Giacomo De Martino (1849-1921)

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Giacomo De Martino

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXVII, XVIII, XIX, XX, XXI
Gruppo
parlamentare
Centro-destra (1890-1905)
CircoscrizioneNapoli IV (XVII-XIX legislatura); Napoli XII (XX-XXI legislatura).
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Legislaturadalla XXII
Gruppo
parlamentare
Indipendente (1905-1921)
Sito istituzionale

Governatore generale della Somalia Italiana
Durata mandato1910 - 1916
PredecessoreTommaso Carletti
SuccessoreGiovanni Cerrina Feroni

Governatore dell'Eritrea
Durata mandato16 settembre 1916 - 20 luglio 1919
PredecessoreGiovanni Cerrina Feroni
SuccessoreCamillo De Camillis

Governatore della Cirenaica
Durata mandato5 agosto 1919 - 23 novembre 1921
PredecessoreVincenzo Garioni
SuccessoreLuigi Pintor

Dati generali
Partito politicoDestra storica (1890-1905)
Indipendente (1905-1921)
ProfessionePossidente

Giacomo De Martino (Londra, 21 settembre 1849Bengasi, 23 novembre 1921) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Londra dal Nobile Giacomo Ambrogio (possidente, diplomatico, Ministro degli Esteri del Regno delle Due Sicilie), e da Emé Luisa Carlotta Roxelane d'Ehrenhoff, De Martino fu socio della Società geografica italiana (1867), Senatore, Governatore delle Colonie e fondatore dell'Istituto Coloniale italiano (1905).

Intrapresa la carriera politica, fu eletto Consigliere provinciale di Napoli, deputato (1890-1904) nella XVII e XVIII legislatura nel collegio di Napoli IV (Castellammare di Stabia) e dalla XIX alla XXI legislatura nel collegio di Napoli XII[1]. Fu sottosegretario ai Lavori pubblici (1896-98) e agli Esteri (1901)[2]. Il 4 marzo 1905 fu nominato Senatore del Regno e nel 1920 fu investito del titolo di Conte da Vittorio Emanuele III.[1].

Fu uno dei maggiori esponenti del colonialismo italiano. Dal 1910 al 1916, infatti, fu governatore della Somalia italiana per poi passare dal 16 settembre 1916 al 20 luglio 1919 a governatore dell'Eritrea; dal 5 agosto 1919, inoltre, fu governatore della Cirenaica, rimanendo in carica sino alla morte, avvenuta a Bengasi il 23 novembre 1921.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Bartolotta, Parlamenti e Governi d'Italia, Vol. I, Vito Bianco Editore, Roma, 1971, pag. 463
  2. ^ Francesco Bartolotta, cit., Vol. II, pagg. 87, 89, 102

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN88790252 · SBN LO1V153228 · BAV 495/193387 · BNE (ESXX5386639 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-88790252