Palazzo Foscari Contarini
Palazzo Foscari Contarini | |
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Le due facciate sul canale viste dal ponte degli Scalzi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | sestiere di Santa Croce |
Coordinate | 45°26′26.69″N 12°19′22.09″E / 45.440747°N 12.322803°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo |
Stile | rinascimentale |
Palazzo Foscari Contarini è un palazzo di Venezia, ubicato nel sestiere di Santa Croce, affacciato sul Canal Grande, a sinistra di Palazzo Adoldo, di fronte alla chiesa di Santa Maria di Nazareth e ai piedi del ponte degli Scalzi.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sorto nel XVI secolo, Palazzo Foscari Contarini ha subito numerosi rimaneggiamenti nei secoli successivi; è stato vittima di un lungo degrado durante il XX secolo, finché nel 1951 è stato acquistato dall'INAIL, che ha integralmente restaurato il complesso durante la seconda metà del secolo.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Palazzo Foscari Contarini è un complesso con pianta a U, con due facciate sul Canal Grande, tra le quali un muro di cinta fa da limite al cortile interno.
Lo stile rinascimentale dell'edificio è evidenziato soprattutto, per quanto riguarda la facciata di destra, dalle arcate del loggiato al primo piano nobile, che vanno a formare una grande pentafora balaustrata; la parte sinistra, invece, più disadorna verso il canale, dove si aprono tre monofore in cornice lapidea con balaustra, presenta una serie di arcate a tutto sesto sul prospetto che dà sul cortile, secondo il motivo caratterizzante l'ala destra.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA VV, Palazzo Foscari Contarini. Un restauro per Venezia, INAIL, 1989.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Foscari Contarini
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Jan-Christoph Rößler (a cura di), Palazzo Foscari Contarini, su venezia.jc-r.net.
- Alessia Rosada e Carlos Travaini, Palazzo Foscari Contarini, su canalgrandevenezia.it.