Gaio Giulio Iullo (console 482 a.C.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gaio Giulio Iullo
Console della Repubblica romana
Nome originaleGaius Iulius Iullus
GensIulia
Consolato482 a.C.

Gaio Giulio Iullo, in latino Gaius Iulius Iullus (... – ...; fl. V secolo a.C.), è stato un politico romano del V secolo a.C.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dell'omonimo personaggio che fu console nel 489 a.C.[1], ma che fu omesso nel testo dello storico Tito Livio, è il primo membro della celebre gens Iulia menzionato in maniera specifica dallo stesso Tito Livio[2] quando fu eletto console nel 482 a.C. con Quinto Fabio Vibulano[3].

In quell'anno gli Equi ripresero le armi contro Roma ed espugnarono e saccheggiarono Ortona[4], mentre i veienti continuavano con le loro scorribande in territorio romano. I due consoli mossero l'esercito contro la città di Veio, ma poiché i veienti non ne uscivano, si limitarono a razziarne le campagne[4].

Probabilmente è padre dell'omonimo Gaio Giulio Iullo[senza fonte], con cui spesso è confuso, che nel 451 a.C. venne nominato decemviro[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Smith, p. 656.
  2. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro II, 43
  3. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 90.
  4. ^ a b Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 91.
  5. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, III, 33.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie
  • William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. II, Little, Brown, and Company, Boston, 1867.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Marco Fabio Vibulano I
e
Lucio Valerio Potito I
(482 a.C.)
con Quinto Fabio Vibulano II
Cesone Fabio Vibulano II
e
Spurio Furio Medullino Fuso