Silvio Garattini

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Silvio Garattini nel suo studio presso l'Istituto Mario Negri, 1963

Silvio Angelo Garattini (Bergamo, 12 novembre 1928) è un oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri".

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato perito chimico a Bergamo nel 1947, nel 1948 ottiene anche la maturità scientifica. Nel 1954 è dottore con lode in medicina e chirurgia all'Università degli Studi di Torino, e incomincia la sua attività come assistente e poi aiuto all'Istituto di Farmacologia[1] dell'Università degli Studi di Milano, dove rimane fino al 1962 come libero docente in chemioterapia e farmacologia[2].

Nel 1961 ha fondato l'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" di cui è stato il primo direttore[3]. Nel corso degli anni l'istituto ha continuato a svilupparsi fino a raggiungere un organico di circa 850 ricercatori localizzati in quattro diverse sedi, a Milano, Bergamo, Ranica e Santa Maria Imbaro.

Dal 1965 al 1968 ha presieduto l'Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro, della quale è fra i fondatori; è componente del "Gruppo 2003"[3], consesso di ricercatori italiani tenuto in gran conto negli ambienti scientifici mondiali[4].

Garattini è autore di centinaia di pubblicazioni su riviste del settore a livello internazionale e autore di numerosi trattati sulla farmacologia[3].

È stato membro di numerosi organismi sia nazionali sia internazionali[3][5], fra i quali si ricordano il '"Comitato di Biologia e Medicina" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Consiglio sanitario nazionale e la Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la politica della ricerca in Italia, nonché membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute.

Altre cariche da lui ricoperte sono state:

È fellow della New York Academy of Sciences, dell'American Association for the Advancement of Science ed emeritus fellow del Royal College of Physicians[3].

Nel corso della sua lunga attività ha ricevuto numerose onorificenze nazionali e internazionali[5] fra le quali si ricordano: la Legion d'Onore della Repubblica francese per meriti scientifici, Grand'Ufficiale della Repubblica Italiana, Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica e diverse lauree honoris causa da parte di diverse università europee.

Alla Camera dei Deputati gli è stato assegnato il Premio America della Fondazione Italia USA[6].

L'8 agosto 2021 il Consiglio Comunale di Desulo gli ha conferito la cittadinanza onoraria[7].

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 fu criticato dai sostenitori del metodo Di Bella perché negò, da membro della CUF (Commissione Unica del Farmaco), il passaggio della somatostatina da farmaco di fascia H a farmaco di fascia A (che prevede la fornitura del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale) stante l'assenza di prove scientifiche sulla sua efficacia: «Non serviva a niente, non c'erano evidenze scientifiche della sua efficacia sull'uomo».[8] È inoltre criticato dai movimenti animalisti per la sua posizione favorevole verso la sperimentazione animale e per aver risposto alle loro accuse di violenza gratuita sugli animali che «la sperimentazione sugli animali è insostituibile e necessaria. Chi si oppone dovrà assumersi le sue responsabilità per cure e farmaci che non verranno trovati. La ricerca non può essere fermata».[9][10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Interazioni tra farmaci con Alessandro Nobili, Selecta Medica, 2008, ISBN 9788808182111.
  • Fa bene o fa male? Salute, ricerca e farmaci: tutto quello che bisogna sapere, Sperling & Kupfer 2013. ISBN 9788820054373.
  • Gli analgesici oppioidi con Oscar Corali, Pacini, 2014, ISBN 9788863157307.
  • Acqua fresca, Sironi editore, 2015, ISBN 9788851802653.
  • Lunga vita. Quello che devi sapere su salute, vaccini, dieta e farmaci, Sperling & Kupfer, 2017, ISBN 9788820062682.
  • Farmaci sicuri. La sperimentazione come cura, con Vittorio Bertelè, Edra, 2018, ISBN 9788821448577.
  • Le vaccinazioni spiegate bene, Edizioni LSWR, 2018, ISBN 9788868956639.
  • Il guerriero gentile. La mia vita, le mie battaglie, con Roberta Villa, Solferino, 2019, ISBN 9788828202660
  • Gli antibiotici spiegati bene, Edizioni LSWR, 2020, ISBN 9788868958138.
  • Il futuro della nostra salute. Il Servizio Sanitario Nazionale che dobbiamo sognare, San Paolo edizioni, 2021, ISBN 9788892223851.
  • Prevenzione è rivoluzione. Per vivere meglio e più a lungo, Società editrice il Mulino, 2023, ISBN 9788815406026.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2018
Medaglia d'oro al merito della Sanità Pubblica - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La sera andavamo in via Statuto: i giessini, dal Berchet al potere, Corriere della Sera, 25 agosto 1999.
  2. ^ CV di Silvio Garattini
  3. ^ a b c d e Biografia sul sito dell'Istituto Mario Negri Archiviato il 28 settembre 2013 in Internet Archive.
  4. ^ Diamo un futuro alla ricerca scientifica italiana
  5. ^ a b Garattini all’Aifa. Un ritratto del Guru del farmaco in “dolcevita”
  6. ^ Silvio Garattini tra i vincitori del Premio America 2018, Quotidiano Sanità, 11 ottobre 2018.
  7. ^ Lo scienziato Silvio Garattini cittadino onorario di Desulo, in La Nuova Sardegna, Nuoro, 7 agosto 2021. URL consultato il 7 agosto 2021.
  8. ^ Gioia Locati, Io, Garattini, vi dico: piano con la chemioterapia, su www.ilgiornale.it, il Giornale, 21 gennaio 2012. URL consultato l'11 agosto 2017.
  9. ^ Corriere della Sera, 5 settembre 2010, http://archiviostorico.corriere.it/2010/settembre/05/Garattini_campo_per_vivisezione_Serve_co_9_100905017.shtml.
  10. ^ Silvio Garattini, RICERCA SCIENTIFICA E SOCIETÀ, su progettogaia.it. URL consultato l'11 agosto 2017.
  11. ^ Ordine al merito della Repubblica italiana, su quirinale.it. URL consultato l'11 agosto 2017.
  12. ^ Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, su quirinale.it. URL consultato l'11 agosto 2017.
  13. ^ Medaglia d'oro al merito della Sanità Pubblica, su quirinale.it. URL consultato l'11 agosto 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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