Onofrio De Lione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scene dell'Antico Testamento, affresco realizzato da Onofrio De Lione nella sacrestia della chiesa dei Santi Severino e Sossio

Onofrio De Lione (Napoli, 1608Napoli, 1656) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fratello di Andrea, è allievo di Belisario Corenzio, da cui ne eredita lo stile e che aiuta in diverse opere come nella decorazione della sala degli Ambasciatori al Palazzo Reale di Napoli[1].

Nel 1642 sposa Isabella Sangervasio, mentre nel 1643 decora la cappella di San Sebastiano nella chiesa di San Pietro a Majella[2], realizzando gli affreschi Miracolo di san Francesco di Paola e Miracolo della mula di sant'Antonio[1]. Lavora successivamente nella chiesa di Santa Maria la Nova affrescando Storie delle vita di sant'Antonio, insieme al fratello, nella cappella di Sant'Antonio, e Storie della vita di san Francesco nella volta della cappella di San Francesco, oltre ad aiutare Belisario Corenzio negli affreschi dell'abside[3]. Nel 1651 sposa in seconda nozze Candida Falcone, sorella del pittore Aniello: nello stesso anno conclude il ciclo di affreschi Scene dell'Antico Testamento nella sacrestia della chiesa dei Santi Severino e Sossio[4]. Esegue altri affreschi in una cappella della basilica di San Lorenzo Maggiore[5].

Muore nel 1656 dopo aver contratto la peste[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Adriana Compagnone, DE LIONE, Onofrio, su treccani.it. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  2. ^ Touring, p. 193.
  3. ^ Touring, p. 261.
  4. ^ Touring, p. 179.
  5. ^ Touring, p. 202.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàBNE (ESXX5016775 (data)