Mirror Piece

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Mirror Piece
Art & Language, Mirror Piece, 1965.
AutoreMichael Baldwin
Art & Language
Data1965
TecnicaSpecchi e vetri su telai
UbicazioneCollezione Philippe Méaille
Castello di Montsoreau-Museo di Arte Contemporanea

Mirror piece è un'opera di arte contemporanea creata nel 1965 da Michael Baldwin, membro del collettivo di artisti concettuali anglosassoni Art & Language.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Mirror piece è un'installazione di dimensioni variabili. È composta da diversi specchi di varie dimensioni ricoperti da lastre di vetro regolari o deformanti, presentati su telai [1]. Questa installazione è accompagnata da un protocollo e pannelli-testo [2].

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Quest'opera, una delle prime del collettivo Art & Language, sostituisce la superficie classica del dipinto da specchi. Permette di discutere, tra le altre cose, il tema della rappresentazione così come il ruolo dello spettatore nell'opera d'arte[12]. Essendo lo specchio una superficie levigata che riflette i raggi di luce, senza un'immagine corretta, gli artisti diranno di questo gesto:

« Cio che ci interessava negli spechhi è il fatto che uno specchio produce l'immagine perfettamente « transparente »... ma non significa che non potete avere coscienza, anche se è difficile, della superficie stessa dello specchio. »

— Michael Baldwin[13]

Con lo specchio al posto di quello che potrebbe essere un dipinto, lo spettatore vede se stesso mentre guarda un'opera[14] e la recente pratica di selfie ha contribuito notevolmente alla popolarità di Mirror piece[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Art & Language e Matthew Jesse Jackson, Art & Language Reality (Dark) Frangments (Light), Château de Montsoreau, 2018 [2018], p. 21, ISBN 9782955791721.
  2. ^ Art Press, su artpress.com.
  3. ^ Jill Silverman van Coenegrachts, Rod Mengham e Philippe Méaille, Art & Language - Made in Zurich, Edizioni Bernard Jordan, 2015, p. 116, ISBN 978-3-00-047269-5.
  4. ^ Rui Gonçalves Cepeda, Barcelona Gains Art & Language collection, in Art Newspaper, 20 mai 2011.
  5. ^ Philippe Méaille dona al Macba seis obras del colectivo Art & Language, su elpais.com.
  6. ^ Philippe Méaille deposita 800 obras de Art & Language en el MACBA, su hoyesarte.com.
  7. ^ (ES) Coleccionista retira su colección del MACBA por la inestabilidad política de Catalunya, su e24diari. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
  8. ^ José Ángel Montañés, El Macba afirma que la seguridad de sus obras está garantizada, in El País, 13 octobre 2017.
  9. ^ Ariane James-Sarazin, Philippe Méaille, collana Revue aller-retour de l'artothèque d'Angers, 2016, pp. p.76-p.83.
  10. ^ Stephanie Cristello, Foreword Art & Language: A Conquest, in Expo Chicago, settembre, p. 2.
  11. ^ La collection, su chateau-montsoreau.com.
  12. ^ Mirror Mirror: Then and now (PDF), su unisa.edu.au.
  13. ^ Jill Silverman van Coenegrachts, Double language Art & Language Les Rolling Stones de l'art conceptuel, in L'Officiel Art, Dicembre 2015, pp. p. 122-133.
  14. ^ Andrew McNamara, Keith Broadfoot e Ann Stephen, Mirror Mirror then and now, Istituto di arte moderna, 2009, ISBN 978-1-875792-67-2.
  15. ^ Art & Language: Conceptual art, mirrors and selfies, su tate.org.uk.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]