Alice Pasquini

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Alice Pasquini

Alice Pasquini (Roma, 1980[1]) è un'artista italiana, una delle poche donne attive nel panorama della street art[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Romana e laureata all'Accademia di belle arti di Roma, le sue opere sono state recensite da quotidiani come l'International New York Times[3], La Vanguardia[4], Euromaxx[5], Panorama[6] e Internazionale[7].

Street artist, pittrice, illustratrice e scenografa, ha sviluppato nel tempo diversi filoni di ricerca, dalla narrazione della vitalità femminile[8] alle installazioni con l'uso di materiali inconsueti. Considerata una figura femminile di spicco nel panorama della street art, attiva e operativa in ambito internazionale, nel corso della sua carriera ha realizzato opere murarie per le strade di diverse città italiane e straniere come: Marsiglia, Parigi, Amsterdam, Londra, Berlino, Oslo, New York, Buenos Aires, Yogyakarta, Napoli, Roma e Taranto.[senza fonte] Ha disegnato Vertigine, il quinto libro di Melissa Panarello, nel 2011.

Nel 2013 ha realizzato una serie di opere per i Musei Capitolini di Roma[9][10], alcune delle quali sono visibili in Piazza del Campidoglio, ed ha inoltre collaborato con l'Istituto Italiano di Cultura di Singapore[11] e l'Istituto di Cultura di Montevideo[12]. Dall'aprile 2016 è la direttrice artistica del CVTà Street Fest a Civitacampomarano, festival di arte contestuale e street art.

Le sue opere sono state in mostra alla Saatchi Gallery, all'ambasciata americana di Roma[2] e al Museo di arte contemporanea di Roma.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alice (PDF), su comune.roma.it. URL consultato il 21 giugno 2016.
  2. ^ a b Rai Arte, Street art al femminile: Alice Pasquini, su Il portale di RAI Cultura dedicato all'arte e al design. URL consultato il 21 giugno 2016.
  3. ^ Street Artist Takes Her Work to New Dimensions, in The New York Times, 13 gennaio 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
  4. ^ (ES) Josep M. Palau Riberaygua, Paredes Che Hablan (PDF), in La Vanguardia, gennaio 2015. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  5. ^ DW (English), Street artist Alice Pasquini | Euromaxx, 30 dicembre 2015. URL consultato il 21 giugno 2016.
  6. ^ (IT) Maddalena Bonnacorso, Banksy? Io Sono Diversa (PDF), in Panorama, 17 settembre 2014. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  7. ^ La street art è un’invenzione del mercato?, su Internazionale, 16 marzo 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
  8. ^ Pasquini, Alice nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 21 giugno 2016.
  9. ^ http://www.exibart.com, Ufficio per i Rapporti con i cittadini, ufficio dell'arte. Tre creativi romani entrano “in comune”, e nella collezione permanente dei Musei Capitolini, su Exibart. URL consultato il 21 giugno 2016.
  10. ^ Roma Capitale | Sito Istituzionale | Nuovo Ufficio per i Rapporti con i Cittadini: sul Campidoglio per ascoltare problemi e proposte, su comune.roma.it. URL consultato il 21 giugno 2016.
  11. ^ ALICE - Urban/Street Art by Alice Pasquini, su iicsingapore.esteri.it. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  12. ^ ALICE PASQUINI: MURALES, su iicmontevideo.esteri.it. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  13. ^ Tracks. Linguaggi d’arte urbana - Mostra - Roma - MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma - Arte.it, su arte.it. URL consultato il 21 giugno 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alice Pasquini (2013). Take Me Anywhere, Venexia Editrice
  • Lou Chamberlin (2016). Street Art International, Hardie Grant Books
  • Giorgio de Finis (2015). Forza tutt*, Bordeaux Edizioni
  • Joe Epstein (2014). London Graffiti and Street Art, Ebury Press
  • Brigitte Silhol & Nath Oxygene (2013). Vitry ville street art : L'aventure continue, Critères Editions
  • Brad Honeycutt (2013). Urban Art: The World as a Canvas, Arcturus Pub

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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