101º Gruppo

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101º Gruppo
Stemma del 101º Gruppo
Descrizione generale
Attiva5 marzo 1941 - 2016
Nazione Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regia Aeronautica
Aeronautica Militare
TipoGruppo di volo
Ruolocacciabombardiere
Soprannome"i Lampi"
MottoPereat hostilis anguis fulmine ictus
Saetto nel cielo con la passione nel cuore
Battaglie/guerreSeconda Guerra Mondiale
fonti in collegamenti esterni
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

Il 101º Gruppo è stato un gruppo di volo dell'Aeronautica Militare Italiana, posto in posizione quadro il 3 novembre 2016 presso l'aeroporto di Istrana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Il 101º Gruppo venne costituito in seno alla Regia Aeronautica durante la seconda guerra mondiale il 5 marzo 1941 sull'aeroporto di Lonate Pozzolo come 101º Gruppo Autonomo Bombardamento a Tuffo, organizzato su due squadriglie la 208ª e 209ª ed equipaggiato con velivoli da bombardamento in picchiata Junkers Ju 87 B/R "Stuka", conosciuti anche come "Picchiatelli". La dotazione iniziale è di nove velivoli per squadriglia[1]. La prima insegna ufficiale del 101º gruppo fu di conseguenza un picchio che trasportava una bomba tra le zampe. Due giorni dopo la costituzione del gruppo, i velivoli della 208ª squadriglia, seguiti poi dalla 209ª, si spostarono sull'aeroporto di Lecce, da dove iniziarono ad effettuare le prime missioni di guerra sul fronte greco. Il 4 luglio 1941 viene costituito il "Comando Bombardamento della Sicilia" alle cui dipendenze viene posto il 101 Gruppo Bombardamento a Tuffo. Il 5 novembre cade su Malta il S.Ten. Vittorio Bragadin a cui verrà concessa la Medaglia d'oro al valor militare[N 1].

Periodo postbellico[modifica | modifica wikitesto]

F-84F del 101º Gruppo in volo sulle Alpi

Inquadrato nella 5ª Aerobrigata Caccia Bombardieri, nel 1953 i piloti del Gruppo fanno parte in modo quasi esclusivo della neocostituita pattuglia acrobatica dei “Getti Tonanti” su velivoli Republic F-84 Thunderjet (1 giugno 1953 - fine luglio 1955). Nel luglio del 1953, per attuare quanto previsto dall'ordinamento dell'Aerobrigata, al Gruppo vengono assegnate ulteriori due Squadriglie, la 211ª e la 243ª. Nel 1956 tutta la 5ª Aerobrigata viene trasferita sulla'aeroporto di Rimini-Miramare e nel 1957 viene equipaggiato con i Republic F-84F Thunderstreak. Una volta basato a Rimini con il 102º e il 103º, il 101º Gruppo adotta l'attuale distintivo in cui il lampo rosso trafigge un serpente blu (colore del 102º), da cui fuoriesce la bile gialla (colore del 103º): con questa grafica ironica si voleva rappresentare l'egemonia dei "Lampi" sugli altri Gruppi appartenenti alla stessa Aerobrigata.

Nei primi mesi del 1967 il gruppo viene trasferito sempre su F-84F sull'aeroporto di Cervia per far parte del ricostituito 8º Stormo. Da dicembre 1969 a marzo 1970 sulla base di Pratica di Mare alcuni piloti del 101º effettuano le prove intensive del nuovo caccia bimotore Aeritalia G-91Y ” Yankee”[2]; lo Stormo transiterà sul nuovo aereo verrà il 1 aprile. L'11 maggio dello stesso anno il Gruppo diventa C.B.R.[N 2]. Il 6 marzo 1970 gli F-84F ancora efficienti vengono riversati al 50º Stormo di Piacenza. Nel luglio 1976 le fotocamere di bordo degli ” Yankee” del Gruppo immortalano per prime nel Mar Mediterraneo la portaeromobili russa ” Kiev”.

Il 1º dicembre 1994 il 101º viene posto in posizione quadro; il 31 luglio 1995 il 101º Gruppo viene ricostituito sulla base di Amendola (Foggia), equipaggiato con velivoli AM-X e AM-X T ” Ghibli” e assume il doppio ruolo di OCU (Operational Conversion Unit) e di attacco (FBA). Negli anni novanta, il 101º Gruppo prende parte alle operazioni NATO nei Balcani Operazione Alba e Deliberate Guard.

Il 23 luglio 2014 il Gruppo Volo OCU si trasferisce alle dipendenze del 51º Stormo di Istrana svolgendo i compiti di conversione operativa e di standardizzazione dell’intera linea AM-X; il 3 novembre 2016 viene posto in posizione quadro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Al S.Ten. Vittorio Bragadin il 28 marzo 1971 verrà dedicato l'Aeroporto di Istrana.
  2. ^ La sigla significa Caccia Bombardieri Ricognitori, avendo il nuovo aereo anche possibilità di scattare foto aeree con macchine inserite nella parte inferiore del muso.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stato Maggiore della Regia Aeronautica, Prot. 2/1761, 3 marzo 1941.
  2. ^ 8º Stormo, in Rivista Aeronautica, n.3 - 1987, p. 50.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Iacomino, Saette nel cielo - Storia del 101º Gruppo volo, Foggia, Claudio Grenzi Editore, 2010, ISBN 978-88-8431-361-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]