Gottardo Valentini

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Gottardo Valentini (Milano, 1862Milano, 1932) è stato un pittore e decoratore italiano.

Nato a Milano nel 1862 e nipote del pittore omonimo[1], Gottardo Valentini si formò all’Accademia delle Belle Arti di Brera facendo l’apprendistato di presso la bottega del padre in seguito denominata "L. Valentini e figlio". Fu insignito della medaglia d’argento per la sua partecipazione all’Esposizione nazionale di Milano del 1881 per un boudoir in Stile Luigi XV.

Fu attivo nella decorazione di case, ville, palazzi e chiese in Lombardia, in Veneto e in Emilia, tra cui spiccano il Palazzo Bocconi, quello della Borsa, quello del Credito Italiano, quello del Grand Hotel e quello dell’Hotel Continental, oltre alla chiesa di Santa Sofia nella città natale. Partecipò alla decorazione del Grand hotel des Thermes (ora Palazzo dei Congressi) di Salsomaggiore (1901)[2] e probabilmente a quella, eseguita in stile pompeiano, dei saloni d’aspetto dello Stabilimento Magnaghi poi abbattuto.

Dipinse una tela raffigurante la campagna romana con figure muliebri che si recano alla fonte oltre ad affrescare la Sala delle bibite delle Terme di San Pellegrino insieme a Guglielmo Guglielmini:[3]

«Nelle misere rovine di un rustico porticato lassù alla fonte sorge ora un vasto salone in stile pompeiano lungo metri 32, destinato alle bibite dell'acqua salsa. Dalla sua parete verso monte, sporge una specie di lungo abbeveratorio in cemento nel quale cade, da molti zampilli, l'acqua fattavi derivare dalla vicina fonte. Il soffitto e le pareti furono decorate dai distinti pittori, Gottardo Valentini di Milano, e Guglielmini di Bergamo, con quadri e figure allegoriche, forse troppo procaci.»

Artista estroso, all'inizio del XX secolo rinnovò lo stile sentimentale del tardo Ottocento ispirandosi alle moderne tendenze dell'Art Nouveau provenienti dalla Francia.

Socio onorario dell’Accademia di Belle Arti di Brera, si spense a Milano nel 1932.

  • Affreschi di esterni del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme[4]
  • Affreschi in stile pompeiano, Sala delle Bibite delle Terne di San Pellegrino.[5][6]
  • Rossana Bossaglia, Stile e struttura delle città termali. Volume I: Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1985, ISBN 2021030153380.
  • Rossana Bossaglia, Stile e struttura delle città termali. Volume II: Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Sicilia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1985, ISBN 2021030153380.
  • Tarcisio Bottani, Liberty a San Pellegrino Terme, Bergamo, Corponove, 2019, ISBN 9788899219857.
  1. ^ Gottardo Valentini (1820-1884), patriota (partecipò alle cinque giornate di Milano nel 1848 e fu volontario garibaldino nel 1859) e paesaggista, abbandonò la pittura in età matura per dedicarsi al commercio. Presentò i suoi dipinti all'Esposizione di Torino del 1861, a quella di Brera del 1863 e Esposizione Nazionale di Milano del 1872.
  2. ^ Di lui rimangono le decorazioni a motivi floreali degli architravi delle finestre dell’ingresso e quelle delle fronti laterali mentre gli affreschi del soffitto della Sala da pranzo furono in seguito coperti da quelli di Galileo Chini.
  3. ^ La metamorfosi di San Pellegrino dal 1854 al 1908 (PDF), Il Corriere di San Pellegrino, 23 Luglio 1908, p. 1..
  4. ^ Valentini Gottardo (1862 – 1932) - Pittore - Decoratore|https://vecchiasalso.altervista.org/index.php/scultori-e-artisti/valentini-gottardo
  5. ^ Le nuove terme di San Pellegrino Un tour in anteprima, su primabergamo.it. URL consultato il 5 maggio 2024..
  6. ^ Il nuovo stabilimento balneario, eretto dalla Società delle terme, venne aperto all'esercizio domenica 30 giugno 1901 e inaugurato dalle autorità domenica 14 luglio 1901

Collegamenti esterni

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  • Il Corriere di San Pellegrino[1], 23 luglio 1908
  • Le nuove terme di San Pellegrino[2], 14 dicembre 2014