Noi tireremo diritto

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Noi tireremo diritto
ArtistaCrivel
Autore/iE. A. Mario
GenereCanti di guerra italiani
Data1935
EtichettaColumbia

Noi tireremo diritto (nota anche come Noi tireremo dritto) è una canzone fascista scritta e musicata da E. A. Mario nel 1935[1] e incisa da Crivel[2] e pubblicata su 78 giri dalla Columbia[3].

Nacque come canzone di propaganda fascista contro le sanzioni economiche che la Lega delle Nazioni aveva inflitto all'Italia per la criminale invasione dell'Etiopia nel 1935.[4]

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo del fascismo in Italia, la propaganda del regime aveva come obiettivo quello di promuovere il consenso popolare sulle campagne coloniali italiane[5]. A tal fine, furono composte numerose canzoni che, oltre a offrire un supporto musicale all'iniziativa militare italiana, erano finalizzate a creare un sostegno anche popolare al "sogno imperiale" del regime, in particolare per quanto riguardava l'Africa orientale.[6]

Il risultato di questa propaganda, come si può notare in molte di queste canzoni, fu quello di presentare motivetti e marcette piene di retorica e propaganda come allegre canzonette disincantate che nascondevano la brutalità dell'occupazione fascista[7].In quelle zone, l'espansione coloniale italiana fu accompagnata da una serie di atrocità e violazioni dei diritti umani, tra cui l'uso di armi chimiche e la condotta di azioni contrarie alla Convenzione di Ginevra. Tuttavia, il regime fascista, tramite la propaganda, riuscì a distogliere l'attenzione dall'evidente violazione delle norme internazionali che comportarono anche delle sanzioni economiche e politiche, che isolando l'Italia la obbligarono a delle ristrettezze che il regime cercò di giustificare come una "autarchia" nazionalista, e a promuovere l'immagine dell'espansione coloniale come un'azione liberatrice e positiva per il popolo italiano[8]. Come altre canzoni propagandistiche anche Noi tireremo dritto veniva spesso cantata in gruppo, divenendo un forte strumento di coesione e di identità.[9] In questo modo, come in altri casi, il fascismo riuscì a manipolare l'opinione pubblica[10][6]. Il brano è citato da Il Fatto quotidiano nel 2021[11] e La Repubblica nel 2022[4], a proposito delle sanzioni di cui l'Italia fu oggetto nel 1935.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Strumento della propaganda fascista, la canzone celebra la politica dell'autarchia come reazione alle sanzioni applicate dalla Società delle Nazioni all'Italia all'indomani dell'invasione dell'Etiopia[12].

Il riferimento nel titolo è a una frase pronunciata da Benito Mussolini dal balcone di piazza Venezia durante un discorso l'8 settembre 1935. La canzone descrive l'Italia come paese perfettamente autosufficiente (La carne manca? Poco ci rincresce! / Abbiam tre mari, abbiamo tanto pesce / che, a chi lo vuole, lo possiamo regalar!) in grado di far fronte alle difficoltà (se il fante in guerra va senza paura / chi resta a casa stringa la cintura) con spirito di solerte obbedienza al Duce (Noi tireremo dritto / faremo sempre quel che il Duce ha scritto).

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Il brano ha avuto alcune cover in quel periodo, tra cui quella del tenore Aldo Masseglia[13] pubblicata dalla Odeon[14][15], quella di Enzo Fusco pubblicata dalla Fonotecnica[16] e quella di Gino Ruggiero pubblicata dalla Grammofono[17].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Diana Garvin, Feeding Fascism: The Politics of Women’s Food Work, University of Toronto Press, 2022, ISBN 978-1-4875-2818-8. URL consultato il 23 maggio 2023.
  2. ^ www.ildiscologoro.altervista.org, http://www.ildiscologoro.altervista.org/laMUSICA1.htm. URL consultato il 23 maggio 2023.
  3. ^ Crivel, *Noi tireremo diritto, su opac2.icbsa.it, 1900-1950. URL consultato il 23 maggio 2023.
  4. ^ a b L'arma delle sanzioni contro la Russia, su la Repubblica, 28 febbraio 2022. URL consultato il 3 agosto 2023.
  5. ^ IL RUOLO DELLA PROPAGANDA, su www.iisvaldagno.it. URL consultato il 24 maggio 2023.
  6. ^ a b Chissà il negus che cosa dirà? La memoria sonora del colonialismo italiano, su tamuedizioni.com. URL consultato il 24 maggio 2023.
  7. ^ Redazione Limes, Il fascino in Etiopia attraverso le canzoni, su Limes, 3 dicembre 2020. URL consultato il 22 maggio 2023.
  8. ^ Valeria Deplano, “I crimini coloniali dell’Italia in Africa. In “MicroMega”, 7/2020 Cit: "Mussolini autorizzò il ricorso alle armi chimiche, come testimoniano numerosi telegrammi mandati ai suoi uomini sul campo (in primis Graziani e Badoglio)".
  9. ^ Patrizia Dogliani, Il fascismo degli italiani Una storia sociale, UTET, 2014, ISBN 9788851126988. URL consultato il 24 maggio 2023.
  10. ^ Mussolini maestro di dittatura, su Focus.it. URL consultato il 24 maggio 2023.
  11. ^ Marco Travaglio, U Tiradrittu, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 3 agosto 2023.
  12. ^ Alessandro Marzo Magno, La farsa di quando l’Italia vuole “farcela da sola”, su Linkiesta.it, 12 agosto 2012. URL consultato il 22 maggio 2023.
  13. ^ Cultura Italia: Noi tireremo diritto, su www.culturaitalia.it. URL consultato il 23 maggio 2023.
  14. ^ Aldo Masseglia, *Noi tireremo diritto, su opac2.icbsa.it, 1900-1950. URL consultato il 23 maggio 2023.
  15. ^ Cultura Italia: Noi tireremo dritto ; Non piangere biondina / Tenore Masseglia con coro ; Orch. Mariotti, su www.culturaitalia.it. URL consultato il 23 maggio 2023.
  16. ^ Fusco, *Noi tireremo diritto, su opac2.icbsa.it, 1900-1950. URL consultato il 23 maggio 2023.
  17. ^ Gino Ruggiero, *Noi tireremo diritto, su opac2.icbsa.it, 1930-1959. URL consultato il 23 maggio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]