Teresa Armato

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Teresa Armato

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
14 marzo 2013
LegislaturaXVI
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneCentro-sinistra 2008
CircoscrizioneCampania
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DC (1987-1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2007)
ProfessioneGiornalista

Teresa Armato (Catania, 20 dicembre 1955) è una politica e giornalista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata il 20 dicembre 1955 a Catania, ma residente a Napoli, diplomata in maturità classica, è stata giornalista a partire dai 18 anni. Ha lavorato come corrispondente dal 1980 al 1982 del settimanale Europeo e dall'82 al 1985 corrispondente al Il Tirreno, Il Mattino di Padova e dell'Unione Sarda, oltre che al Mattino, di cui è stata caporedattrice fino al 1987, quando ha intrapreso la carriera politica.[1][2]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente, come componente della direzione nazionale, dapprima alla Democrazia Cristiana[3], vicina a Ciriaco De Mita[4], al Partito Popolare Italiano e La Margherita di Francesco Rutelli, dal 2007 viene eletta nelle liste del Partito Democratico[5] ed è stata assessore della Regione Campania durante la presidenza di Antonio Bassolino.[6]

Ha ricoperto i seguenti incarichi istituzionali: dal 1992 Assessore regionale al Bilancio e dal 1993 al 1995 ai Trasporti; dal 1995 al 2000 Vicepresidente della Provincia di Napoli sotto Amato Lamberti; dal 2000 al 2002 Assessore Regionale alla Sanità; fino al 2005 al Turismo; all’Università e Ricerca Scientifica fino al 2007.

Elezione a senatrice[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2008 viene candidata al Senato della Repubblica, tra le liste del Partito Democratico nella circoscrizione Campania in ottava posizione, venendo eletta senatrice. Nella XVI legiislatura è stata componente della 10ª Commissione Industria, commercio, turismo e della Commissione parlamentare antimafia.[7]

Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidata al Senato, per il PD nella medesima circoscrizione in settima posizione[8], risultando tuttavia la seconda dei non eletti.

Fuori dal parlamento[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2014 al 2018 ricopre il ruolo di consigliera del Ministro della Difesa Roberta Pinotti nei governi Renzi e Gentiloni. In vista delle elezioni amministrative del 2016 a Napoli, viene proposta dalla Pinotti e Dario Franceschini come candidata unitaria del centro-sinistra a sindaco di Napoli, ma non trova il seguito del segretario del PD Matteo Renzi.[4]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidata alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 - 11 (Torre del Greco), sostenuta dalla coalizione di centro-sinistra in quota PD[9], ottenendo il 14,63% dei voti e venendo sconfitta dal candidato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo (54,38%) e superata da quello del centro-destra, in quota Lega, Gianluca Cantalamessa (24,66%).[10]

Il 16 dicembre 2019, con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, viene nominata componente del Consiglio di amministrazione dell’Inail, ufficialmente insediatosi il 28 aprile 2020, dove all’interno del CdA presiede la Commissione Ricerca.

Con l'elezione di Gaetano Manfredi a sindaco di Napoli, il 22 ottobre 2021 viene nominata assessore al turismo e attività produttive nella sua giunta comunale a Napoli[11][12], dove propone uno stanziamento di 100 mila euro per realizzare una serie di servizi destinati all’accoglienza turistica in città, come parte di un'operazione denominata simbolicamente "Vedi Napoli e poi torni", con l'installazione dei primi 4 infopoint mobili collocati in punti strategici della città: la stazione centrale, l’aeroporto, piazza San Gaetano e del Plebiscito, che viene approvata.[13]

Alle elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 sostiene la mozione della deputata Elly Schlein, assieme ad "Area Dem" di Dario Franceschini, che risulterà vincente con il 53,75% dei voti.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La ricetta del successo di Teresa Armato, in Il giornalista (Università di Salerno), 25 febbraio 2007. URL consultato l'8 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
  2. ^ CURRICULUM VITAE di Teresa ARMATO - Ministero della Difesa (PDF), su difesa.it.
  3. ^ Ennio Corsi, Senza il PSDI la sinistra DC nasce la giunta in Campania, La Repubblica, 31 maggio 1989. URL consultato il 17 luglio 2011.
  4. ^ a b franceschini e la pinotti provano a lanciare teresa armato al comune di napoli, su dagospia.com, 2015-10- 8T12:02:00. URL consultato l'11 maggio 2022.
  5. ^ Conchita Sannino, Pd, il partito dei maschi, La Repubblica, 14 aprile 2007. URL consultato il 18 luglio 2011.
  6. ^ Angelo Carotenuto, Spunta Teresa Armato per la segreteria del Pd, in La Repubblica, 4 agosto 2007. URL consultato il 18 luglio 2011.
  7. ^ Scheda su Teresa Armato del sito del Senato della Repubblica Italiana.
  8. ^ Candidati Partito Democratico - Senato, su Il Post, 9 gennaio 2013.
  9. ^ I candidati del Partito Democratico in Campania alla Camera e al Senato, su la Repubblica, 29 gennaio 2018. URL consultato il 22 luglio 2023.
  10. ^ Collegi uninominali Camera: Campania 1.11, Torre del Greco, su www.ilmattino.it, 27 gennaio 2018. URL consultato il 22 luglio 2023.
  11. ^ Napoli, la giunta del neoeletto Manfredi: mix di tecnici e politici, su Il Fatto Quotidiano, 21 ottobre 2021. URL consultato l'11 maggio 2022.
  12. ^ Napoli, chi sono i nuovi assessori del sindaco Manfredi, su Napoli Fanpage. URL consultato l'11 maggio 2022.
  13. ^ Parte l'operazione "Vedi Napoli e poi torni": via all'installazione dei primi 4 infopoint mobili per turisti, su NapoliToday. URL consultato l'11 maggio 2022.
  14. ^ Simona Brandolini, Congresso Pd, Boccia e Sarracino con Schlein. De Luca e Picierno guardano a Bonaccini, su Corriere del Mezzogiorno, 21 dicembre 2022. URL consultato il 22 luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]