Utente:Italo zamprotta/sandbox

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Giuseppe Morelli (Napoli, 30 gennaio 1918Agropoli, 21 agosto 1984) è stato un abate e professore italiano, semitista, ebraista.


Cenni biografici[modifica | modifica wikitesto]

Ordinato sacerdote nel 1941.Allievo del teologo Pietro Parente,il 4 febbraio 1944 conseguì a Napoli il Dottorato in teologia con una tesi in lingua latina sulla Cristologia di san Paolino di Nola.

Al ministero pastorale in parrocchia e presso i giovani dell’Azione Cattolica congiunse l’impegno accademico e la frequenza universitaria. Infatti nel 1947 si laureò in Filosofia e poi in Lettere all’Università degli studi di Napoli, dove fu allievo di Antonio Aliotta e di Francesco Arnaldi.

Docente e Preside di ruolo nelle scuole pubbliche, frequentò a Roma il Pontificio Istituto Biblico, laureandosi nel 1952 in Scienze bibliche col prof. Stanislas Lyonnet.

Fu anche allievo del padre gesuita polacco prof. Ludwik Semkowski, Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme.

Profondo conoscitore delle principali lingue moderne, delle lingue classiche(greco e latino), e delle lingue semitiche: accadico, ugaritico, siriaco, ebraico, aramaico, arabo.

Dal 1945 insegnò Esegesi biblica e Lingue orientali bibliche nel Seminario Maggiore arcivescovile e nella Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale a Capodimonte, Napoli.

Negli anni '50 nell'ambito della Parrocchia il giovane sacerdote,utulizzando le sue profonde conoscenze bibliche e teologiche, impostò un Gruppo del Vangelo per laureati e professionisti(1957);e nel maggio 1958 organizzò un ciclo di conferenze sul tema Il Pedagogo divino,indirizzato ai docenti delle scuole secondarie,e sul tema Problemi odierni sulla Chiesa per gli iscritti della FUCI-Federazione Universitaria Cattolica Italiana(Rivista Biblica,Vol.7,Roma,1959). Insomma, all'insegnamento medio e universitario affiancò sempre una zelante e proficua attività pastorale legata al suo ministero primario, quello sacerdotale.

Per il suo impegno nel ministero pastorale e nell’attività didattica e di ricerca nel 1958 fu nominato Prelato della Reale cappella del tesoro di San Gennaro dal Cardinale Alfonso Castaldo, e nel 1961 Papa Giovanni XXIII lo nominò Protonotario apostolico.

All'inizio degli anni '60 fu chiamato da Monsignor Pietro Palazzini a collaborare alla monumentale opera in 6 volumi, Dizionario dei Concili.

Durante il Concilio ecumenico Vaticano II fu Assistente del Cardinale tedesco Augustin Bea. Per la sua facondia fu invitato a tenere gli esercizi spirituali ai membri della Curia vaticana, tra cui i Cardinali Alfredo Ottaviani e Pietro Parente.

Nel 1971 Papa Paolo VI lo nominò Abate nullius della Reale cappella del tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli, con tutti i diritti e privilegi concessi agli Abati cassinesi,come recita la Bolla di Papa Pio XI Neapolitanae Civitatis Gloria del 15 agosto 1927,che abbinava a questo ufficio anche il titolo di Abate della soppressa Badia di Mirabella Eclano.

Il Cardinale Arcivescovo di New York, Terence James Cooke, dopo una visita a Napoli, lo invitò negli USA, dove predicò in lingua inglese nella Cattedrale di San Patrizio e fu nominato Member della Civil Defense of Connecticut.

Nel 1976, dopo alcuni anni di ricerche, pubblicò uno studio intitolato Il Monumento a Priapo nelle Catacombe di San Gennaro, Marietti, 1976, opera di epigrafia storico-comparata greco-ebraica, con la quale riuscì a dimostrare la falsità storica dell’epigrafe, risalente al secolo XV. Infatti nell’opera sono passate in rassegna critica le diverse precedenti interpretazioni ad opera di insigni studiosi del XVIII e XIX secolo, che si erano cimentati nel decifrare l'epigrafe, come l’erudito sacerdote napoletano del tempo, Alessio Aurelio Pelliccia (1744-1823), decano della Regia Università degli studi di Napoli; l’orientalista austriaco Joseph von Hammer-Purgstall, lo storico e archeologo italiano Giuseppe Sanchez (1771-1838), lo storico e archeologo tedesco Hans Achelis (1865-1937), l’archeologo e storico italiano padre gesuita Raffaele Garrucci (1812-1885), il Rabbino piemontese Salomone De Benedetti (1822-1977). E riuscì scientificamente a demolire anche le considerazioni espresse sul caso dal teologo e studioso di epigrafia Christian Friedrich Bellermann (1793-1863) e dal grande teologo e biblista tedesco Albrecht Alt (1883-1956). Ancora all'inizio degli anni 70 il prof. Raphael Jehuda Zwi Werblowski dell' Università Ebraica di Gerusalemme dichiarò che le parole dell'iscrizione sono assolutamente prive di significato.

La Pontificia Accademia Tiberina volle ricompensarlo per i suoi studi e ricerche nominandolo Socio ordinario nel 1978 con una cerimonia svoltasi al Collegio Augustinianum di Roma.

Nell'agosto 1978 fu invitato a Monaco di Baviera dal Cardinale Arcivescovo della Arcidiocesi di Monaco e Frisinga e domenica 27 agosto celebrò la Santa Messa nella Parrocchia di Santo Stefano a Egenburg, predicando in lingua tedesca l'omelia Homilie in Egenburg Gehalten am tage nach de Papstwahl Johannes Paulus I°, 21 Sonntag im Jahreskrei, cioè Omelia a Egenburg tenuta nel giorno seguente all'elezione di Papa Giovanni Paolo I, nella 21a Domenica del tempo ordinario.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • De S. Paulini Nolani doctrina christologica, tesi di Dottorato in teologia, Pontificia Facultas Theologica Neapolitana apud Maius Seminarium, ex typographica Officina "Forense", Neapoli, 6 febbraio 1945(data pubblicazione)
  • Piero Martinetti, Tesi di Laurea in Filosofia, relatore prof. Antonio Aliotta, Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli studi di Napoli, 1 dicembre 1947
  • Oratio Christi sacerdotalis, tesi in lingua latina presentata all'esame di Licenza in Scienze Bibliche, Pontificio Istituto Biblico, moderatore il Padre prof.Stanislas Lyonnet [1], Roma, 14 febbraio 1952;
  • Paradiso terrestre e peccato originale, in Secoli sul mondo,a cura del biblista e orientalista padre Giovanni Rinaldi [2], Marietti, 1955
  • Il Santuario portatile degli Ebrei, Fiorentino, Napoli, 1958, (in:Studi in onore di Domenico Mallardo, Napoli, 1957, pp. 103-117)
  • Serekh ha Yahad 1 Qsa, (conosciuta anche come Regola della Congregazione o Manuale di Disciplina),Marietti, 1968, con trascrizione e traduzione italiana, con note e analisi filologica, adottata per quattro anni accademici consecutivi dall’archeologo e semitista Sabatino Moscati per la cattedra di Filologia semitica dell'Università La Sapienza di Roma
  • Discorso pronunziato in occasione del suo possesso canonico ad Abate del Tesoro di S.Gennaro, Tip.P. Graziano, Napoli, 1971
  • Il Monumento a Priapo nelle Catacombe di San Gennaro, Marietti, 1976 [3]
  • Homilie in Egenburg Gehalten 21 Sonntag im Jahreskreis, Napoli, 1979; Egenburg, presso Monaco di Baviera,domenica 27 agosto 1978
  • San Gennaro patrono della Campania, Discorso tenuto a chiusura dei festeggiamenti, 10 luglio 1980, Tip.P.Graziano, Napoli.

Critica e Citazioni bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Université catholique de Louvain, Revue d’Histoire ecclésiastique, Vol.41, Louvain, 1946, p.37 e 335
  • Centre national de la recherche scientifique (France). Centre de documentation, Bulletin analytique, 1948, p.127
  • Mannucci U. – Casamassa A. Istituzioni di Patrologia, F.Ferrari, Roma, 1948, p.204
  • Scheeben M.J., Handbuch der katholischen Dogmatik, Herder, Freiburg, 1948, p.81
  • Varet G., Manuel de bibliographie philosophique,PUF, Paris, 1956, p.205
  • Ephemerides liturgicae, Edizioni liturgiche, Roma, 1958, p.71
  • Rivista Biblica,Vol.7, pp.92,282,284,Roma,1959
  • Eissfeldt O., Die Genesis der Genesis: Vom Werdegang des ersten Buches der Bibel, JCB Mohr, Tubingen, 1961, p.76 (anche in Journal of Biblical Literature, Vol.78, No. 3, 1959) Contributo italiano alla conoscenza dell’Oriente, Commissione italiana per la UNESCO,a cura di Olga Pinto e Lionello Lanciotti, 1962, p.79
  • Elenchus bibliographicus biblicus: Vol.51,p.95, Morelli G.,Serekh ha.Yahad-Regola della Congregazione (1QSa),trascrizione e traduzionne italiana con note e analisi filologica,Marietti,1968;
  • Repertorium Biblicum Medii Aevi: vol.8,p.64, G.Morelli, Sepher ha'eda,Regola della Congregazione (1QSa), Torino,1968;
  • Rolla,A., Asprenas, 15 (1969), 350s, Napoli, PFTIM
  • Bautz F.W. – Bautz T., Biographisch-bibliographisches Kirkenlexicon,Bautz Verlag, 1970, p.30
  • Sophia: rivista internazionale di fonti e studi di storia della filosofia, edizione italiana di Sophia: International Journal for Philosophy of Religion, Metaphysical Theology and Ethics, Editions J.Benjamin, 1971, p.219
  • Giornale Italiano di Filologia (1973), Istituto di Filologia latina, Padova, 1972 p.95, p.359
  • Lienhard J.T., (1977), Paulinus of Nola and Early Western Monasticism, Koln-Bonn,Peter Hanstein Verlag,, p.198 (Archivio Italo Zamprotta)
  • Salvatore A. (1977), Carme apologetico, S.E.I., Torino, 1977, p.219
  • Tamani G., Henoch, Università di Torino, Istituto di Orientalistica, Biblioteca Kahle, Torino, 1979, p.156
  • Istituto per l'Oriente, Oriente moderno, Roma, 1979, p.829
  • Paliotti V., San Gennaro: storia di un culto, di un mito, dell’anima di un popolo, Napoli, 1983, p.233
  • Westermann C. – Scullion J,Genesis 1-11:A Continental Commentary, Augsburg Fortress Publishers, 1986, p.248
  • Johannes Quasten, Angelo Di Berardino, The golden age of Latin patristic literature from the Council of Nicea to the Council of Chalcedon, Istituto patristico Augustinianum, Roma, 1986, p.299
  • Buchberger M. – Hofer J. – Rahner K., Lexikon für Theologie und Kirche, Herder, Freiburg, 1998, p.951‎
  • Gran Enciclopedia Rialp, Santitad III.Hagiografia:los Santos del Cielo, Ediciones Rialp SA, Madrid, 1991
  • Sfameni Gasparro G., La coppia nei padri, Edizioni .Paoline, Torino, 1991, p.347
  • Lacerenza,G. Il "cippo ebraico" alle catacombe di San Gennaro (Napoli),Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, Rivista del Dipartimento di Studi Asiatici e del Dipartimento di Studi e Ricerche su Africa e Paesi Arabi,1997(57/3-4),pp.484-508
  • Dopp S. – Geerlings W., Lexikon der antiken christlichen Literatur, Herder, Freiburg, 1998-2002, p.482 e p,552
  • Forum Katholische Theologie, De S.Paulini Nolani Doctrina Christologica, aus dem Jahr 1945, die stark versucht, spätantike Einzelaussagen in ... Traktat zu systematisieren versucht, sondern hat die verstreut liegenden literarischen Einzelaussagen des Paulinus,Voll.16-17, 2000, p.79
  • Brandenburg H. – Pani Ermini L., Cimitile e Paolino di Nola. La tomba di S. Felice e il centro di pellegrinaggio.Trent'anni di ricerche,Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, 2003, p.18
  • Mencucci A., San Paolino Vescovo di Nola, Patrono di Nola e Senigallia, Istituto Grafico Editoriale Italiano, 2004, p.215
  • Surman,B., Licht-Blick: Paulinus Nolanus, carm. 23, Volume 64 di BAC-Bochumer altertumswissenschaftliches Colloquium, Bochumer altertumswissenschaftliches Colloquium,p.128,271,392; Wissenschaftlicher Verlag, Trier, Deutschland, 2005
  • Paolino di Nola, da Wikipedia, l’enciclopedia libera, Bibliografia, 2009 (Nota in Bibliografia del prof.Carmine Iannicelli).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]