Serapias orientalis apulica

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Serapide orientale pugliese
Differenze nella morfologia del labello delle sottospecie S.o.apulica e S.o.siciliensis
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereSerapias
SpecieS. orientalis
SottospecieS. orientalis apulica
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereSerapias
SpecieS. orientalis
SottospecieS. orientalis apulica
Nomenclatura trinomiale
Serapias orientalis apulica
H.Baumann & Künkele, 1989
Sinonimi

Serapias apulica
(H.Baumann & Künkele) P.Delforge, 1990

La serapide orientale pugliese (Serapias orientalis subsp. apulica H.Baumann & Künkele, 1989) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, endemica della Puglia.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 12–25 cm, verde alla base, soffuso di porpora all'apice.

L'infiorescenza, compatta, raggruppa da 2 a 6 fiori. I sepali e i petali sono riuniti a formare un casco. Il labello è di colore bruno-rossastro, talora tendente al purpureo, con ipochilo reniforme, racchiuso completamente nel casco tepalico, ed epichilo lanceolato, densamente ricoperto al da una peluria rossastra.

S. orientalis subsp. apulica si differenzia da S. orientalis subsp. siciliensis per un labello di maggiori dimensioni, con epichilo più lanceolato, decisamente più stretto dell'ipochilo.

Fiorisce da marzo ad aprile.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Come la maggior parte delle specie di Serapias si riproduce per impollinazione entomofila grazie all'opera degli insetti pronubi cui offre riparo all'interno del casco tepalico.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Ha un areale ristretto alla Puglia, ove è presente dal Gargano al Salento[2].

Cresce in garighe, macchie, pascoli, uliveti, da 0 a 300 m di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Appartiene alla sezione Bilamellaria - gruppo Serapias vomeracea, insieme di entità contraddistinte da callosità basale del labello divisa in due parti divergenti.

Alcuni autori considerano questa entità al rango di specie come Serapias apulica[3] mentre il Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee (GIROS)la classifica come sottospecie[2].

Il numero cromosomico di Serapias orientalis apulica è 2n=36.

Ibridi[modifica | modifica wikitesto]

Questa entità da talora luogo ad ibridi con altre specie di Serapias[4]

  • Serapias × garganica H.Baumann & Künkele, (1989) (S. orientalis subsp. apulica × S. vomeracea)
  • Serapias × gennaioi Turco & Medagli (2012) (Serapias cordigera ×S. orientalis subsp. apulica)[5]

Sono stati inoltre descritti ibridi intergenerici con alcune specie di Anacamptis[6]:

  • × Serapicamptis ducoroniae (P.Delforge) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. orientalis subsp. apulica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Serapias orientalis subsp. apulica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 marzo 2021.
  2. ^ a b GIROS, p. 155.
  3. ^ Delforge, p. 262.
  4. ^ (EN) Serapias, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.
  5. ^ Alessio Turco A & Medagli P, Serapias × gennaioi Turco & Medagli (Serapias cordigera × Serapias orientalis subsp. apulica), ibrido naturale nuovo del Salento (PDF), in GIROS Notiz. 49: 68 (2012).
  6. ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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