Riviera del Corallo

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La riviera del Corallo

La Riviera del Corallo (Costera del Corall in catalano e algherese) è un tratto costiero della Sardegna nord-occidentale a sud della pianura della Nurra, dove è situata la città di Alghero. Così chiamata per la grande importanza del corallo rosso che nelle sue acque viene pescato e lavorato per farne gioielli e ornamenti sin dai tempi dell'antica Roma[1][2].

Si tratta di una regione turistica facente capo ad Alghero e comprendente, oltre alla città catalana di Sardegna, anche alcuni centri limitrofi come Villanova Monteleone.

Sono presenti alcune frazioni, tra le quali ricordiamo Fertilia, Maristella, Tramariglio, località tranquille che si popolano soprattutto nei mesi estivi. Nel territorio sorge inoltre l'aeroporto di Alghero-Fertilia, che ha sempre svolto un ruolo trainante nello sviluppo della Riviera, attirando in città numerosi flussi turistici sia italiani che stranieri grazie alla sempre maggiore offerta di destinazioni nazionali ed europee.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il suo territorio presenta due principali tipologie: per lo più pianeggiante nella zona a sud della città e misto a nord: qui infatti sorge il rilievo più alto della zona, il monte D'Olla, o Doglia, che con 442 metri[3], si attesta quale cima più alta della zona. Nell'estremità nord-occidentale invece sorge il massiccio promontorio di capo Caccia che domina la rada.

Lungo la costa si incontrano numerose insenature e, se nella parte meridionale il litorale si presenta frastagliato (con la sola eccezione della spiaggia di Poglina in località La Speranza), nella parte settentrionale trovano spazio le spiagge che si snodano in maniera pressoché continuativa dal porto di Alghero a Fertilia (circa 7 km[4]), per poi lasciar spazio, una volta superata la frazione, a insenature e calette intercalate da spiagge tra le quali Le Bombarde, fino a giungere a Porto Conte, nelle cui vicinanze si trova la frazione di Maristella.

Procedendo ancora verso nord-ovest si incontra la spiaggia di Mugoni, per poi arrivare ad incontrare le frazioni di Tramariglio e Pischina Salida, prima di arrivare a capo Caccia, dove, tra l'altro, si trova l'accesso terrestre alle grotte di Nettuno.

Isole[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Porto Conte - L'ambiente marino, su parcodiportoconte.it. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
  2. ^ Salvatore Colomo
  3. ^ Monte Doglia su Sardegna2D, su webgis.regione.sardegna.it. URL consultato l'11 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  4. ^ Distanza Alghero-Fertilia da SardegnaMappe, su sardegnamappe.it. URL consultato l'11 aprile 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salvatore Colomo, Alghero - Riviera del Corallo, in Guida pratica alle spiagge della Sardegna, Nuoro, Archivio Fotografico Sardo, 2007, ISBN 978-88-6013-257-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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