Serapias orientalis

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Serapide orientale
Serapias orientalis
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereSerapias
SpecieS. orientalis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereSerapias
SpecieS. orientalis
Nomenclatura binomiale
Serapias orientalis
(Greuter) H.Baumann & Künkele, 1988
Sinonimi

Bas.:Serapias vomeracea ssp. orientalis
Greuter

Sottospecie

La serapide orientale (Serapias orientalis (Greuter) H.Baumann & Künkele, 1988) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Differenze nella morfologia del labello delle sottospecie S. o. apulica e S. o. siciliensis

È una pianta erbacea geofita bulbosa, con fusti eretti, con striature violacee,di altezza variabile dai 10 ai 30 cm.[2]

Le foglie sono lineari-lanceolate.

L'infiorescenza, lassa e allungata, è composta da pochi fiori distanziati (da 3 a 8), ognuno accompagnato da una lunga brattea violacea.

I fiori sono formati da 2 tepali esterni, lanceolati e saldati a formare un casco tepalico acuto e da 2 tepali interni che vanno a formare una specie di elmo.

Il labello, trilobato e di colore da rosso ocra a rosso salmone, è privo di sperone; la parte esterna del labello (epichilo) è ripiegata all'indietro, e misura 12–19 mm di lunghezza per 18–26 mm di larghezza. L'ovario è di colore verde chiaro, il ginostemio rosso scuro, i pollinii verdastri.

Periodo di fioritura: da marzo a maggio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Come la maggior parte delle specie di Serapias si riproduce per impollinazione entomofila grazie all'opera degli insetti pronubi cui offre riparo all'interno del casco tepalico.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie abbraccia il bacino orientale del Mediterraneo.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Appartiene alla sezione Bilamellaria - gruppo Serapias vomeracea, insieme di entità contraddistinte da callosità basale del labello divisa in due parti divergenti.

Il numero cromosomico di Serapias orientalis è 2n=36.

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Ne sono state descritte 4 sottospecie:[1]

Ibridi[modifica | modifica wikitesto]

Serapias orientalis da talora luogo ad ibridi con altre specie di Serapias[3]

Sono stati inoltre descritti ibridi intergenerici con alcune specie di Anacamptis[4]:

  • × Serapicamptis anatolica (Renz & Taubenheim) J.M.H.Shaw, 2005 (A. laxiflora × S. orientalis)
  • × Serapicamptis cytherea (B.Baumann & H.Baumann) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. papilionacea × S. orientalis)
  • × Serapicamptis ducoroniae (P.Delforge) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. orientalis subsp. apulica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Serapias orientalis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 marzo 2021.
  2. ^ Delforge, p. 357.
  3. ^ (EN) Serapias, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.
  4. ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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