Amateurs

Buenos Aires
2 febbraio 2003
Buenos Aires A27 – 6 Uruguay XV

Grand Caymans
15 febbraio 2003
Isole Cayman34 – 0Harvard Bus. Sc.

Parigi
21 febbraio 2003
Gennvilliers0 – 26 Germania XV

Middelburg
22 febbraio 2003
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi25 – 32Bandiera del Belgio Belgio

Grand Caymans
15 marzo 2003
Isole Cayman25 – 5Long Island RFC

Vienna
5 ottobre 2003
Austria Bandiera dell'Austria17 – 0Bandiera della Slovenia Slovenia

20 ottobre 2003Bermuda Bandiera di Bermuda0 – 14Bandiera delle Isole Cayman Isole Cayman

29 ottobre 2003Kazakhstan XV28 – 10British Army Air Corps

Kandy
31 ottobre 2003
India Bandiera dell'India52 – 15Bandiera del Pakistan Pakistan

Montego Bay
8 novembre 2003
Isole Cayman Bandiera delle Isole Cayman32 – 27Bandiera della Giamaica Giamaica

Londra
20 dicembre 2003
Inghilterra XV 42 – 17 NZ BarbariansTwickenham

Henley
27 dicembre 2003
England Counties 18 – 27 France Amateurs

I Barbarians[modifica | modifica wikitesto]

Il clou dell'annata della squadra ad inviti più celebre del mondo è stato il trittico di incontri contro le nazionali britanniche.

Londra
6 marzo 2003
London Irish 33 – 66 BarbariansTwickenham

Leicester
7 marzo 2003
Leicester Tigers 21 – 12 BarbariansWelford Road

Northampton
21 maggio 2003
East Midlands 26 – 52 Barbarians

Londra
25 maggio 2003
Inghilterra XV 36 – 49 BarbariansTwickenham

Edimburgo
28 maggio 2003
Scozia XV 15 – 24 BarbariansMurrayfield

Cardiff
31 maggio 2003
Galles XV 35 – 48 BarbariansMillennium Stadium

Rushmoor
11 novembre 2003
Combined Service 8 – 26 Barbarians

La Nazionale Italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003, la Nazionale Italiana, ancora affidata a John Kirwan, si prepara al "Sei Nazioni" con un match contro gli "All Stars" del campionato italiano [1].

Milano
8 febbraio 2003
Italia XV 41 – 36All StarsStadio San Siro

Nel torneo, dopo che l'infortunio a Pez porta a richiamare Diego Domínguez per le sue ultime partite in nazionale [2], gli azzurri conquistano un solo grande successo di prestigio contro il Galles (30-22), nella partita inaugurale [3]. La successiva partita con l'Irlanda persa per 13-37 [4] e soprattutto la pesanti sconfitte con Inghilterra (5-40) e Francia (27-53) riducono gli entusiasmi, anche se la squadra mostra notevoli miglioramenti in gioco e carattere. Come già nel 2001 gli azzurri sfiorano il successo a Murrayfield con la Scozia (25-33) Chiudendo il torneo al 5º posto. Ultimo è proprio il Galles, nella sua più disastrosa stagione.

Lo stesso argomento in dettaglio: Sei Nazioni 2003.

In preparazione al Mondiale, l'Italia si reca per un tour in Nuova Zelanda. I risultati saranno assai poco esaltanti, in confronto a quelli ottenuti da altri team europei contro le stesse selezioni, sono giudicati comunque figli della necessaria sperimentazione.

Lo stesso argomento in dettaglio: Tour della nazionale di rugby XV dell'Italia 2003.

Per la preparazione alla Coppa della Mondo, l'Italia disputa anche tre test contro nazionali europee. I risultati sono disastrosi, addirittura si rischia la sconfitta con la Georgia.

Edimburgo
23 agosto 2003
Scozia Bandiera della Scozia15 – 47Bandiera dell'Italia ItaliaMurrayfield

Dublino
30 agosto 2003
Irlanda Bandiera dell'Irlanda6 – 61Bandiera dell'Italia ItaliaLansdowne Road

Asti
6 settembre 2003
Italia Bandiera dell'Italia31 – 22Bandiera della Georgia Georgia

Non bastando le tempistiche di preparazione e il carico di lavoro "fisico" a giustificare le pessime prestazioni, si cerca il capro espiatorio. A pagare è Ramiro Pez che viene sostituito a tre gironi dalla partenza con Rima Wakarua, equiparato neozelandese, che sino ad allora aveva solo giocato in seconda divisione italiana. Un azzardo che non pagherà. Da tenere presente che John Kirwan aveva escluso da tempo dalla nazionale Diego Domínguez.

L'Italia ha un girone con la qualificazione alla sua portata, visto che ritrova di fronte il Galles battuto pochi mesi prima. A preoccupare sono le 4 partite da affrontare in soli 17 giorni a causa di un calendario che tutela maggiormente le squadre britanniche.

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa del Mondo di rugby 2003.

L'Italia aveva addirittura minacciato il forfait alla competizione. Pertanto contro gli All Blacks vanno in campo 14 riserve su 15 giocatori e la sconfitta pesante (7-70) è archivitata senza patemi [5].
Contro la modesta Tonga (che arriverà ultima nel girone), si fatica nel primo tempo, ma si vince bene nel secondo tempo, scatenando ottimismo (36-12) [6].
Con un Canada modesto invece si soffre notevolmente e si vince a fatica e di misura (19-14) [7].
Il Galles, come dimostreranno le successive partite con Nuova Zelanda e Inghilterra, non è però la squadra smarrita di pochi mesi prima e gli azzurri cedono onorevolmente ma senza sfiorare l'impresa (15-27)[8].

Campionati Nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Africa:
Bandiera del Sudafrica Sudafrica Currie Cup Blue Bulls
Vodacom Cup Golden Lions
  • Americhe:
Bandiera dell'Argentina Argentina Nacional de Clubes Hindù Club
Interprovinciale Rosario
Camp. di Buenos Aires San Isidro
Bandiera del Brasile Brasile Campionato São José (SP)
Bandiera del Canada Canada Super League Calgary mavericks
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Superleague Belmont Shore
  • Europa
Irlanda All Ireland league ballymena
Interprovinciale
Bandiera del Galles Galles WRU Challenge Cup Llanelli RFC
Bandiera della Scozia Welsh Scottish League Bridgend RFC
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Coppa Gloucester
Campionato delle Contee Lancashire
Campionato London Wasps
Bandiera della Francia Francia Camopionato Stade Français
Coupe de Ligue La Rochelle
Challenge Sur radio Castres
Bandiera dell'Italia Italia Coppa Viadana
Campionato Benetton Treviso
Bandiera della Scozia Scozia Campionato Borouhmuir
Bandiera della Georgia Georgia Campionato Locomotivi
Bandiera del Portogallo Portogallo Campionato
Coppa
Bandiera della Romania Romania Campionato Steaua Bucarest
Bandiera della Russia Russia Campionato VVA-Podmoskovye Monino
Bandiera della Spagna Spagna Coppa UCM Madrid 2012
Campionato La Moraleja
Bandiera della Finlandia Finlandia Campionato Helsinki RUFC
  • Oceania:
Nuovo Galles del Sud Shute Shield Eastern Suburbs
Tooheys New Cup Eastwood
Bandiera del Queensland Queensland Premier Rugby Canberra
Bandiera dell'Australia Australia Shield Perth Gold
Interstate
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda National Provincial Championship Auckland

Note[modifica | modifica wikitesto]

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