Rhizotrogini

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Rhizotrogini
Rhizotrogus aestivus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineScarabaeiformia
SuperfamigliaScarabaeoidea
FamigliaScarabaeidae
SottofamigliaMelolonthinae
TribùRhizotrogini
Burmeister, 1855
Generi
vedi testo

Rhizotrogini Burmeister, 1855 è una Tribù di coleotteri appartenenti alla famiglia Scarabaeidae.

Firminus ciliatus, endemita italiano.

I Rhizotrogini si presentano come coleotteri di dimensioni medio-piccole, oscillanti tra i 10 e i 20 mm di lunghezza. Molte specie presentano strie verticali più o meno evidenti sulle elitre o chiazze sul pronoto. Caratteristiche fondamentali dei Rhizotrogini sono le spine terminali delle metatibie che sono ravvicinate tra loro, oltre alle clave antennali che sono costituite da 3 articoli.[1]

Le larve sono della tipica forma a "C", con testa e zampe sclerificate.

La stragrande maggioranza delle specie si nutre di radici di piante erbacee. Più diversificati sono gli sfarfallamenti, dato che vi sono specie che compaiono in momenti diversi nell'arco dell'anno, come Firminus ciliatus, che vola in Inverno, Rhizotrogus aestivus e Holochelus fraxinicola che volano in Primavera, Aplidia transversa e Amphimallon solstitiale che volani in estate e Amadotrogus insubricus, che invece vola in autunno. Inoltre alcune specie sono di abitudini diurne mentre altre volano al crepuscolo.

Distribuzione

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I Rhizotrogini sono distribuiti in tutto il mondo, eccezion fatta per le regioni polari.

In Italia sono presenti le seguenti specie:

Galleria d'immagini

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  1. ^ Scarabaeoidea d'Italia, Chiavi dicotomiche, su societaentomologicaitaliana.it, Società Entomologica Italiana.
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