Gianluca Signorini

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Gianluca Signorini
Signorini al Genoa nella stagione 1990-1991
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 186 cm
Peso 86 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1997 - giocatore
1998 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Pisa
Squadre di club1
1978-1979Pisa2 (0)
1979-1980Pietrasanta29 (1)
1980-1981Prato26 (0)
1981-1983Livorno65 (3)
1983-1984Ternana29 (0)
1984-1985Cavese29 (0)
1985-1987Parma70 (6)
1987-1988Roma29 (0)
1988-1995Genoa207 (5)
1995-1997Pisa30 (3)
Carriera da allenatore
1998PisaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 maggio 2008

Gianluca Signorini (Pisa, 17 marzo 1960Pisa, 6 novembre 2002) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Bandiera del Genoa, è ricordato dai tifosi genoani come Il Capitano. La stessa società ha ritirato la sua maglia numero sei dalla numerazione ufficiale.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ricopriva il ruolo di libero.[2] Capace di difendere ma anche di salire a sostegno del centrocampo grazie alla sua visione di gioco, si distingueva per leadership e senso tattico, ai quali abbinava una giusta cattiveria agonistica. A cavallo tra gli anni ottanta e novanta fu tra i protagonisti del calcio italiano e del Genoa in particolare, con cui raggiunse altresì le semifinali di Coppa UEFA nella stagione 1991-1992. Sebbene non abbia raccolto grandi trionfi e fosse chiuso in nazionale da difensori del calibro di Gaetano Scirea e Franco Baresi, viene tutt'oggi ricordato come uno dei migliori interpreti del ruolo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Signorini alla Ternana nell'annata 1983-1984

Esordì nelle file del Pisa nel campionato di Serie C1. Successivamente giocò nel Pietrasanta, nel Prato, nel Livorno, nella Ternana e nella Cavese, prima di passare al Parma di Arrigo Sacchi.[3]

Passò quindi alla Roma[3] per 1,6 miliardi di lire.[4] Nel 1988 si trasferì al Genoa, dove rimase per sette anni, diventandone capitano[5]. Nel 1995 lascia il Genoa per trasferirsi al Pisa, contribuendo a riportare la squadra fra i professionisti nella stagione 1995-1996, a due anni dal fallimento.

Signorini vanta 201 presenze e 6 reti in Serie A,[3] 72 presenze e 3 reti in Serie B, una promozione dalla Serie B alla Serie A e due dalla Serie C1 alla Serie B. Ha collezionato in totale 516 presenze con le squadre italiane.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Smessa l'attività di calciatore, entra subito nello staff dirigenziale del Pisa in qualità di direttore sportivo. Nel febbraio 1998, a seguito dell'esonero di Roberto Clagluna affianca Alessandro Mannini alla conduzione tecnica della squadra.[6]

Nel 1999 lascia il club nerazzurro per diventare responsabile del settore giovanile del Livorno[7] e contestualmente si iscrive al corso di Coverciano per l'abilitazione ad allenatore professionista.

La malattia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziata la carriera dirigenziale, scopre di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica (conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig o SLA), malattia che conduce alla perdita progressiva e irreversibile del controllo dei muscoli scheletrici e quindi alla morte. Il 24 maggio 2001 fu organizzata a Genova una serata in suo onore per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulla SLA. All'evento lo accompagnò tutta la sua famiglia e lo stadio Luigi Ferraris si riempì per onorare il capitano. Il suo ingresso in campo fu toccante e Signorini non poté trattenere le lacrime.[2] Fu l'ultima apparizione pubblica di Signorini, che morì il 6 novembre 2002, all'età di 42 anni.[2]

La sua maglia numero sei fu immediatamente ritirata dal Genoa[1] e in seguito gli venne intitolato il campo di allenamento della squadra rossoblù, l'ex stadio Pio XII, situato nella Villa Lomellini Rostan nel quartiere genovese di Multedo. A Gianluca Signorini è intitolata anche la gradinata dello Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani di Pisa.

Il 4 febbraio 2023 il comune di San Giuliano Terme (PI) ha intitolato a Signorini la pista ciclo-pedonale nella frazione di Ghezzano, dove il campione ha vissuto gli utlimi anni di vita[8].

Anche il figlio Andrea (nato il 31 gennaio 1990[9]) ha intrapreso la carriera di calciatore; cresciuto nelle giovanili del Genoa, milita nelle serie minori italiane.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1978-1979 Bandiera dell'Italia Pisa C1 2 0 CI-C ? ? - - - - - - 2+ 0+
1979-1980 Bandiera dell'Italia Pietrasanta C2 29 1 CI-C ? ? - - - - - - 29+ 1+
1980-1981 Bandiera dell'Italia Prato C1 26 0 - - - - - - - - - 26 0
1981-1982 Bandiera dell'Italia Livorno C1 32 3 CI-C ? ? - - - - - - 32+ 3+
1982-1983 C1 33 0 CI-C ? ? - - - - - - 33+ 0+
Totale Livorno 65 3 ? ? - - - - 65+ 3+
1983-1984 Bandiera dell'Italia Ternana C1 29 0 CI-C ? ? - - - - - - 29+ 0+
1984-1985 Bandiera dell'Italia Cavese C1 29 0 CI+CI-C 5+? 0+? - - - - - - 34+ 0+
1985-1986 Bandiera dell'Italia Parma C1 33 3 CI+CI-C 5+? 0+? - - - - - - 38+ 3+
1986-1987 B 37 3 CI 9 0 - - - - - - 46 3
Totale Parma 70 6 14+ 0+ - - - - 84+ 6+
1987-1988 Bandiera dell'Italia Roma A 29 0 CI 7 0 - - - - - - 36 0
lug.-set. 1988 A - - CI 2 0 CU 1 0 - - - 3 0
Totale Roma 29 0 9 0 1 0 - - 39 0
1988-1989 Bandiera dell'Italia Genoa B 35 0 CI 0 0 - - - - - - 35 0
1989-1990 A 30 1 CI 2 0 - - - CM 1 0 32 1
1990-1991 A 29 0 CI 3 0 - - - - - - 32 0
1991-1992 A 33 1 CI 5 0 CU 9 0 - - - 47 1
1992-1993 A 30 2 CI 4 0 - - - - - - 34 2
1993-1994 A 28 1 CI 1 0 - - - - - - 29 1
1994-1995 A 21+1[10] 0 CI 3 0 - - - - - - 25 0
Totale Genoa 206+1 5+0 18 0 9 0 1 0 234 5
1995-1996 Bandiera dell'Italia Pisa CND 30 3 CI-D ? ? - - - - - - 30+ 3+
Totale Pisa 32 3 ? ? - - - - 32+ 3+
Totale carriera 516 18 46+ 0+ 10 0 1 0 573+ 18+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1988-1989

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

Parma: 1985-1986 (girone A)
Pisa: 1995-1996 (girone A)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ritirata la maglia di Signorini, in La Repubblica, 29 luglio 2002, p. 2 sezione:Genova. URL consultato il 17 maggio 2010.
  2. ^ a b c Calcio, morto Signorini, bandiera del Genoa, in Corriere della Sera, 6 novembre 2002. URL consultato il 17 maggio 2010.
  3. ^ a b c Roberto Perrone, Addio a Signorini, libero coraggioso La malattia ha spento il suo sorriso, in Corriere della Sera, 7 novembre 2002, p. 41. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
  4. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 10.
  5. ^ AA.VV. Almanacco storico del Genoa, Fratelli Frilli Editori, Genova, 2011 pag. 431
  6. ^ Ieri mattina il presidente Posarelli ha comunicato la decisione all'allenatore Il Pisa ha esonerato Roberto Clagluna squadra affidata a Mannini e Signorini, in Il Tirreno, 18 febbraio 1998, p. 1 sezione:Pisa. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  7. ^ Gianni Massone, CON AGROPPI Gianluca Signorini al Livorno, in Il Tirreno, 7 maggio 1999, p. 1 sezione:Sport. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  8. ^ Una pista ciclabile intitolata al campione nerazzurro Gianluca Signorini, su La Nazione, 1º febbraio 2023. URL consultato il 23 febbraio 2023.
  9. ^ Almanacco illustrato del calcio, 72ª ed., Edizioni Panini, 2013, p. 283.
  10. ^ Spareggio-salvezza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]