Isabella De Monte

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Isabella De Monte

Europarlamentare
Durata mandato1º luglio 2014 –
1º luglio 2019
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
S&D
CircoscrizioneItalia nord-orientale
Sito istituzionale

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
30 giugno 2014
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneFriuli Venezia Giulia
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Deputata della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
- Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino al 20.11.2023)
- Italia Viva - Il Centro - Renew Europe (dal 20.11.2023)
CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia Viva (dal 2023)
In precedenza:
PD (2012-2019)
Az (2019-2023)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Isabella De Monte (Udine, 23 giugno 1971) è una politica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata il 23 giugno 1971 a Udine, è cresciuta a Pontebba (vicino al confine con Austria e Slovenia), dopo il diploma di ragioneria all'ITCG Giuseppe Marchetti di Gemona del Friuli consegue la laurea in Giurisprudenza con la votazione di 102/110[1], discutendo una tesi in diritto commerciale dal titolo "Il diritto al dividendo nelle S.p.a.".

Iscritta all’albo degli avvocati del foro di Udine, nel 1999 inizia la sua attività politica: viene eletta con una lista civica nel consiglio comunale di Pontebba, per poi diventare vicesindaco. Consigliere comunale dal 2004, è eletta sindaco di Pontebba nel 2009.[2]

Elezione a senatrice[modifica | modifica wikitesto]

Vicina all’area politica del sindaco di Firenze Matteo Renzi nel Partito Democratico (PD), nel dicembre 2012 partecipa alle elezioni primarie "Parlamentarie" indette dal PD per la scelta dei candidati parlamentari alle successive elezioni politiche del 24-25 febbraio, risultando la più votata nel Friuli-Venezia Giulia. Alle elezioni politiche del 2013 viene candidata al Senato della Repubblica, ed eletta senatrice tra le liste del PD nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia[3].

Nella XVII legislatura della Repubblica ricopre gli incarichi di componente della 1ª Commissione Affari Costituzionali, dov'è stata designata a marzo 2014 relatrice sulla nomina di Raffaele Cantone a presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione[4], segretaria della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e brevemente membro delle commissioni Agricoltura e Industria.[5]

Ad agosto 2013 è stata la prima firmataria (assieme ai senatori Luigi Zanda, Anna Finocchiaro, Roberto Calderoli, Vannino Chiti, Andrea Marcucci, Loredana De Petris, Nicola Morra, Vito Crimi) della richiesta di calendarizzazione urgente per l'abolizione della legge elettorale n.270 del 2005 e l'avvio della riforma sulla legge elettorale.[6]

A seguito della bocciatura della proposta di convalida a senatore di Silvio Berlusconi, nel settembre 2013 firma la convocazione della seduta pubblica della Giunta per le elezioni del Senato, incaricata di redigere la proposta di decadenza da parlamentare[7], risultando - assieme alle colleghe Doris Lo Moro e Rosanna Filippin – l’unica tra i membri della Giunta a non essere ricusata dallo stesso Berlusconi, avendo mantenuto un atteggiamento imparziale nello svolgimento dei lavori del giudizio.[8]

A febbraio 2014 viene nominata relatrice sul disegno di legge per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti politici e membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, chiamato a giudicare la messa in stato d’accusa-impeachment del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano promossa dal Movimento 5 Stelle[9][10]

Elezione al Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]

Nell’aprile 2014 viene candidata dal Partito Democratico alle elezioni europee nella circoscrizione Italia nord-occidentale, risultando eletta con 74.317 preferenze e il 30 giugno 2014 si dimette dal Senato della Repubblica.[11]

Al Parlamento europeo è stata componente della commissione per i Trasporti e il turismo e della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-ex Repubblica jugoslava di Macedonia[12], oltre che membro sostituto della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e della Delegazione all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana e della Delegazione alla commissione parlamentare di stabilizzazione e di associazione (SAPC) UE-Montenegro. E’ vicepresidente dell’intergruppo per il benessere e la salvaguardia degli animali e fa parte degli intergruppi Sviluppo del turismo europeo, patrimonio culturale, Cammino di Santiago e altri percorsi culturali europei; Agenda digitale; Aree rurali, montane e remote.

Tra le attività svolte, il dossier “Nuove strategie per promuovere il turismo in Europa[13], approvato dal Parlamento europeo nell’ottobre del 2015, che mira a mettere in campo strumenti nuovi a sostegno del settore. Il dossier si occupa in particolare di digitalizzazione, di prodotti turistici paneuropei e transnazionali, accessibilità, sharing economy, turismo sostenibile e responsabile, ma anche del tema della revisione e semplificazione delle procedure per il rilascio dei visti.

Azione ed elezione a deputata[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2019 abbandona il PD e aderisce ad Azione, il nuovo partito politico di Carlo Calenda, diventando membro del comitato promotore nonché punto di riferimento per il Friuli-Venezia Giulia e voce importante nell'Italia nord-orientale[14], a cui il 5 febbraio 2022 viene eletta segretaria regionale per il Friuli-Venezia Giulia.[15]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati, nel listino proporzionale del Friuli Venezia Giulia in seconda posizione dietro a Ettore Rosato nella lista Azione - Italia Viva, ed è eletta nella XIX legislatura.

Il 20 settembre 2023 abbandona Azione e aderisce ad Italia Viva di Matteo Renzi.[16][17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezioni Politiche 2022 - Cv e Casellari dei Candidati, su Italia Viva. URL consultato il 30 novembre 2023.
  2. ^ “È come un sogno: farò il sindaco e la parlamentare” | Linkiesta.it
  3. ^ Primarie PD Udine e provincia: risultati 30, 31 dicembre 2012
  4. ^ Senato della Repubblica - Nomina sottoposta a parere parlamentare n. 27 - XVII Legislatura
  5. ^ senato.it - Scheda di attività di Isabella DE MONTE - XVII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 9 novembre 2022.
  6. ^ Senatori Pd-Sel: Procedura d'urgenza anche al Senato per cancellare Porcellum | | Senatoripd.it
  7. ^ Accedi o iscriviti per visualizzare, su facebook.com. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  8. ^ Redazione Online, Berlusconi ricusa 10 membri della Giunta, su Corriere della Sera, 28 settembre 2013. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  9. ^ De Monte nuova relatrice ddl abolizione finanziamento pubblico ai partiti | | Senatoripd.it
  10. ^ parlamento.it - Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa
  11. ^ elezionistorico.interno.gov.it, https://elezionistorico.interno.gov.it/candidati.php?tpel=E&dtel=25/05/2014&tpa=Y&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=2&levsut1=1&ne1=2&es0=S&es1=N&ms=S&ne=2&nlg=2&ts=C&ccp=3456. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  12. ^ Home | Deputati | Parlamento Europeo, su europarl.europa.eu. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  13. ^ RELAZIONE su nuove sfide e strategie per promuovere il turismo in Europa, su europarl.europa.eu. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  14. ^ LA SCELTA UDINE La ex renzianissima Dem Isabella De Monte, già sindaco di, su www.ilgazzettino.it, 22 novembre 2019. URL consultato il 9 novembre 2022.
  15. ^ Isabella De Monte eletta segretario regionale di Azione, su rainews.it, 5 febbraio 2022. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  16. ^ Italia Viva fa campagna acquisti: strappata una deputata a Calenda. E c'è un arrivo anche dal Pd, su Il Fatto Quotidiano, 20 settembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  17. ^ Maria Teresa Meli, Un altro addio a Calenda: la deputata Isabella De Monte entra in Italia viva, su Corriere della Sera, 20 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]