Luis Camnitzer

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Luis Camnitzer (Lubecca, 1937) è un artista uruguaiano di origine tedesca.

Luis Camnitzer nasce nel 1937 a Lubecca, Germania.[1] Trascorre l'infanzia a Montevideo, Uruguay dove la sua famiglia, di origine ebraica, si trasferisce nel 1939 per sfuggire al Nazismo.[1] Studia architettura e scultura presso la Scuola Nazionale di Belle Arti dell'Università della Repubblica di Montevideo, e poi scultura e pittura all'Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera, da cui riceve una borsa di studio nel 1957.[1] Nel 1961 riceve la Guggenheim Fellowship per la stampa e nel 1964 si sposta a New York.[1] Qui fonda insieme a Liliana Porter e José Guillermo Castillo il New York Graphic Workshop, uno studio che indaga la natura matematica e ripetitiva dell'incisione e si propone di promuoverla come forma di arte contemporanea.[2]

Dal 1969 insegna alla State University of New York. A partire dagli anni Sessanta tiene numerose mostre collettive e individuali negli Stati Uniti, in America Latina e in Europa. Nel 1982 riceve la Guggenheim Fellowship per le arti visive.[1] Partecipa alla Biennale dell'Avana (1984, 1986 e 1991), alla Biennale di Venezia (1988), alla Biennale di San Paolo (1996) e a documenta (2002).[1][3] Nel 2002 vince il Premio Konex Mercosur e nel 2012 quello di United States Artists.[1] Le sue opere sono state esposte in musei internazionali fra cui il Museum of Modern Art di New York e la Tate Modern di Londra.[1]

Pubblicazioni

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  1. ^ a b c d e f g h (EN) Luis Camnitzer, su universes-in-universe.de, Universes in Universe. URL consultato il 29 luglio 2014.
  2. ^ Luis Camnitzer bio, in The New York Graphic Workshop: 1964-1970. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
  3. ^ (EN) Pat Binder e Gerhard Haupt, Luis Camnitzer: Interview, Details, su universes-in-universe.de, Universes in Universe. URL consultato il 29 luglio 2014.
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