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Lo Jeu de Paume (AFI: /ʒø də pom/) è uno spazio espositivo d'arte contemporanea e di fotografia con una superficie di 1 200 m² situato nel giardino delle Tuileries, all'estremità occidentale della Terrasse des Feuillants in Place de la Concorde, a Parigi. Risulta della fusione nel 2004 della Galleria nazionale dello Jeu de Paume, del Centro nazionale delle fotografia e di Patrimoine Photographique. Lo Jeu de Paume è un'associazione finanziata dal ministero della Cultura francese.

L'edificio[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lunghezza e larghezza : 80 x 13 m
  • Superficie utile : 2 754,50 m²
  • Superficie espositiva : 1 137 m². Nove sale su tre piani e 420 m lineari di cimase
  • Altezza del soffitto nella maggior parte delle sale: 4,50 m

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio fu costruito nel 1861 sotto il regno di Napoleone III per ospitare dei campi da pallacorda (in francese jeu de paume), l'antenato del tennis. A partire dal 1909 fu dedicato all'arte, assieme al Museo dell'Orangerie e al Louvre. Durante la Seconda guerra mondiale, le opere d'arte ebraiche confiscate e trafugate dai nazisti vi furono immagazzinate o vi transitarono prima di partire per la Germania. Nel 1958 il Museo venne riaperto al pubblico dopo accurati lavori di restauro. [1]

Dal 1947 al 1986 (data dell'apertura del Museo d'Orsay), la galleria dello Jeu de Paume, costituita essenzialmente con donazioni e lasciti privati, presentava le tele degli impressionisti. Dopo alcuni aggiustamenti, la galleria riaprì all'inizio degli anni novanta per iniziativa di Jack Lang, divenendo la «Galleria nazionale dello Jeu de Paume». Il nuovo spazio espositivo fu da allora dedicato all'arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme, prima di trasformarsi nel 2004 in un luogo dedicato esclusivamente alla fotografia contemporanea e alla videoarte.

Le maggiori opere impressioniste[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1947 al 1958 il Museo conservò oltre 360 opere dei maggiori artisti impressionisti, dalle origini a Van Gogh.

Camille Pissarro (1830-1903)[modifica | modifica wikitesto]

Eduard Manet (1832-1883)[modifica | modifica wikitesto]

Edgar Degas (1834-1917)[modifica | modifica wikitesto]

Gestione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso anno, tre associazioni consacrate alla fotografia e all'arte contemporanea (la Galleria nazionale dello Jeu de Paume, il Centro nazionale di Fotografia e il Patrimonio fotografico) si fusero per dare alla luce lo «Jeu de Paume», nuova associazione sovvenzionata dal Ministero della Cultura, presieduta da Alain-Dominique Perrin e diretta, dal 1º ottobre 2006, da Marta Gili (che è succeduta a Régis Durand). Oltre all'edificio situato in Place de la Concorde, l'associazione dispone di un altro sito per organizzare le sue esposizioni: il Castello di Tours nella regione Centre-Val de Loire.

Elenco delle mostre[modifica | modifica wikitesto]

Mostre individuali[modifica | modifica wikitesto]

Mostre collettive e a tema[modifica | modifica wikitesto]

L'Atelier del Jeu de Paume[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio della Galleria nazionale dello Jeu de Paume (dietro agli alberi) nel Giardino delle Tuileries

Hôtel de Sully[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003: Norbert Ghisoland (17 gennaio - 23 marzo 2003)
  • 2005: Images de marques : documents et fétiches (1º aprile - 22 maggio 2005)
  • 2006: Yto Barrada (31 marzo - 11 giugno 2006)
  • 2007: Retrospettiva di Roger Parry (18 settembre - 18 novembre 2007)
  • 2009: Collezione di Christian Bouqueret (10 febbraio - 24 maggio 2009)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Ronzon, I Grandi Musei. Volume Quarto. I Musei d'Arte Moderna., Capriotti, 1962, p. 21.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]