Giulio Nepote, uno dei caduchi imperatori succedutisi tra il 455 e il 476, fu l'ultimo ad essere esponente della volontà da parte della corte imperiale di Costantinopoli, dopo Antemio, di poter mettere un uomo di sua fiducia sul trono occidentale. Il suo breve regno, costellato da insuccessi a livello diplomatico nei rapporti con Visigoti e Vandali, terminò quando il patrizio Flavio Oreste lo costrinse a fuggire nella natìa Dalmazia ponendo sul trono di Ravenna suo figlio, Romolo Augusto. Nepote continuò a considerarsi imperatore de jure d'Occidente anche dopo la caduta causata da Odoacre e fino alla morte, avvenuta violentemente nel 480.
Anche se il suo successore Romolo Augusto viene comunemente ritenuto l'ultimo imperatore d'Occidente, Giulio Nepote è considerato da alcuni storici l'ultimo vero imperatore legittimo d'Occidente, avendo de jure detenuto il titolo sino alla morte.
Perè Golon (o Golom) o anche Berhè Golon, detto Alì (Cheren, 1904 circa – ...) è stato un fantinoeritreo. Secondo alcune fonti il suo vero nome era Bathà Golom.
Fu il primo fantino straniero nella storia plurisecolare del Palio di Siena, ed è ancora oggi l'unico fantino di colore ad aver preso parte alla corsa senese.
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