World Wide Live

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World Wide Live
album dal vivo
ArtistaScorpions
Pubblicazione1º ottobre 1985
Durata77:07
Dischi1
Tracce19
GenereHeavy metal
Pop metal
Hair metal
Hard rock
EtichettaEMI
Polydor
ProduttoreDieter Dierks
Registrazione29 febbraio 1984, Parigi
24 e 25 aprile 1984, Los Angeles
26 aprile 1984, San Diego
17 novembre 1984, Colonia
28 aprile 1985, Costa Mesa (California)
FormatiLP, MC, CD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[4]
(vendite: 100 000+)

Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)

Scorpions - cronologia
Album precedente
(1984)
Album successivo
(1988)

World Wide Live è il secondo live-album del gruppo musicale heavy metal tedesco Scorpions.

Registrato durante il tour seguito all'album Love at First Sting in numerosi concerti (soprattutto in California) tra il 1984 e il 1985, è il live album più venduto della band, che nei soli Stati Uniti vendette più di 1 500 000 copie. L'album racchiude i più grandi successi degli Scorpions pubblicati da quando sono passati alla casa discografica EMI nel 1979 e non presenta quindi nessun brano in comune con il precedente live Tokyo Tapes, inciso nel 1978.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'introduzione strumentale di Matthias Jabs, un urlo lanciato verso la folla di Klaus Meine porta al brano Coming Home, qui privato di quella introduzione acustica che non aveva convinto nella versione in studio, eseguito in maniera energica così come la successiva Blackout. L'introduzione di Bad Boys Running Wild, che tanta atmosfera aveva creato nella versione in studio, non è altrettanto efficace dal vivo ma il brano scorre via bene con Herman Rarebell che detta efficacemente il ritmo. Le successive Loving You Sunday Morning e Make It Real sono ben suonate ma non altrettanto esaltanti dopodiché Meine coinvolge il pubblico nel ritornello di Big City Nights riscaldandone l'atmosfera. Coast to Coast ci offre la sorpresa di vedere sempre Meine che imbraccia la chitarra ritmica e detta il tempo mentre Schenker e Jabs si sbizzarriscono nei loro assoli. È la volta di Holiday, eseguita in maniera impeccabile solo per la parte acustica allo scopo di funzionare come introduzione per la successiva Still Loving You, l'apice del concerto, resa in maniera più cruenta rispetto alla versione in studio grazie al sottofondo del pubblico. L'atmosfera si rianima con Rock You Like a Hurricane, eseguita in maniera molto energica, e si mantiene su questo trend anche con le successive Can't Live Without You, Another Piece Of Meat e Dynamite unite tra loro dall'assolo di batteria di Rarebell e grintose fino alla fine. Sembra di essere alla fine del concerto ma in realtà un altro urlo di Meine risveglia il pubblico e apre per The Zoo, dall'inconfondibile assolo con il talk box di Jabs. La semi-ballata No One Like You, eseguita a questo punto, rende l'atmosfera molto suggestiva (non a caso questa versione verrà pubblicata anche come singolo) e contrasta completamente con la conclusiva Can't Get Enough, aperta da un rullo di tamburi, interrotta da un applauditissimo assolo di Jabs denominato Six String Sting, e conclusa con uno stile molto hard-rock in mezzo all'incitamento del pubblico.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Countdown (intro) (Jabs, Meine) – 0:41
  2. Coming Home (Schenker, Meine) – 3:17
  3. Blackout (Schenker, Meine, Rarebell, Kittelsen) – 3:41
  4. Bad Boys Running Wild (Schenker, Meine, Rarebell) – 3:43
  5. Loving You Sunday Morning (Schenker, Meine, Rarebell) – 4:39
  6. Make It Real (Schenker, Rarebell) – 3:29
  7. Big City Nights (Schenker, Meine) – 4:50
  8. Coast to Coast (Schenker) – 4:41
  9. Holiday (Schenker, Meine) – 3:14
  10. Still Loving You (Schenker, Meine) – 5:45
  11. Rock You Like a Hurricane (Schenker, Meine, Rarebell) – 4:05
  12. Can't Live Without You (Schenker, Meine) – 5:30
  13. Another Piece of Meat (Schenker, Rarebell) – 3:37
  14. Dynamite (Schenker, Meine, Rarebell) -6:40
  15. The Zoo (Schenker, Meine) – 5:54
  16. No One Like You (Schenker, Meine) – 4:09
  17. Can't Get Enough (Part One) (Schenker, Meine) – 2:02
  18. Six String Sting (Jabs) – 5:17
  19. Can't Get Enough (Part Two) (Schenker, Meine) – 1:53

Singolo[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1985) Posizione
massima
Austria[6] 4
Canada[7] 39
Finlandia[8] 9
Francia[9] 20
Germania[10] 4
Giappone[11] 43
Paesi Bassi[12] 47
Regno Unito[13] 18
Spagna[14] 8
Stati Uniti[15] 17
Svezia[16] 9
Svizzera[17] 18

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2010). Inserire Scorpions e premere il tasto OK.
  2. ^ (DE) Scorpions – World Wide Live – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Gold Platinum Database - Scorpions, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  4. ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, prima edizione, ISBN 84-8048-639-2.
  5. ^ (EN) Gold & Platinum Database – World Wide Live, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  6. ^ (DE) Austrian Charts – Scorpions – World Wide Live, su austriancharts.at.
  7. ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 43, No. 2, September 21 1985, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2014).
  8. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  9. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2013). Selezionare SCORPIONS e premere OK.
  10. ^ (DE) German Charts – Scorpions – World Wide Live, su offiziellecharts.de.
  11. ^ (JA) Japan Charts – Scorpions – World Wide Live, su oricon.co.jp, Oricon Style. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  12. ^ (NL) Dutch Charts – Scorpions – World Wide Live, su dutchcharts.nl.
  13. ^ (EN) Chart Archive – Scorpions – World Wide Live, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).
  14. ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, prima, Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  15. ^ (EN) Allmusic (Scorpions charts and awards), su allmusic.com, All Media Network.
  16. ^ (EN) Swedish Charts – Scorpions – World Wide Live, su swedishcharts.com.
  17. ^ (DE) Swiss Charts – Scorpions – World Wide Live, su hitparade.ch.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]