83º Centro C/SAR
83º Gruppo SAR | |
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Distintivo dell'83º Gruppo SAR | |
Descrizione generale | |
Nazione | Italia |
Servizio | Aeronautica Militare Italiana |
Tipo | Gruppo SAR |
Compiti | Operazioni SAR |
Sede | Aeroporto di Cervia-Pisignano |
Elicotteri | AgustaWestland HH-139A |
Parte di | |
15º Stormo | |
Comandanti | |
Comandante attuale | TCol Gianluca TERRENZI |
Pagina ufficiale del 15º Stormo sul Portale web dell'Aeronautica Militare | |
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia |
L'83º Gruppo SAR è un gruppo dell'Aeronautica Militare destinato a compiti di ricerca e soccorso (SAR) ed impiega elicotteri AgustaWestland HH-139A. È parte integrante del 15º Stormo e, con il trasferimento di quest'ultimo in Romagna nell'ottobre 2010, ora è coubicato con esso presso l'aeroporto di Cervia-Pisignano,[1] lasciando la sua vecchia sede nell'aeroporto di Rimini-Miramare ov'era stanziato dai primi anni ottanta. Tale trasferimento ha inoltre comportato la riorganizzazione del reparto e il cambio di denominazione da Centro a Gruppo.[1]
Dal 1º Gennaio 2022 perde la capacità combat per decisione delle superiori autorità.
Al 10 giugno 1940 l'83º Gruppo Ricognizione Marittima era all'Arsenale Militare Marittimo di Augusta con la 184ª e la 186ª di Augusta e la 189ª Squadriglia dell'Idroscalo di Siracusa sui CANT Z.501 della Regia Aeronautica ed operava per il Comando Militare Marittimo "Sicilia" nell'Aviazione ausiliaria per la Marina. Al 15 marzo 1941 disponeva di 8 CANT Z.506 ad Augusta dove a luglio 1942 ne ha in forza 9 esemplari come anche a metà aprile 1943. Al 15 maggio 1944 era all'Idroscalo di Brindisi con la 141ª Squadriglia sui CZ 501 e la 147ª Squadriglia sui CZ 501 e CZ 506.
Nel 1947 l´83º Gruppo Soccorso Aereo era all'Idroscalo di Brindisi e volava sui CZ 506 sostituiti nel 1958 con gli HU-16 Albatross. Va ricordato che dal 1993 in poi, l'83° è stato inoltre impegnato con compiti di ricerca e soccorso in zone ostili, dimostrando la propria professionalità in questa specialità nelle operazioni delle forze armate italiane svolte in Somalia, Albania, Kosovo, Iraq.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su aeronautica.difesa.it.
- Pagina ufficiale del 15º Stormo sul Portale web dell'Aeronautica Militare, su aeronautica.difesa.it.