Finale della UEFA Champions League 2018-2019

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Finale della UEFA Champions League 2018-2019
Lo stadio Wanda Metropolitano di Madrid, teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2018-19
Data1º giugno 2019
CittàMadrid
ImpiantoWanda Metropolitano
Spettatori63 272[1]
Dettagli dell'incontro
Tottenham Liverpool
0 2
ArbitroBandiera della Slovenia Damir Skomina
MVPBandiera dei Paesi Bassi Virgil van Dijk
Successione
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La finale della UEFA Champions League 2018-2019, 64ª edizione della massima competizione continentale, si è disputata il 1º giugno 2019 allo stadio Wanda Metropolitano di Madrid tra due compagini inglesi, Tottenham e Liverpool.[2]

La squadra campione ha avuto il diritto di a partecipare alla Supercoppa UEFA 2019, da disputare contro il Chelsea, i vincitori dell'Europa League 2018-2019, e si è qualificata d'ufficio alla fase a gironi della Champions League 2019-2020. Visto che la squadra vincitrice si è già qualificata ai gironi tramite il proprio campionato nazionale, il posto loro riservato verrà assegnato ai campioni della Fußball-Bundesliga 2018-2019, ovvero dell'undicesima federazione nel ranking UEFA a partire dalla prossima stagione.[3][4]

Fu la seconda finale tra due squadre inglesi nella competizione, dopo quella dell'edizione 2007-2008 tra Manchester United e Chelsea (finita 6-5 ai calci di rigore). L'unico precedente nelle coppe europee tra le due squadre risale alla semifinale della Coppa UEFA 1972-1973, quando il Liverpool eliminò il Tottenham grazie alla regola dei gol fuori casa (vittoria per 1-0 in casa e sconfitta per 1-2 in trasferta).

La partita è stata introdotta ed aperta, in pieno stile "Halftime Show" da un'esibizione di circa sei minuti sponsorizzata dalla PepsiCo degli Imagine Dragons, che hanno suonato i successi Believer, Thunder, Radioactive e On Top of the World. Prima del calcio di inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di José Antonio Reyes, prematuramente scomparso.[5]

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera dell'Inghilterra Tottenham Nessuna
Bandiera dell'Inghilterra Liverpool 8 (1977, 1978, 1981, 1984, 1985, 2005, 2007, 2018)

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Questa è stata la quinta volta in cui la finale della Coppa Campioni/Champions League si è disputata a Madrid, dopo le edizioni del 1957, 1969, 1980 e 2010, tutte giocate al Santiago Bernabéu.[6]

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

Per la prima volta, il 9 dicembre 2016 la UEFA ha reso noto un processo di selezione pubblico per scegliere le sedi delle finali delle competizioni UEFA maschili e femminili.[7][8] La scadenza per esprimere interesse a candidarsi era fissata al 27 gennaio 2017, mentre il termine ultimo per la presentazione ufficiale della candidatura era fissato al 6 giugno 2017.

Il 3 febbraio 2017 la UEFA annunciò che due federazioni avevano espresso il proprio interesse,[9] e il 7 giugno confermò che erano state le uniche a presentare la candidatura ufficiale.[10]

Paese Stadio Città Capacità Note
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Stadio Olimpico Baku 69 870 Candidato anche per la finale di Europa League 2018-2019
Bandiera della Spagna Spagna Stadio Wanda Metropolitano Madrid 68 000

Il rapporto di valutazione della UEFA fu pubblicato il 14 settembre 2017.[11] Il 20 settembre il Comitato esecutivo della UEFA selezionò lo stadio Wanda Metropolitano di Madrid.[12]

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Tottenham[modifica | modifica wikitesto]

Il Tottenham di Mauricio Pochettino viene inserito nel Gruppo B insieme a Barcellona, Inter e PSV. Nell'incontro d'esordio, gli inglesi perdono contro l'Inter per 2-1 in trasferta[13], prima di essere nuovamente sconfitti dal Barcellona per 4-2 in casa[14]; nella doppia sfida con il PSV arrivano un pareggio esterno per 2-2[15] e una vittoria interna per 2-1[16]. Il girone si chiude con un trionfo casalingo per 1-0 ai danni degli italiani[17] ed un pareggio in trasferta per 1-1 con gli spagnoli[18], che determinano il secondo posto in classifica con 8 punti conquistati, a pari merito con l'Inter ma con la differenza reti negli scontri diretti a favore, frutto appunto di due vittorie, due pareggi e due sconfitte. Negli ottavi di finale incontrano i tedeschi del Borussia Dortmund, battendoli con un risultato complessivo di 4-0 tra andata, vinta per 3-0 in casa[19], e ritorno, successo per 1-0 in trasferta[20]. Ai quarti vengono sorteggiati i connazionali del Manchester City, eliminati grazie alla regola dei gol in trasferta sull'aggregato totale di 4-4, in virtù del trionfo per 1-0 a Londra[21] e della sconfitta per 4-3 a Manchester[22]. In semifinale affrontano gli olandesi dell'Ajax, capaci di estromettere in sequenza i campioni in carica del Real Madrid agli ottavi e la Juventus ai quarti. Gli Spurs superano i neerlandesi grazie alla regola dei gol in trasferta sul punteggio complessivo di 3-3 tra andata e ritorno, frutto della sconfitta casalinga per 1-0[23] e della vittoria esterna per 3-2[24], quest'ultima avvenuta in seguito alla tripletta di Lucas Moura negli ultimi minuti di gioco. I londinesi agguantano così la loro prima finale di Champions League, a distanza di trentacinque anni dall'ultima finale europea disputata, diventando inoltre l'ottavo club inglese a raggiungere l'atto conclusivo di tale competizione.

Liverpool[modifica | modifica wikitesto]

Il Liverpool di Jürgen Klopp, finalista della precedente edizione, viene inserito nel Gruppo C insieme a Paris Saint-Germain, Napoli e Stella Rossa. Nella partita di debutto, gli inglesi battono il Paris Saint-Germain per 3-2 in casa[25], prima di essere sconfitti in trasferta dal Napoli per 1-0[26]; nel doppio confronto con la Stella Rossa arrivano un trionfo interno per 4-0[27] ed una sconfitta esterna per 2-0[28]. Il girone si completa con un'ulteriore battuta d'arresto per 2-1 in trasferta ad opera dei francesi[29] e una vittoria casalinga per 1-0 ai danni degli italiani[30], che sanciscono il secondo posto in classifica con 9 punti conquistati, a pari merito col Napoli ma con la differenza reti generale a favore, frutto di tre successi e tre sconfitte. Negli ottavi di finale incontrano i tedeschi del Bayern Monaco, battendoli con un risultato complessivo di 3-1 tra andata, pareggiata per 0-0 in casa[31], e ritorno, vinto per 3-1 in trasferta[32]. Ai quarti vengono sorteggiati i lusitani del Porto, sconfitti con un risultato complessivo di 6-1 nel doppio confronto, in virtù del trionfo interno per 2-0[33] e di quello esterno per 4-1[34]. In semifinale incontrano gli spagnoli del Barcellona, i quali si impongono per 3-0 nella partita d'andata del Camp Nou grazie alla marcatura di uno degli ex di turno, Luis Suárez, e alla doppietta di Lionel Messi, autore tra l'altro di un imprendibile gol su punizione.[35][36] Nella partita di ritorno i Reds, pur orfani di Roberto Firmino e Mohamed Salah, sospinti dal caloroso pubblico di Anfield, compiono una straordinaria impresa abbattendo i catalani grazie alle doppiette di Divock Origi e del subentrato Georginio Wijnaldum; il netto 4-0 permette dunque agli inglesi di raggiungere la loro seconda finale consecutiva di Champions League, nonché nona in totale.[37][38]

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera dell'Inghilterra Tottenham Turno Bandiera dell'Inghilterra Liverpool
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera dell'Italia Inter 1–2 (T) Giornata 1 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 3–2 (C)
Bandiera della Spagna Barcellona 2–4 (C) Giornata 2 Bandiera dell'Italia Napoli 0–1 (T)
Bandiera dei Paesi Bassi PSV 2–2 (T) Giornata 3 Bandiera della Serbia Stella Rossa 4–0 (C)
Bandiera dei Paesi Bassi PSV 2–1 (C) Giornata 4 Bandiera della Serbia Stella Rossa 0–2 (T)
Bandiera dell'Italia Inter 1–0 (C) Giornata 5 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 1–2 (T)
Bandiera della Spagna Barcellona 1–1 (T) Giornata 6 Bandiera dell'Italia Napoli 1–0 (C)
2ª classificata del Gruppo B
Squadra Pt G
Bandiera della Spagna Barcellona 14 6
Bandiera dell'Inghilterra Tottenham 8 6
Bandiera dell'Italia Inter 8 6
Bandiera dei Paesi Bassi PSV 2 6
Piazzamenti finali 2ª classificata del Gruppo C
Squadra Pt G
Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 11 6
Bandiera dell'Inghilterra Liverpool 9 6
Bandiera dell'Italia Napoli 9 6
Bandiera della Serbia Stella Rossa 4 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 4–0 3–0 (C) 1–0 (T) Ottavi di finale Bandiera della Germania Bayern Monaco 3–1 0–0 (C) 3–1 (T)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 4–4 (gfc) 1–0 (C) 3–4 (T) Quarti di finale Bandiera del Portogallo Porto 6–1 2–0 (C) 4–1 (T)
Bandiera dei Paesi Bassi Ajax 3–3 (gfc) 0–1 (C) 3–2 (T) Semifinali Bandiera della Spagna Barcellona 4–3 0–3 (T) 4–0 (C)

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Allo stadio Wanda Metropolitano di Madrid va in scena la finale fra Tottenham, alla prima presenza nell'atto conclusivo della competizione, e Liverpool, alla seconda finale consecutiva, nonché nona in totale, dopo quella persa dell'anno precedente. Si tratta inoltre della seconda volta in cui due squadre inglesi si affrontano nella finale del torneo, dopo quella del 2008. L'allenatore degli Spurs, Pochettino, schiera la squadra col 4-2-3-1: davanti al capitano Lloris, la linea difensiva a quattro è formata da Rose e Trippier come terzini e da Vertonghen e Alderweireld come difensori centrali. In mediana Winks è supportato da Sissoko, mentre il trio di trequartisti è composto da Son, Eriksen e Alli, alle spalle dell'unico centravanti Kane. Il tecnico dei Reds, Klopp, opta invece per il 4-3-3: davanti ad Alisson, la retroguardia è formata da Alexander-Arnold e Robertson come terzini e da Matip e van Dijk come difensori centrali. In mediana Fabinho è affiancato da Wijnaldum e dal capitano Henderson, mentre il tridente offensivo è composto da Salah, Mané e Firmino.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Dopo alcuni secondi dal calcio d'inizio, Sissoko intercetta col braccio un cross all'interno dell'area del Tottenham e l'arbitro Skomina comanda il calcio di rigore in favore del Liverpool. Dopo un breve silent check del VAR, il direttore di gara conferma la massima punizione e al primo minuto Salah batte Lloris portando i Reds in vantaggio.[39] Il Liverpool amministra il vantaggio, mentre la squadra di Pochettino cerca invano di costruire il gioco, rendendo il primo tempo piuttosto noioso.[40] Intorno al 18' minuto la partita viene animata da un'insolita invasione di campo, effettuata da una ragazza seminuda.[41]

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gara, con un Liverpool attendista e gestore del gioco, con un Tottenham che si fa via via più combattivo. Nonostante Pochettino provi a giocarsi la carta Lucas Moura, che era stato decisivo contro l'Ajax per raggiungere la finale, e ad aggiungere centimetri all'attacco inserendo Llorente, gli Spurs non riescono a costruire occasioni da gol nitide e comunque si trovano di fronte un sempre attento Alisson. Sarà invece il Liverpool a trovare il gol nei minuti finali: all'87' Origi, subentrato ad un impalpabile Firmino, segna con un preciso diagonale di sinistro sugli sviluppi di un calcio d'angolo, fissando il risultato sul 2-0 e consegnando al Liverpool il trofeo per la sesta volta.[39]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Madrid
1º giugno 2019, ore 21:00 CEST
Tottenham0 – 2
referto
LiverpoolEstadio Metropolitano (63 272[1] spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Damir Skomina

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Tottenham
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Liverpool
P 1 Bandiera della Francia Hugo Lloris
D 2 Bandiera dell'Inghilterra Kieran Trippier
D 4 Bandiera del Belgio Toby Alderweireld
D 5 Bandiera del Belgio Jan Vertonghen
D 3 Bandiera dell'Inghilterra Danny Rose
C 17 Bandiera della Francia Moussa Sissoko Uscita al 74’ 74’
C 8 Bandiera dell'Inghilterra Harry Winks Uscita al 66’ 66’
C 20 Bandiera dell'Inghilterra Dele Alli Uscita al 81’ 81’
C 23 Bandiera della Danimarca Christian Eriksen
C 7 Bandiera della Corea del Sud Son Heung-min
A 10 Bandiera dell'Inghilterra Harry Kane
A disposizione:
P 13 Bandiera dei Paesi Bassi Michel Vorm
P 22 Bandiera dell'Argentina Paulo Gazzaniga
D 6 Bandiera della Colombia Davinson Sánchez
D 16 Bandiera dell'Inghilterra Kyle Walker-Peters
D 21 Bandiera dell'Argentina Juan Foyth
D 24 Bandiera della Costa d'Avorio Serge Aurier
D 33 Bandiera del Galles Ben Davies
C 11 Bandiera dell'Argentina Erik Lamela
C 12 Bandiera del Kenya Victor Wanyama
C 15 Bandiera dell'Inghilterra Eric Dier Ingresso al 74’ 74’
C 27 Bandiera del Brasile Lucas Moura Ingresso al 66’ 66’
A 18 Bandiera della Spagna Fernando Llorente Ingresso al 81’ 81’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Mauricio Pochettino
P 13 Bandiera del Brasile Alisson
D 66 Bandiera dell'Inghilterra Trent Alexander-Arnold
D 32 Bandiera del Camerun Joël Matip
D 4 Bandiera dei Paesi Bassi Virgil van Dijk
D 26 Bandiera della Scozia Andrew Robertson
C 14 Bandiera dell'Inghilterra Jordan Henderson
C 3 Bandiera del Brasile Fabinho
C 5 Bandiera dei Paesi Bassi Georginio Wijnaldum Uscita al 62’ 62’
A 11 Bandiera dell'Egitto Mohamed Salah
A 9 Bandiera del Brasile Roberto Firmino Uscita al 58’ 58’
A 10 Bandiera del Senegal Sadio Mané Uscita al 90’ 90’
A disposizione:
P 22 Bandiera del Belgio Simon Mignolet
P 62 Bandiera dell'Irlanda Caoimhin Kelleher
D 6 Bandiera della Croazia Dejan Lovren
D 12 Bandiera dell'Inghilterra Joe Gomez Ingresso al 90’ 90’
D 18 Bandiera della Spagna Alberto Moreno
C 7 Bandiera dell'Inghilterra James Milner Ingresso al 62’ 62’
C 20 Bandiera dell'Inghilterra Adam Lallana
C 21 Bandiera dell'Inghilterra Alex Oxlade-Chamberlain
C 23 Bandiera della Svizzera Xherdan Shaqiri
A 15 Bandiera dell'Inghilterra Daniel Sturridge
A 24 Bandiera dell'Inghilterra Rhian Brewster
A 27 Bandiera del Belgio Divock Origi Ingresso al 58’ 58’
Allenatore:
Bandiera della Germania Jürgen Klopp

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Tottenham Hotspur FC-Liverpool FC (PDF), su it.uefa.com, UEFA.com, 1º giugno 2019. URL consultato il 1º giugno 2019.
  2. ^ (EN) Madrid to host UEFA Champions League final in 2019, su uefa.com, 20 settembre 2017.
  3. ^ (EN) Champions League and Europa League changes next season, su uefa.com, 27 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) UEFA rankings for club competitions, su uefa.com.
  5. ^ Finale Champions League, un minuto di silenzio per Reyes, su foxsports.it, 1º giugno 2019. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2019).
  6. ^ (EN) Madrid's Estadio Metropolitano to host 2019 Champions League final, su uefa.com.
  7. ^ (EN) Lyon to host 2018 UEFA Europa League final, su uefa.org. URL consultato il 21 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).
  8. ^ (EN) UEFA Club Competition Final 2019 (PDF), su uefa.org.
  9. ^ (EN) 15 associations interested in hosting 2019 club finals, su uefa.org. URL consultato il 21 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  10. ^ (EN) Ten associations bidding to host 2019 club finals, su uefa.org. URL consultato il 21 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2017).
  11. ^ (EN) Evaluation Report (PDF), su uefa.com.
  12. ^ (EN) UEFA Executive Committee agenda for Nyon meeting, su uefa.com.
  13. ^ Inter-Tottenham 2-1, apre Eriksen. Ribaltone firmato Icardi e Vecino, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  14. ^ Tottenham-Barça 2-4: aprono Coutinho e Rakitic, Messi illumina, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  15. ^ Tottenham: Kane non basta. Col Psv finisce 2-2, l'Inter sorride, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  16. ^ (EN) We believe we can qualify - Pochettino, in BBC Sport. URL consultato il 23 giugno 2023.
  17. ^ Tottenham-Inter 1-0: Eriksen decide all'80'. Ora i nerazzurri chiedono aiuto al Barça, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 28 novembre 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  18. ^ Champions League, Barcellona-Tottenham 1-1, Lucas Moura spezza i sogni dell’Inter, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  19. ^ Tottenham-Dortmund 3-0: Son, Vertonghen e Llorente affondano i tedeschi, su la Repubblica, 13 febbraio 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  20. ^ Champions, Dortmund-Tottenham 0-1: Kane lancia gli Spurs ai quarti, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 5 marzo 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  21. ^ Tottenham-Manchester City 1-0: Aguero sbaglia, Son segna. Per Guardiola si fa dura, su la Repubblica, 9 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  22. ^ Champions League: Manchester City-Tottenham 4-3, decide Llorente, su La Gazzetta dello Sport, 17 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  23. ^ Tottenham-Ajax 0-1: il gol di Van de Beek decide la semifinale di andata [collegamento interrotto], su La Gazzetta dello Sport, 30 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  24. ^ Ajax-Tottenham 2-3: rimonta pazzesca, tripletta di Lucas Moura che vale la finale!, su tuttosport.com, 8 maggio 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  25. ^ Champions, Liverpool-Psg 3-2: decide Firmino nel recupero, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  26. ^ Napoli-Liverpool 1-0: Insigne al 90' stende gli inglesi, su la Repubblica, 3 ottobre 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  27. ^ Champions League, Liverpool-Stella Rossa 4-0, Reds primi nel girone, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  28. ^ (EN) Liverpool 'lost mojo' in shock defeat, in BBC Sport. URL consultato il 23 giugno 2023.
  29. ^ Champions, Psg—Liverpool 2-1: gol di Bernat, Neymar e Milner (rigore), su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 28 novembre 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  30. ^ Liverpool-Napoli 1-0: decide Salah, azzurri fuori tra i rimpianti, su la Repubblica, 11 dicembre 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.
  31. ^ Liverpool-Bayern Monaco 0-0: i tedeschi escono indenni da Anfield, su la Repubblica, 19 febbraio 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  32. ^ Bayern Monaco-Liverpool 1-3, Mané e Van Dijk spingono i Reds ai quarti, su la Repubblica, 13 marzo 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  33. ^ Sky Sport, Spettacolo Liverpool: Keita-Firmino, 2-0 al Porto, su sport.sky.it, 9 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  34. ^ Champions League, Porto-Liverpool 1-4: adesso Salah sfida Messi, su La Gazzetta dello Sport, 17 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  35. ^ Sky Sport, Barcellona Liverpool 3-0, gol e highlights. Show di Messi, i blaugrana ipotecano la finale | Sky Sport, su sport.sky.it. URL consultato l'8 luglio 2020.
  36. ^ Barcellona-Liverpool 3-0: gol di Suarez, doppietta di Messi e palo di Salah, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato l'8 luglio 2020.
  37. ^ Sky Sport, Liverpool Barcellona 4-0: gol e highlights della partita. Impresa Reds, Klopp in finale | Sky Sport, su sport.sky.it. URL consultato l'8 luglio 2020.
  38. ^ Champions, Liverpool-Barcellona 4-0: super rimonta Reds, Klopp in finale, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato l'8 luglio 2020.
  39. ^ a b (EN) UEFA.com, Liverpool beat Tottenham to win sixth European Cup, su UEFA.com. URL consultato il 1º giugno 2019.
  40. ^ Liverpool, la gioia di Klopp: "Pazzesco, ma non è stata una gran partita...", su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 1º giugno 2019.
  41. ^ marco, Ecco chi è il sexy invasore della finale di Champions: Kinsey Wolanski, le sue forme sono da urlo, su Golssip, 1º giugno 2019. URL consultato il 1º giugno 2019.

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