Giuseppe Daodice

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Giuseppe Daodice

Governatore dell'Eritrea
Durata mandato15 dicembre 1937 –
2 giugno 1940
PredecessoreVincenzo De Feo
SuccessoreLuigi Frusci

Governatore dello Scioa e di Addis Abeba
Durata mandato2 giugno 1940 –
3 aprile 1941
PredecessoreGuglielmo Nasi
SuccessoreAgenore Frangipani

Consigliere nazionale della Camera dei fasci e delle corporazioni
LegislaturaXXX

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
ProfessioneMilitare
Giuseppe Daodice
NascitaDalmine, 16 aprile 1882
MorteBergamo, 4 dicembre 1952
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
GradoMaggior generale
GuerreGuerra italo-turca
Guerra d'Etiopia
Prima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattagliePrima battaglia del Tembien
Battaglia di Passo Uarieu
Battaglia di Mai Ceu
Studi militariAccademia militare di Modena
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Giuseppe Daodice di Daodicca (Dalmine, 16 aprile 1882Bergamo, 4 dicembre 1952) è stato un generale italiano, che fu tra le altre cose governatore di Addis Abeba e dello Scioa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Daodice a dodici anni venne destinato al seminario di Bergamo, qui il giovane non volle intraprendere la carriera ecclesiastica e i suoi genitori lo iscrissero alla Scuola Militare di Venezia. Entrato poi all'Accademia militare di Modena divenne sottotenente di cavalleria, partecipando alla guerra italo-turca come ufficiale di servizio attivo in Tripolitania, nell'assedio di Ain Zara e in Cirenaica. Venne coscritto nel 1915 intervenendo nelle battaglie dell'Isonzo e venendo ferito nella settima; per questa grave ferita venne retrocesso nelle retrovie. Dopo Caporetto venne promosso maggiore dopo la battaglia del solstizio e la battaglia di Vittorio Veneto.

Finita la guerra, Daodice rimase ostile al fascismo divenendo nel 1926 addetto militare a Lisbona e nel 1928 al 1931 addetto militare a Budapest. Nel 1934 fu promosso colonnello, aderendo alla guerra d'Etiopia (Prima battaglia del Tembien, Battaglia di Passo Uarieu, Battaglia di Mai Ceu) come aiutante di campo prima di Badoglio e poi di Rodolfo Graziani. Durante la guerra Daodice fu autore di numerose deportazioni in campi di concentramento nei confronti della popolazione locale. Grazie alle vittorie ottenute, Daodice fu insignito dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata. Nel suo governatorato ad Addis Abeba (dal 2 giugno 1940) Daodice costruì numerose infrastrutture per migliorare la condizione sociale dello stato; l'incarico venne ceduto ad Agenore Frangipani nel 1941.

Daodice tornò in Italia, venne promosso maggior generale e fu deputato al Parlamento italiano[senza fonte], ritirandosi a vita privata e prendendo parte a poche sedute in due anni di carica di deputazione. Daodice votò contro Mussolini dopo il 25 luglio 1943 e da Frosinone, dove allora risiedeva, fu costretto a fuggire a Caserta e da lì a Brindisi, presso il re e Badoglio. Dopo la guerra subì un processo di defascistificazione e per i crimini perpetrati in Etiopia fu condannato a quindici anni di lavori forzati, scontandone però solo cinque.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto - nastrino per uniforme ordinaria
Predecessore Governatore dell'Eritrea (come parte dell'AOI) Successore
Vincenzo De Feo 15 dicembre 1937 - 2 giugno 1940 Luigi Frusci
Predecessore Governatore di Addis Abeba (dal 1938 dello Scioà) Successore
Guglielmo Nasi 2 giugno 1940 - 3 aprile 1941 Agenore Frangipani
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