Giuseppe Menditto

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Giuseppe Menditto
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Noto (1844-1849)
 
Nato21 giugno 1794 a Casanova
Ordinato presbitero19 aprile 1818 dal vescovo Domenico Ventapane
Nominato vescovo22 luglio 1844 da papa Gregorio XVI
Consacrato vescovo28 luglio 1844 dal cardinale Antonio Francesco Orioli, O.F.M.Conv.
Deceduto2 marzo 1850 (55 anni) a Capua
 

Giuseppe Menditto (Casanova, 21 giugno 1794Capua, 2 marzo 1850) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 21 giugno 1794 nell'allora Casanova (oggi Casagiove), nell'arcidiocesi di Capua.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato nel seminario di Capua, si laureò in teologia presso la Regia Università di Napoli nel 1831.[2]

Il 19 aprile 1818 fu ordinato presbitero a Napoli dal vescovo Domenico Ventapane.[2]

Prima ancora di laurearsi, insegnò teologia dogmatica e morale nel seminario di Capua, di cui divenne prima vicerettore e poi, dal 1830 al 1836, rettore.[2]

Eletto canonico della cattedrale di Capua nel 1821, dal 1839 al 1844 ne fu primicerio.[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 luglio 1844 papa Gregorio XVI nominò primo vescovo delladiocesi di Noto; ricevette l’ordinazione episcopale il 28 luglio seguente dal cardinale Antonio Francesco Orioli, cardinale prete di Santa Maria sopra Minerva, co-consacranti il futuro cardinale Fabio Maria Asquini, segretario della Congregazione dei vescovi e regolari, e dall'arcivescovo Giovanni Giuseppe Canali, vicegerente della diocesi di Roma.

Prese possesso della diocesi per procura il 24 novembre 1844, ma fece il solenne ingresso in diocesi solo il 24 dicembre seguente.[3]

Afflitto da una grave malattia agli occhi, il 21 ottobre 1849 presentò le dimissioni al Papa che le accolse il 14 novembre.[4]

Si ritirò a Capua, dove morì il 2 marzo 1850; è sepolto nella chiesa di San Michele Arcangelo di Casagiove.[5]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Granatello, pp. 18-20.
  2. ^ a b c d Granatello, p. 24.
  3. ^ Granatello, p. 21.
  4. ^ Granatello, p. 37.
  5. ^ Granatello, p. 39.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Noto Successore
- 22 luglio 1844 – 4 novembre 1849 Giovanni Battista Naselli, C.O.
Controllo di autoritàVIAF (EN88600820 · ISNI (EN0000 0000 6274 4276 · BAV 495/93069 · WorldCat Identities (ENviaf-88600820