Wikipedia:Bar/Discussioni/Se in una stanza c'è confusione, si lasciano fuori i "bambini". Ma magari i "grandi" fanno peggio.

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Se in una stanza c'è confusione, si lasciano fuori i "bambini". Ma magari i "grandi" fanno peggio. NAVIGAZIONE


Da un po' di tempo, il più frequente rimedio se nelle procedure di un certo tipo (es. cancellazioni di pagina, vetrina, ecc.) ci sono problemi, confusione, procedure scorrette, uscite provocatorie e contro buon senso (o contro i criteri stabiliti dalle linee guida), ecc. è quelli di restringere la possibilità di partecipare a quelle procedure.

Si innalzano i requisiti (in termini di numero di modifiche fatte e di tempo trascorso dalla registrazione) richiesti per parteciparvi. Questo presupponendo che gli utenti con tali requisiti siano più esperti e quindi collaborino adeguatamente a quelle procedure, senza problemi.

Ma, oltre ad essere alquanto poco wikipediano questo sistema (in Wikipedia si dovrebbe presume che ogni utente sia esperto e abbia diritto di formare il consenso quanto un altro, a prescindere dal suo titolo di studio, da dove abiti, ecc. e questo anche per quanto riguarda la data di registrazione, il numero di edit, l'essere o meno amministratore, ecc.)

siamo proprio sicuri che aver tot edit garantisca che gli utenti siano eperti di una certa procedura, non facciano casino e si esprimano oggettivamente?

I problemi ci sono comunque e derivano anche da chi i requisiti li ha (e li avrebbe anche se li si alzasse ulteriormente): passaggio di cancellazioni da modalità semplificata a quella ordinaria con mativazioni non solo condivise, ma proprio assurde, voti +1 per la cancellazione come "non encilopedico" di voci su argomenti che rientrano nei criteri sufficienti d'enciclopedicità, voti -1 a liste che non rispettano le linee guida sulle liste, voti pro vetrina per voci sulle quali effettivamente è stato fatto un buon lavoro, ma che sono altrettanto oggettivamente ben lontane dai criteri per la vetrina, voti nelle elezioni per gli amministratori (o nelle riconferme) fatti per provocazione, voci messere in cancellazione perché da unire, e via dicendo.

A questo punto, al posto d'innalzare -spesso con scarsi risultati- i requisiti per la partecipazione , non sarebbe più utile affrontare -e magari cercari di risolvere- i singoli casi problematici? --ChemicalBit - scrivimi 14:17, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]

Visto che, contro il mio parere, avete vietato "lo scappellotto con anello puntuto" come metodo pedagogico m ispieghi quale è la tua proposta. (traduzione per i diversamente ironici: sono d'accordo ma secondo me non c'è modo di farlo) --Draco "Ansia" Roboter 14:48, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]
Beh forse se ribadiamo e chiariamo che c'è bisogno di farlo, forse poi sarà possibile ridiscutere per cercare il modo di farlo.
La via maestra a me pare in ogni caso "sentire l'altra parte" (come per altro indicato da Wikipedia:Risoluzione dei conflitti). Già ora se trovo qualcosa di anomalo in una pagina di cancellazione, avviso l'utente e sento cosa mi dice. --ChemicalBit - scrivimi 15:29, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]
Ahem, temo che la cosa sia inevitabile. Mi si passi un esempio particolarmente geek. Se tu masterizzi un gioco di ruolo più i giocatori sono esperti e più conoscono i regolamenti e più è facile che possano metterti i bastoni tra le ruote se l'avventura a cui stanno giocando non li soddisfa, o magari vogliono solo divagare a modo loro.
In questa mia considerazione sto ovviamente dando l'ipotesi che i casi che elenca Chemical siano in "malafede". Ovvero voti consapevolmente dati in ovvia contrapposizione alla regole, o per "divertirsi" oppure perchè certe volte fare un po' di baccano (leggi mettere in cancellazione le voci per rendere più spedita l'unione) alla fine è un comportamento che premia.
IMO poichè non potremmo dare patenti di "wikipediani bastian contrario", ne metterci a strikkare voti provocatori, direi che alla fin fine la conclusione corretta sia quella di Chemical, stigmatizzare e risolvere i singoli casi... --Il palazzo ^Posta Aerea^ 15:49, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]
Non necessarimente stigmatizzare. A volte sono in buona fede e basta spiegarsi. A volte sanno che non si dovrebbe fare così, ma -spiegano- a loro la regola non va bene e lo fanno per sollevare il problema, allora gli si può spiegare che è un metodo scoretto, quello coretto è di discutere e proporre una nuova regola. E così via --ChemicalBit - scrivimi 23:52, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]
Sono daccordo con ChemicalBit avere un numero elevato di edit non equivale ad avere molta esperienza. Si certo le cose sono correlate: ma non sono la stessa cosa. Ci vuole più pragmatismo e risolvere le cose problema dopo problema. Sergejpinka Ψ mandami un messaggio 00:37, 5 set 2007 (CEST)[rispondi]
Condivido l'analisi di CB, il numero di edit non è l'indicatore migliore per misurare l'esperienza dell'utente e per stabilire chi possa decidere cosa. Ha degli innegabili vantaggi: è obiettivo (NPOV), è facile da misurare ed è correlato con l'esperienza; il problema di escludere chi si comporta male è stabilire cosa significhi comportarsi male; nei casi estremi, tipo sockpuppet che spuntano da ogni dove o trolling esagerato con annessi insulti c'è il ban, ma in molti casi i comportamenti non sono così problematici. obiettivamente, non conosco la soluzione Cruccone (msg) 21:52, 5 set 2007 (CEST)[rispondi]