Regina Diaz

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Regina Diaz
Titolo originaleRegina Diaz
MusicaUmberto Giordano
LibrettoGiovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Fonti letterarieUn duel sous le cardinal Richelieu di Joseph Philippe Simon (Lockroy) e Edmond Badon
Attidue
Prima rappr.5 marzo 1894
TeatroTeatro Mercadante di Napoli
Personaggi
  • Ferrante Diaz, governatore spagnuolo (baritono)
  • Regina Diaz, sua moglie (soprano)
  • Mario Sanseverino, nobile napoletano (tenore)
  • Fra Benedetto (basso)
  • Gonzalo (tenore)
  • Un servo
  • Nobili, Borghesi, Popolani, Popolane, Frati
  • Soldati

Regina Diaz è un'opera lirica in due atti di Umberto Giordano su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci. Fu rappresentata per la prima volta il 5 marzo 1894 al Teatro Mercadante di Napoli.[1]

Gli interpreti furono i seguenti:[1]

Personaggio Interprete
Ferrante Diaz Carlo Buti
Regina Diaz Concetta Bordalba
Mario Sanseverino Giovanni Apostolu
Fra Benedetto Lodovico Contini

Direttore era Rodolfo Ferrari.

Il debutto ebbe un «buon esito, molti applausi e richieste di bis dei pezzi più salienti.»[2]

Il soggetto dell'opera è lo stesso che era servito per la Maria di Rohan di Gaetano Donizetti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'azione ha luogo a Napoli, circa nel 1700.

Il conte Mario Sanseverino ordisce un complotto per liberare Napoli dai dominatori spagnoli, ma allo stesso tempo è amante di Regina, moglie del governatore spagnolo Ferrante Diaz. Quando il complotto viene scoperto, Ferrante, memore della sua amicizia con il padre di Mario, fa in modo che il giovane rimanga in libertà.

Mario progetta di rapire Regina e fuggire con lei, ma giunge dalla donna proprio mentre Ferrante cerca di ucciderla, poiché ha scoperto, da certe carte che Mario aveva affidato al frate Benedetto, la relazione tra Mario e la moglie. Regina si salva grazie all'intervento di Fra Benedetto, ma Ferrante sfida Mario a duello e lo uccide, poi condanna Regina a trascorrere in convento il resto dei suoi giorni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b almanacco di amadeusonline Archiviato il 13 aprile 2013 in Archive.is. (consultato il 12 agosto 2012)
  2. ^ La Regina Diaz a Napoli, La Stampa, 6 marzo 1894, pagina 2

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Susanna Franchi: Regina Diaz, in Piero Gelli (curatore), Dizionario dell'opera, Milano, Baldini&Castoldi, 1996, ISBN 88-8089-177-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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