Utente:Massiciare/Sandbox

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Pierre Peyrolle (Parigi, 23 luglio 1945) è un pittore, illustratore e sceneggiatore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mostra sin da ragazzo interesse per la musica e l'architettura. Dopo gli studi d'arte in varie scuole delle superiori, allievo dell'Ecole Boulle and Beaux Arts, Parigi, decide di dedicarsi alle Belle Arti canalizzando la sua creatività nella pittura.

Acquisisce progressivamente la tecnica iperrealista nei suoi nuovi dipinti, che tendono ad avere il grande formato.

Pittore abile e valente illustratore, peculiare per le immagini suggestive e le atmosfere evocative delle sue opere surrealiste. Cultore del periodo barocco, suoi maestri di riferimento sono stati Monsù Desiderio e Salvador Dalì. La sua passione per l'architettura barocca e l'opera, lo induce, in età giovanile, a continui viaggi tra la Germania e l'Italia. La passione per la musica wagneriana e la folgorante scoperta a Napoli della pittura di Salvator Rosa, completano la sua ricerca nella valenza segnica della sua pittura.

Nel 1965, svolge anche attività di decoratore di teatro in Italia (Ravenna). In questo periodo realizza alcune idee monumentali nella progettazione di scenografie.

Dopo un periodo dipanatosi tra Roma e Ravenna, ha vissuto diciasette anni a Venezia, dove ha intrattenuto frequenti colloqui con artisti e personaggi della cultura internazionale. Dagli anni Settanta si susseguono oltre 50 mostre di Pierre Peyrolle - individuali e collettive - tra cui Parigi, Londra, Amburgo oltre al Belgio e Italia.

Realizza le sue teorie sull'arte e la pubblicità sofisticata. Lavora per compagnie internazionali come Levi's, Air France, Suze, Ambre Solare, Bata, proggetti cinematografici di Jean Jacques Beineix e Alan Parker.

Nel 1974 incontra Salvador Dalì, Ernst Fuchs e Arno Breker che daranno ulteriore conferma e stimolo alla sua instancabile ricerca pittorica.

Nel 1984 è invitato dal Whitney Museum di New York alla conferenza sull'illustrazione europea.

Nel 1991 presso il Museo d'Arte europea - Castello di Nörvenich: presenta al pubblico il suo monumentale dipinto "Le Festin d'Alexandre" definito dalla critica «l’ultima cena di Alessandro Magno».

Nel 1996 partecipa alla mostra "Arte in Europa" con opere degli amici artisti del ''Triangolo d'oro": Salvador Dalì, Ernst Fuchs, Arno Breker e Pierre Peyrolle, Roger Peyrefitte.

Il suo spaziare nell’arte lo porta nel 1999 al Musée de Noyers sur Serein dove a Pierre Peyrolle è una mostra surrealista.

Prosegue inoltre nel 2001 il suo impegno al Musée Bossuet - Palais episcopale a Meaux - "Hommage à L'île des morts d'Arnold Bocklin" che lo vede in duplice veste di artista e consulente scientifico della mostra. Nell’occasione viene dato alle stampe il libro "Omaggio a Isola dei Morti di Arnold Bocklin ".

Cura altresì una serie di eventi e mostre collettive per artisti del Surrealismo e del Realismo fantastico.

Pierre Peyrolle è un rappresentante dell’iperrealismo metafisico. La sua tecnica è manierista con espressione lirica. Sa come rappresentare grandi temi in modo virtuoso, come le sue interpretazioni del "Toteninsel" di Böcklin del 2001.

Partecipa al Manège Royal, Parigi, nel 2002, alla mostra "Profumi de Femmes", (in collaborazione con il pittore tedesco Michael Maschka). È altresì membro della Fondazione europea della Cultura «Museum Europäische Kunst».

Nel 2003 viene eletto Presidente di ADAGP. (Société des auteur s dans les arts graphiques et plastiques) carica che manterrà sino al 2015.

Attualmente, dopo aver restaurato il suo castello, risiede nella regione Ile-de-France.

Di lui si sono interessati giornalisti e critici d’arte quali: Pierre Rival che ha introdotto alcuni dei suoi libri e che più di tanti ha saputo interpretare la pittura di Peyrolle, Noël Coret presidente del Salon d’automne, gli storici dell’arte francese

Dominique Bréme e Laure Beaumont-Maillet, Guy Astic, Frédéric Gabriel.

«Je ne suis pas peintre au sens où je ne m'inscris pas dans l'evolution de l'art contemporain ou dans son orthodoxie, je suis un individu qui mèdite sur toute cette culture qui m'a portè vers la reprèsentation, mais je le fais avec un pinceau à la main.»

Non mi considero pittore dal momento in cui non mi identifico nell'evoluzione dell'arte contemporanea e neppure nella sua ortodossia. Sono un individuo che medita intorno a tutta questa cultura che mi ha condotto alla rappresentazione, tuttavia la eseguo con un pennello in mano.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sin dal lontano 1965 ad oggi, numerose sono le opere che Pierre Peyrolle ha prodotto, in linea con una matrice pittorica volta come egli dice di essere; un utopico prolungamento dell’arte del dipingere.

  • L’Éclat du Réveil 55x76 (1971)
  • Le Fantòme de Caspar Friedrich 130x240 (1972)
  • Le songe de Polyphile 40x60 (1972)
  • Le Cri de Daniel 12x38.5 (1972)
  • Crépuscule Böcklinien 120x160 (1973)
  • L’Offrande au Concile 130x195 (1974)
  • Autoportrait Espagnol 96x147 (1974)
  • L’Ange et l’Abeille 80x120 (1975)
  • Déclin épiscopal 130x195 (1975)
  • Portrait de Pierre Buisson 130x195 (1975)
  • Le séchage des écorces 33x46 (1976)
  • Ancêtre 80x116 (1977)
  • Le Fantòme des Capucins 120x160 (1979)
  • Le Cri 120x180 (1988)
  • Bonjour Monsieur Jawlensky 120x160 (1989)
  • Le Festin d’Alexandre 200x300 (1989)
  • Tramonto 150x225 (1991)
  • Atalanta porpora 100x200 (1991)
  • Hommage a l’ile des morts d’Arnold Böcklin 150x225 (1991)
  • Portrait du céléberrime Roger Peyrefitte en gloire 200x180 (1992)
  • Le Tombeau au d’Otto Dix 150x200 (1992)
  • La Constellattion du Cheval 120x180 (1994)
  • Gloire 150x200 (1994)
  • Rituel antique 100x150 (1995)
  • Le Combat 130x162 (1995)
  • Fête Vénitienne 150x300 (1996)
  • Orlando Furioso 150x225 (1996)
  • Andromède 150x225 (1997)
  • La Barque Jaune 65x130 (1997)
  • Le Tombeau au de Béatrice 100x150 (1997)
  • Lagune 54x76 (1998)
  • Nulla in mondo pax sincera 125x190 (1998)
  • La carpe d’Or 80x130 (1999)
  • Le peintre Chanot et sa famille 80x80 (1999)
  • Peintre de l’Âge d’or et son modèle 125x190 (1999)
  • Marcus Manilius précipité du Capitole 130x195 (1999)
  • Pascal 100x100 (2000)
  • Le Tombeau d’Esméralda 120x180 (2000)
  • Ange Pettinoti 88x150 (2001)
  • Basileus e Principessa 110x165 (2001)
  • L’Oiseau Bleu 97.5x137.5 (2004)
  • Autoportrait au temple incendié 50x81 (2005)
  • La destinee au bord de l’Alphelee (2005)
  • La Maison de Salvator Rosa 65x105 (2005)
  • L’Apothéose de Saturne 150x225 (2006)
  • Le Théâtre de la Sagesse 150x225 (2005)
  • Èros Angélique 130x100 (2005)
  • Quelques pas avant la dispariƟon de l’ombre 46x55 (2006)
  • Consolatio 120x80 (2009)
  • L’Oracle 120x80 (2009)
  • L’ecume de l’Infini128x 225 (2010)
  • Offrande 74.5x105.5 (2010)

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

  • 1971: Galleria di Baume, Parigi
  • 1972: Salone delle Arti Marolles, Galleria del Triangolo, Parigi
  • 1973: Cogedim, Parigi
  • 1973: Galleria Jacques-Massol, Parigi
  • 1973: Galleria Doucet-Dajoux Bouygues, Parigi
  • 1973/74: Società Nazionale di Belle Arti Grand Palais, Parigi
  • 1974: Galleria lmage, via I'Echaudé, Parigi
  • 1974/77: La Società salone degli artisti francesi, Parigi
  • 1977: Acquisto dal Fondo National Arte contemporanea, città di Parigi
  • 1977/79: Salon d'Automne, Grand Palais, Parigi
  • 1978: Società Lionese delle Belle Arti, Lione
  • 1979/81: "Realtà dell'immaginario", Parigi
  • 1981: "Intorno all'Iperrealismo", tenuta del Cardinale, La Baule
  • 1982: Galleria Tète d'Affiche, Parigi
  • 1982: Centro d'azione culturale de Saint-Cyr - Otto Pittori francesi, Palermo
  • 1982/83/84: Salone degli illustratori, Bastiglia, Parigi
  • 1983/85: Figurazione criƟca, Grand Palais, Parigi
  • 1983: CAC d'Angoulème
  • 1983/85: Museo Centro d'arte contemporanea Principe Murat, Nointel
  • 1984: Salone Intergrafico, Palazzo dei Congressi, galleria Sylvana Lorenz, Parigi
  • 1984: “10 anni di illustrazione europea” Whitney Museum, New York
  • 1985: Salone delle Arti Grafiche, Parigi
  • 1985: Centro Arte Fondazione Cartier, Jouy-en-Josas Museo de Louveciennes
  • 1986: Galleria Anne-Lavenier, Parigi
  • 1986: Premio forum delle Arti Plastiche, Ile-de-France,
  • 1986: Casa della Cultura Belleville
  • 1986: “A proposito della figurazione”
  • 1986: Galleria “Si è dell'arte” Via delle Penthievrè, Parigi
  • 1987: Kunst fur Kommerz, Galleria Margarethe-Hubauer, Amburgo, Germania
  • 1988/95: Esposizioni di gruppi a Venezia e in Toscana
  • 1997: Salone Coup de Coeur, spazio Cardin, Parigi
  • 1997:Salone d'Ottobre, Brive
  • 1997:Salone dell' Oise
  • 1998: Museo del Noyers-sur-Serein, Yonne 13° Salone Dipartimentale delle Arti, Verneuil-en-Halatte
  • 1999: Museo dell'Arte contemporanea de Chamalieres, Francia
  • 2001: Commissario dell'esposizione “Omaggio all'Isola dei Morti, de Bocklin”, Museo di Meaux.
  • 2004: Salone di Maggio, Parigi.
  • 2006: Museo Wolnzach, Baviera.
  • 2006/07/08: Salone di fantasia europeo SAFE 2007 a Le Mont-Dore, (Alvernia / Francia) 1° Premio Safe 2007
  • 2006: Regensburg, Baviera.
  • 2008: Parlamento Europeo, Bruxelles.
  • 2009: Museo Dali, Barcellona.
  • 2011: Galleria F. Daneck, Parigi
  • 2012: Galleria Gismondi, via Royale, Parigi
  • 2017: Theatrum Mundi “L'opera di Pierre Peyrolle” 23 giugno-27 agosto, Galleria comunale di arte contemporanea, Arezzo
  • 2018: “La profondeur de l’Artifice, paintings by Pierre Peyrolle» ”, 23 aprile-11 maggio, Tomasso Brothers Fine Art, Londra
  • 2018: “L'arte dell'Artifizio”, 11 giugno-1 settembre, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • 2018: Fineart “Carrousel du Louvre“ stand Steinitz dal 06 al 10 novembre, Parigi

Libri e Cataloghi[modifica | modifica wikitesto]

  • Une année d’Illustration Européenne, (1982/83) pagg.82,125,250, Ed. Polygon SART, pagg.259, Basilea, 1982
  • Je ne suis qu'une prolungation utopique de l'art de peindre, 2005, pagg.12, Parigi
  • Le théậtre de la mémoire, FVW Edition 2007, pagg.160, Bruxelles, ISBN 978 2914 304252
  • Pierre Peyrolle, Ou la profondeur de l’artifice, pagg.144, Ed. Adagp, Pag-Bruxelles, ISBN 13: 9782914304252
  • Un cabinet de Merveilles, 2014, pagg. 346, Ed. F.M.
  • Theatrum Mundi, Cabinet of curiosites, presenta l'opera di Pierre Peyrolle, 2017, pagg. 138, Arezzo
  • L'arte dell'artifizio, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, 2018, pagg.64, Edizioni Enzo Albano,
  • Napoli, ISBN 978 8894 342734
  • Les Fastes Privés de Pierre Peyrolle pagg. 280, ed Meicost al Tenuripe, ISBN 13: 9782905224019

Sceneggiature[modifica | modifica wikitesto]

  • Peindre loin du Monde, mars 2015