Utente:Peredesaportella/Jordi Cussà i Balaguer

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Template:Infotaula persona Jordi Cussà i Balaguer (Berga, 18 gennaio 1961 – Berga, 11 luglio 2021) fu uno scrittore, traduttore e attore catalano. [1]

Visse e lavorò a Berga dopo aver trascorso alcuni periodi a Barcellona (1977-1980, 1985-1988), Sant Cugat del Vallès (1982 - 1983) e Napoli (1991). Dai venti ai trent'anni e anche di più, soffrì e si godette quelli che lui stesso chiamò gli "anni rossi": un intero decennio segnato dall'eroina. Quest'esperienza la condivise con una parte importante di quella generazione, talvolta definita "perduta" e raccolta nel primo romanzo pubblicato, Cavalls salvatges (Cavalli selvaggi). [2]

Dopo aver superato questa fase, si concentrò sulla creazione artistica teatrale . All'età di 13 anni aveva già fatto parte del gruppo teatrale La Farsa, e nel 1977 era entrato all'Institut del Teatre, dove strudiò per un paio di trimestri. Nel 1978, insieme a tre amici, fondarono il gruppo Anònim Teatre, che ha presentato in anteprima una dozzina di produzioni, cinque delle quali sono opere dello stesso Cussà. Come drammaturgo ha realizzato quindici produzioni scritte e sei prime: Sòcrates o quasi una tragèdia grega (La Farsa, 1980), Tres vistes per a un paisatge, Exili a Selene (Esilio a Selene), Barcelona 2012, Íntima tragedia e Godot vas tard (Anònim teatre, 1978, 1991, 1996, 2006 e 2008).

Dopo questo coinvolgimento con le arti performative, Cussà iniziò a scrivere opere con l'intento di metterle in scena e, in seguito, iniziò a dedicarsi più regolarmente alla narrativa. Collaborò occasionalmente in vari quotidiani come Region 7, El Periòdic d'Andorra, Enderrock e Descobrir Catalunya . Era un traduttore letterario dall'inglese al catalano, e tradusse una quarantina di libri.

Nella propria opera Cussà rimase fedele alla ricchezza linguistica del catalano del Berguedà, introducendo però proposte innovative di sua creazione o prese dal vero. Un esempio caratteristico di ciò è la contrazione delle parole per formare un'espressione nuova o più dinamica.

Cussà morì all'età di 60 anni in casa per una patologia respiratoria in piena effervescenza creativa: stava scrivendo la sceneggiatura di una graphic novel sul suo romanzo Cavalls salvatges con il fumettista e Kap, aveva finito un nuovo romanzo, Les muses, che è stato pubblicato postumo, e lavorava in una raccolta di racconti inediti e un libro di poesie di «dotzets». [3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 2000 Cavalls salvatges, Romanzo, Columna Edicions. (2a edizione, L'Albí, 2016;[4] traduzione spagnola di Jordi Cussà presso Sajalín, 2020).[5]
  • 2001 La serp, Romanzo, Columna Edicions.
  • 2003 SensAles, Poesia, Abadia Editors.
  • 2003 L'alfil sacrificat, Romanzo, Columna Edicions.
  • 2004 Apocalipsis de butxaca, Romanzo, Edicions de La Magrana.
  • 2005 La novel·la de les ànimes, Romanzo, Edicions de La Magrana.
  • 2007 Clara i les ombres, Romanzo, Editorial Empúries.
  • 2009 Contes d'onada i de tornada, Racconti, l'Albí Editors.
  • 2009 El noi de Sarajevo, Romanzo, Edicions Proa. (Traduzione italiana di Valentina Ripa presso Atmosphere Libri, 2012)[6]
  • 2010 A reveure, Espanya, Romanzo, L'Albí Editors.
  • 2012 Contes del Bé i del Mal, Racconti, L'Albí Editors.
  • 2015 Formentera lady, Romanzo, LaBreu Edicions.[7]
  • 2016 El trobador cuadeferro, Romanzo, L'Albí Editors.
  • 2017 El Ciclop, Romanzo, L'Albí Editors.
  • 2021 El primer emperador i la reina Lluna, Romanzo, Editorial Comanegra.


Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983: Finalista del Premio di Racconti Brevi di Sant Boi de Llobregat per il racconto Urban by sotterranea
  • 1985: Vincitore del Premio di Racconti Brevi di Sant Boi de Llobrega per li racconto Actuació de gala
  • 2001: Finalista del I Premio Leandre Colomer del serpente
  • 2002: Vincitore del XXV Premio Fité i Rossell per L'alfil sacrificat
  • 2009: Vincitore dell'XI Premio Il Lettore dell'Odissea per Il ragazzo di Sarajevo
  • 2021: Vincitore del Premio della Critica Serra d'Or per El primer emperador i la reina Lluna

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

link esterno[modifica | modifica wikitesto]