L'età del bronzo

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L'età del bronzo
L'età del bronzo mostrata nella galleria degli impressionisti nella Alte Nationalgalerie, Berlino
AutoreAuguste Rodin
Data1877
Materialebronzo
Dimensioni180,5×68,5×54,5 cm
UbicazioneVarie ubicazioni

L'età del bronzo (in lingua francese: L'Âge d'airain) è una statua in bronzo dello scultore Auguste Rodin, della quale esistono molte versioni.

La figura rappresentata è quella di un nudo maschile a grandezza naturale, circa 180,5 centimetri di altezza.[1] Rodin ha continuato a produrre calchi della statua per diversi decenni dopo che è stata modellata nel 1876.

Quando la statua è stata esposta al Salone di Parigi, nel 1877, Rodin fu accusato di aver fatto la statua basandosi su un modello vivente, circostanza che è stata sempre vigorosamente negata dall'autore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'età del bronzo, gesso, National Gallery of Art, Washington, D.C.

Nel 1875, mentre lavorava a Bruxelles, Auguste Rodin realizzò uno dei suoi più grandi sogni realizzando il suo Grand Tour: egli viaggiò in Italia per scoprire Torino, Genova, Pisa, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, i loro tesori artistici e per "scoprire i segreti" di Donatello e soprattutto di Michelangelo. Al suo ritorno in Francia egli visitò le cattedrali francesi.

Nel 1877, all'età di trentasette anni, egli ritornò a Bruxelles dove realizzò in diciotto mesi la sua prima grande opera, L'età del bronzo, con la quale sperava di diventare famoso.

La statua in gesso ritraeva a grandezza naturale un giovane soldato belga di ventidue anni, Auguste Ney[1] o Neyt,[2][3] e non un modello professionista, del quale Rodin non apprezzava gli atteggiamenti convenzionali.[4] In origine la statua doveva portare una lama o una lancia (come nella fotografia del modello scattata da Gaudenzio Marconi), che Rodin tolse per liberare il braccio da ogni attributo e dare al gesto una nuova grandezza.

Egli espose l'opera nello stesso anno al circolo artistico e letterario brussellese con il nome Le Vaincu ("Il vinto"), al Salone degli artisti francesi con il titolo L'Âge d'airain ("L'età del bronzo") e all'esposizione universale di Parigi del 1900 con il titolo L'Homme qui s'éveille ("L'uomo che si sveglia").[5]

La sua statua diede un'impressione tale di vita che Rodin venne accusato di aver effettuato un calco su un modello, o addirittura su un cadavere. Degli esperti provarono il suo genio e questo scandalo clamoroso diede il via alla sua gloria, alla sua fortuna e ai suoi quarant'anni di carriera.[6] Le commissioni ufficiali abbondarono rapidamente e Rodin divenne un ritrattista della società dell'epoca. Il gesso e poi una versione bronzea della statua furono acquistati dalla città di Parigi nel 1880.[5]

Nel 1878, Rodin creò il suo San Giovanni Battista dalle dimensioni più grandi del naturale per dimostrare che non faceva ricorso ai calchi dai modelli d'arte e per provare il suo genio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) L'Âge d'Airain | Musée Rodin, su www.musee-rodin.fr. URL consultato il 4 maggio 2024.
  2. ^ (FR) L'Âge d'airain / Commune de Saint-Gilles – Inventaire du patrimoine mobilier, su collections.heritage.brussels. URL consultato il 4 maggio 2024.
  3. ^ (DE) L'Âge d'airain, su collection.kunsthaus.ch. URL consultato il 4 maggio 2024.
  4. ^ (FR) Hélène Pinet, Rodin, les mains du génie, Gallimard, 1988, p. 30.
  5. ^ a b (FR) Serge Gérard, Rodin, l'homme d'airain, Editions Cheminements, 2004, p. 35.
  6. ^ (FR) Karim Ressouni-Demigneux, Les grands scandales de l'histoire de l'art: cinq siècles de ruptures, de censures et de chefs-d'œuvre, Beaux Arts éditions, 2008, p. 126.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Antoinette Le Normand-Romain, Claude Judrin e I. Vassalo, Vers l'âge d'airain, Rodin en Belgique : Exposition, Édition Musée Rodin, 1997.

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