Juxia

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Juxia
Scheletro del collo e del cranio di Juxia sharamurenense
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdinePerissodactyla
Famiglia†Paraceratheriidae
GenereJuxia

La juxia (gen. Juxia) è un mammifero perissodattilo estinto imparentato con i rinoceronti. Visse nell'Eocene superiore (circa 37 - 34 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era di dimensioni notevoli, e poteva superare la taglia di un cavallo odierno. Rispetto ad altri animali simili ma successivi, come Paraceratherium, Juxia possedeva un corpo snello sostenuto da zampe allungate e forti. Il cranio era relativamente piccolo, connesso a un collo piuttosto lungo. Juxia era dotato di denti quasi triangolari nella zona delle guance e di incisivi sporgenti e taglienti.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Juxia venne descritto per la prima volta nel 1964, sulla base di resti fossili risalenti all'Eocene superiore e ritrovati nella zona di Shara Murun in Mongolia Interna (Cina); la specie tipo è Juxia sharamurunense. Altre specie descritte successivamente sono J. micracis (originariamente considerato un genere a sé stante, Imequincisoria, e proveniente dalla provincia di Henan) e J. shoui, proveniente anch'essa da Shara Murun. Altri fossili ritrovati in India, risalenti anch'essi all'Eocene superiore, sono stati attribuiti alla specie J. sharamurenense. A questo genere è stata anche attribuita la specie J. borissiaki proveniente dall'Eocene superiore della Russia; quest'ultima specie potrebbe appartenere al genere Teletaceras, un vero rinocerotide arcaico.

Scheletro di Juxia sharamurunense

Juxia è considerato uno dei primi rappresentanti degli indricoteri, o rinoceronti giganti; derivato probabilmente dai rinoceronti corridori (iracodontidi), Juxia o qualche genere affine diedero origine a una stirpe asiatica di rinoceronti giganti tra cui il più noto è Paraceratherium.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Grazie al lungo collo e agli incisivi sporgenti, probabilmente Juxia era un brucatore che si cibava di felci e di fronde degli alberi, dove gli altri erbivori non potevano arrivare. L'habitat di questo animale era costituito da foreste tropicali lussureggianti. Non è chiaro se vivesse in piccoli branchi o fosse un animale solitario, ma probabilmente era in grado di correre piuttosto velocemente per un breve periodo di tempo, per difendersi dai predatori.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Chow and C.-S. Chiu. 1964. An Eocene Giant Rhinoceros. Vertebrata PalAsiatica 8(3):264-267
  • J. Wang. 1976. A New Genus of Forstercooperiinae from the Late Eocene of Tongbo, Henan. Vertebrata PalAsiatica 14(2):104-111
  • T. Qi and M. Zhou. 1989. A New Species of Juxia (Perissodactyla), Nei Mongol. Vertebrata PalAsiatica 27(3):205-208
  • B. N. Tiwari. 2003. A late Eocene Juxia (Perissodactyla, Hyracodontidae) from Liyan Molasse, eastern Ladakh, India. Journal of the Palaeontological Society of India 48:103-113
  • Z. Qiu and B. Wang. 2007. Paracerathere Fossils of China. Palaeontologia Sinica, New Series C 193(29):1-396

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Juxia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata