Utente:Matteode/Sandbox

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Azione
LeaderCarlo Calenda
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeVia Poli 3, Roma
Fondazione21 novembre 2019, Italia
IdeologiaLiberalismo sociale[1][2][3]
Progressismo[4][5][6][7][8]
Socialismo liberale[3][9]
Riformismo[10][11]
Europeismo[12][13][14]
Popolarismo[15][16]
CollocazioneCentro-sinistra[6][17][18][19][20] / Centro[15][21][22][23][24][25]
Coalizione+Eu-Azione-PRI-PLI (2020-)
Partito europeonessuno
Gruppo parl. europeoPartito del Socialismo Europeo
Seggi Camera
3 / 630
(2018)
Seggi Senato
1 / 321
(2018)
Seggi Europarlamento
1 / 77
(2019)
Seggi Consigli regionali
4 / 897
(2020)
Iscritti38000 circa[26] (2020)
ColoriBlu elettrico (europeo)[12]

Verde

Slogan«L'Italia è più forte di chi la vuole debole!»

«Entra in Azione!»

Sito webwww.azione.it/

Azione è un partito politico italiano di centro-sinistra[6], fondato il 21 novembre 2019 da Carlo Calenda, ex ministro dello sviluppo economico ed ex europarlamentare del Partito Democratico.

È una formazione politica che si definisce social-liberale, riformista ed europeista[27]. I riferimenti ideali del nuovo partito sono nelle tesi di Carlo Rosselli sul socialismo liberale[28][29], da cui il nome richiamante il Partito d'Azione[15][30], nel liberalismo sociale di Piero Gobetti,[31] e nel popolarismo di Don Luigi Sturzo.[15][32] Inoltre Azione si prefigge di creare un fronte che abbia come centro valoriale la difesa della democrazia liberale[33] in netto posizionamento anti-sovranista[15][34][35] e anti-populista[15][36][37][38].

Il simbolo è invece caratterizzato dal testo bianco, con una freccia “verso il futuro” rappresentata come cavità della lettera "A", immerso nel blu elettrico, colore della bandiera europea, rappresentante lo spirito europeista del partito[39].

Il 23 luglio 2019 Carlo Calenda presenta alla Direzione nazionale del PD un ordine del giorno costituito da un documento unitario, approvato con un'ampia maggioranza, dove si ribadisce che Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sono e rimarranno incompatibili perché divisi da valori opposti, e inoltre individua tre priorità evidenti su cui costruire immediatamente un piano per l'Italia: scuola e formazione, sanità e investimenti.

Tuttavia il 28 agosto 2019, in seguito alla caduta del governo Conte I sostenuto da M5S e Lega e dopo numerosi appelli alla dirigenza del partito, annuncia l'uscita dal PD a seguito dell'ormai raggiunta intesa fra i democratici e il M5S per formare un governo, comunicando quindi di voler costituire "Siamo Europei" in un nuovo partito progressista.[40]. Il 21 novembre successivo viene lanciata ufficialmente Azione: in attesa del primo congresso nazionale il partito è retto da una Direzione Nazionale costituita dai 50 membri del Comitato Promotore di Azione, tra i quali si annoverano:[41] il sociologo Stefano Allievi, l'imprenditore Alberto Baban, il giornalista Alessandro Barbano, l'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare e della difesa Vincenzo Camporini, l'imprenditore Luciano Cimmino, l'avvocata Isabella De Monte, la storica Emma Fattorini, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, l'avvocato Andrea Mazziotti, l'informatica Mara Mucci, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il politico Mario Raffaelli, il medico Walter Ricciardi, il politico Giulio Cesare Sottanelli la ricercatrice e docente Mila Spicola, e la consigliera regionale del Lazio Valentina Grippo[42]

Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020 il 26 gennaio, Azione partecipa per la prima volta con propri candidati a una tornata elettorale nella lista "Bonaccini Presidente" a sostegno del presidente uscente Stefano Bonaccini. Nel collegio di Modena riesce a entrare in Consiglio Giulia Pigoni[43], il primo consigliere regionale eletto di Azione.

Il 4 agosto 2020 aderisce ad Azione il deputato Enrico Costa, già ministro per gli Affari Regionali di AP nei governi Gentiloni e Renzi con Calenda[44]. Il giorno seguente fa lo stesso l'onorevole Nunzio Angiola, proveniente dal Misto e prima dal M5S[45].

Calenda ha avviato fin dalla fondazione del nuovo soggetto politico una critica all'esecutivo fondata principalmente su idee d'ispirazione liberaldemocratica, accusando il PD di essersi eccessivamente piegato al populismo, che avrebbe nei pentastellati la sua principale espressione. In occasione del referendum costituzionale per l'approvazione della riforma basata sul taglio del numero di parlamentari a 400 deputati e 200 senatori, avviata dal governo Conte I e proseguita dal governo Conte II, Azione si è schierata per il "no"[46].

Alle elezioni regionali del 20-21 settembre dello stesso anno, Azione si schiera nella coalizione di centrosinistra nelle Marche, dove sostiene alcuni candidati della lista "Mangialardi Presidente", e in Toscana, dove sostiene dall'esterno Eugenio Giani. In Puglia invece si schiera, insieme a Italia Viva e +Europa, a sostegno di Ivan Scalfarotto e della lista "Scalfarotto Presidente", e contro il presidente uscente di centro-sinistra, Michele Emiliano. Negli stessi giorni alle elezioni amministrative, Azione presenta per la prima volta un proprio simbolo a Trento, a sostegno del candidato del centrosinistra Franco Ianeselli: nelle elezioni amministrative di Trento, Azione ottiene il 4,4% dei voti, in lista con l'Unione, ed elegge due consiglieri.

Il 17 novembre 2020 i parlamentari di Azione e +Europa comunicano l'unione delle rispettive rappresentanze parlamentari in un'unica componente nel Gruppo misto al Senato (+Europa/Azione) e Camera (Azione/+Europa/Radicali Italiani). L'intento, scrivono, è quello di rafforzare l'azione politica di opposizione per una più incisiva critica al governo Conte II, che sia severa ma sempre costruttiva, mossa dalle comuni posizioni europeiste e liberaldemocratiche antitetiche a quelle del blocco sovranista in parlamento[47].

Il 26 novembre 2020 la deputata Flora Frate annuncia il suo ingresso in Azione, aderendo al Gruppo misto componente Azione-+Europa-Radicali Italiani[48][49].

Il 21 gennaio 2021 Calenda annuncia che alle prossime elezioni Azione e +Europa faranno parte di una lista "liberal democratica e riformista", aggiungendo inoltre che essa dovrà aver peso tale da essere "decisiva per la costituzione di ogni governo". Conferma arriva dalle segreterie dei due partiti con nota congiunta:[50][51] "rafforziamo il coordinamento politico e la partecipazione ad iniziative comuni. Continuando a lavorare insieme per costruire una lista liberal democratica in vista delle prossime elezioni politiche includendo movimenti politici, associazioni e personalità che abbiano condiviso i nostri valori e proposte." Già a novembre 2020, in seguito alla costituzione del gruppo parlamentare e tramite documento politico congiunto[52], il Partito Repubblicano Italiano aveva siglato un accordo con Azione volto a perseguire questo obiettivo, riconfermando poi l'impegno a gennaio 2021.[53] Al percorso comune si è poi unito il Partito Liberale Italiano.[54][55][56]

Il partito conta un europarlamentare (Calenda stesso), un senatore (Matteo Richetti), due deputati (Enrico Costa e Nunzio Angiola) e quattro consiglieri regionali[57], oltreché diversi sindaci, tra cui il sindaco di Siracusa Francesco Italia e quello di Cinisi Giangiacomo Palazzolo.

Elezioni Comunali 2021

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Il 18 ottobre 2020, ospite della trasmissione televisiva Che tempo che fa, Calenda scioglie la riserva annunciando di volersi candidare a sindaco di Roma in vista delle comunali del 2021[58]. All'indomani della candidatura +Europa e PRI annunciano il proprio sostegno[59].

Ad aprile anche Italia Viva scioglie la riserva sul proprio sostegno a Calenda in vista delle elezioni comunali di Roma che nel frattempo sono slittate ad ottobre[60], mentre il PD sceglie di indire le primarie. Il 24 maggio, nel corso di una conferenza stampa, presenta ufficialmente la sua candidatura lanciando la lista civica Calenda Sindaco.[61]

Calenda con solo la sua lista civica raccoglierà il 19,81% pari a 219.807 voti con 4 consiglieri eletti arrivando terzo dietro a Enrico Michetti del centro-destra (30,14%) e appunto Roberto Gualtieri del centro-sinistra (27,03%) staccando di 8.000 voti la sindaca uscente Virginia Raggi (19,09%).

  1. ^ Calenda: "Perché ora serve una forza liberale", su Partito Democratico, 13 giugno 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 1º aprile 2021).
  2. ^ Manifesto di Azione, socialiberalismo, su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 21 settembre 2020).
  3. ^ a b Calenda rilancia il liberalsocialismo, su avantionline.it. URL consultato il 20 settembre 2020 (archiviato il 1º novembre 2020).
  4. ^ Calenda lancia il suo movimento liberal-progressista, su corrierenazionale.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 4 dicembre 2020).
  5. ^ Copia archiviata, su azione.it. URL consultato il 14 febbraio 2021 (archiviato il 3 marzo 2021).
  6. ^ a b c Copia archiviata, su fanpage.it. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato il 1º aprile 2021).
  7. ^ Copia archiviata, su azione.it. URL consultato il 18 gennaio 2021 (archiviato il 5 dicembre 2020).
  8. ^ Copia archiviata, su ilgiornale.it. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato il 24 gennaio 2020).
  9. ^ Azione per una democrazia liberal-progressista ispirata ai valori liberalsocialisti del PdA, su ilmessaggero.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 2 ottobre 2020).
  10. ^ Nasce "Azione" il nuovo partito riformista, su VareseNews, 23 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 14 febbraio 2021).
  11. ^ No ai riformisti Coca zero, su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 18 ottobre 2020).
  12. ^ a b Copia archiviata, su la7.it. URL consultato il 19 novembre 2020 (archiviato il 27 novembre 2020).
  13. ^ Ecco il manifesto di Calenda per le elezioni europee, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato l'11 agosto 2020).
  14. ^ Manifesto di Azione, europeismo, su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 21 settembre 2020).
  15. ^ a b c d e f Questo partito di Carlo Calenda, in Il Post, 12 settembre 2020. URL consultato il 13 settembre 2020 (archiviato il 13 settembre 2020). Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Il Post" è stato definito più volte con contenuti diversi
  16. ^ Manifesto di Azione, popolarismo di Don Sturzo, su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 21 settembre 2020).
  17. ^ Calenda lancia 'Azione', il nuovo partito di centrosinistra e riformista Archiviato il 14 febbraio 2021 in Internet Archive., AGR Press
  18. ^ Palermo, Calenda presenta “Azione”: un movimento di centro sinistra che guarda ai delusi di Forza Italia Archiviato il 15 dicembre 2019 in Internet Archive., FiloDiretto Monreale
  19. ^ Copia archiviata, su rainews.it. URL consultato l'11 ottobre 2020 (archiviato il 18 ottobre 2020).
  20. ^ Copia archiviata, su ilmanifesto.it. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato il 1º aprile 2021).
  21. ^ Valerio Valentini, La cosa centrista di Renzi e Calenda non c'è, ma i numeri dei sondaggisti sì, in Il Foglio, 18 maggio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.
  22. ^ Valerio Valentini, L'agenda Draghi valorizza il centro. Ora Renzi, Calenda e FI possono parlarsi davvero, in Il Foglio, 13 febbraio 2021. URL consultato il 13 marzo 2021.
  23. ^ David Allegranti, Liste centriste alle regionali, in Il Foglio, 9 giugno 2020. URL consultato il 13 marzo 2021.
  24. ^ Bruno Vespa, Perché l'Italia diventò fascista, Mondadori, 2019, ISBN 9788852098789. URL consultato il 13 marzo 2021.
    «Il campo centrista si allarga: Carlo Calenda [che ha abbandonato il Pd dopo l'alleanza con i 5 Stelle] e soprattutto, dopo la scissione, Matteo Renzi»
  25. ^ Marco Bertoncini, Renzi e Calenda soci possibili ma litigiosi, in Italia Oggi, 3 marzo 2021, p. 2.
    «Un non trascurabile segmento centrista è parzialmente diviso al proprio interno. Calenda è europeista, moderato, contrario tanto a Matteo Salvini quanto ai grillini. Vede di miglior occhio Fi e lo stesso Pd. Respinge destra e sinistra. […] È quindi facile prevedere che il dissidio fra Renzi e Calenda giocherà non poco nel mondo centrista»
  26. ^ dati iscritti a dicembre 2020, su radioradicale.it. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).
  27. ^ Calenda lancia il suo movimento liberal-progressista, su corrierenazionale.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 4 dicembre 2020).
  28. ^ Calenda rilancia il liberalsocialismo, su avantionline.it. URL consultato il 20 settembre 2020 (archiviato il 1º novembre 2020).
  29. ^ Azione un partito di ispirazione socialista liberale, su italoblogger.com. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 10 giugno 2020).
  30. ^ Azione fondato sull'importanza di identificarsi in un'ideologia e in un pensiero storico che mostri chi siamo, su la7.it. URL consultato il 20 settembre 2020 (archiviato il 1º aprile 2021).
  31. ^ Energie Nuove, il comitato piemontese di Azione che porta il nome della rivista di Piero Gobetti, su torinoggi.it. URL consultato il 25 novembre 2020 (archiviato il 4 dicembre 2020).
  32. ^ Azione il nuovo partito di Carlo Calenda, su ilpost.it. URL consultato il 21 novembre 2019 (archiviato il 21 novembre 2019).
  33. ^ Giovanni Spinazzola, Calenda: "Obiettivo Azione è costruire forza liberaldemocratica capace di..", su Politica News. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato il 26 gennaio 2021).
  34. ^ Carlo Calenda lancia Azione contro populisti e sovranisti, su rainews. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 19 ottobre 2020).
  35. ^ https://www.amp24.ilsole24ore.com/pagina/ACyEXR0
  36. ^ Calenda lancia Azione, contro i populisti - Politica, su Agenzia ANSA, 21 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 19 ottobre 2020).
  37. ^ Redazione politica, Calenda presenta Azione, il suo nuovo partito: "Ecco il nostro fronte anti-populista", su Corriere della Sera, 22 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato il 1º aprile 2021).
  38. ^ Copia archiviata, su linkiesta.it. URL consultato l'11 ottobre 2020 (archiviato il 3 novembre 2020).
  39. ^ Carlo Calenda presenta 'Azione': "L'ho scelto non per gli Avengers ma per collegarmi al Partito d'Azione, una freccia verso il futuro e il blu dell'Europa", su la7.it. URL consultato il 19 novembre 2020 (archiviato il 27 novembre 2020).
  40. ^ Governo Pd-M5S? Calenda lascia il partito: "Ne farò un altro. Con l'accordo rinunciamo ai nostri valori", su ilfattoquotidiano.it, 28 agosto 2019. URL consultato il 28 agosto 2019 (archiviato il 28 agosto 2019).
  41. ^ Il comitato promotore nazionale, su Azione. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato il 2 giugno 2020).
  42. ^ L'Intervista Politica a Valentina Grippo (Azione), su KONGNews | Economia Lavoro Politica, 16 dicembre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato il 6 agosto 2020).
  43. ^ Giulia Pigoni, su Giulia Pigoni. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato il 5 agosto 2020).
  44. ^ Enrico Costa: "In Azione per costruire la casa dei liberali", su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 19 settembre 2020).
  45. ^ Angiola: "Entro in Azione per i valori che rispecchia", su azione.it. URL consultato il 22 settembre 2020 (archiviato il 19 settembre 2020).
  46. ^ Taglio parlamentari, l'attacco di Calenda: resa di Pd e Iv a M5s, su Tiscali Notizie. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato il 6 febbraio 2020).
  47. ^ Nasce gruppo parlamentare comune Più Europa-Azione, su Agenzia ANSA, 17 novembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020 (archiviato il 17 novembre 2020).
  48. ^ Deputata Frate Flora su sito ufficiale Camera dei Deputati, su camera.it. URL consultato il 27 novembre 2020 (archiviato il 1º aprile 2021).
  49. ^ La deputata Frate, da M5S a Calenda, su corriere.it. URL consultato il 27 novembre 2020 (archiviato il 27 novembre 2020).
  50. ^ +Europa-Azione, siamo disponibili a una maggioranza Ursula. Rafforziamo il nostro coordinamento, su piueuropa.eu, 21 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).
  51. ^ Azione e +Europa disponibili a una maggioranza Ursula. Rafforziamo il nostro coordinamento., su azione.it, 21 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).
  52. ^ PRI e Azione per salvare l'Italia da governo e opposizione (PDF), su prinazionale.it, 23 novembre 2020. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 22 gennaio 2021).
  53. ^ Calenda, “via Conte e maggioranza ampliata”, su vocerepubblicana.it, 19 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 19 gennaio 2021).
  54. ^ PLI e PRI accordo per la terza forza libdem, su partitoliberale.it, 1º febbraio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 1º aprile 2021).
  55. ^ PRI e PLI accordo per la terza forza libdem, su vocerepubblicana.it, 1º febbraio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 1º febbraio 2021).
  56. ^ Il Pli è quindi disponibile a collaborare con tutte le forze politiche che, a partire da Azione, permettano di realizzare lo sviluppo dell'idea liberale, su liguria.bizjournal.it, 25 gennaio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 25 gennaio 2021).
  57. ^ Ugo Rossi in Trentino-Alto Adige, Niccolò Carretta in Lombardia, Giulia Pigoni in Emilia-Romagna e Valentina Grippo nel Lazio
  58. ^ Calenda: "Mi candido a sindaco di Roma", su Adnkronos. URL consultato il 18 ottobre 2020 (archiviato il 21 ottobre 2020).
  59. ^ https://www.adnkronos.com/roma-europa-pronta-a-sostenere-calenda_1UTcjd7gc2TJHx1mZSw0Dt
  60. ^ Elezioni Roma, Italia Viva sosterrà Calenda: “È la candidatura migliore, mai visto Gualtieri”, su RomaToday. URL consultato l'8 aprile 2021.
  61. ^ "Roma, sul serio". Carlo Calenda lancia la sua campagna elettorale: "Il mio impegno per 10 anni", su RomaToday. URL consultato il 25 maggio 2021.