Fondazione Montanelli Bassi

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«L’amore potrei determinarlo topograficamente: collina di Valdarno, padule, terra aspra lungo il pendio dolce, Le Vedute, Poggio Adorno: cose quasi ignote alla geografia. Mia Toscana: piana lunga fra Appennino e mare, profilo di colli ondulati fra cielo e terra, ville bianche, olivi pini cipressi. Altrove è bella la primavera. Qui è bello l'autunno virile dolcezza di crepuscoli, foglie macere sanguigne, fiori senza profumo e senza languore.[1]»

«Il paesaggio toscano è un capolavoro d'armonie... Alla sua base c'è un miracolo d'intelligenza e di gusto, di cui nel mondo non ho visto l'eguale, una concezione rigorosa e asciutta delle linee e delle proporzioni che nulla concede al superfluo e che riflette plasticamente quelle qualità essenziali del "genio fiorentino" che si ritrovano anche nelle sue espressioni artistiche.[1]»

Fondazione Montanelli Bassi
Palazzo della Volta di Fucecchio, sede della Fondazione Montanelli Bassi
Indirizzo sede
Via G. Di San Giorgio n. 2, Fucecchio
Presidente
Alberto Malvolti
Vicepresidente
Letizia Moizzi
Segretario
  • Andrea Vanni Desideri
  • Francesco Briganti
  • Alessio Spinelli (in qualità di Sindaco pro tempore del Comune di Fucecchio)
  • Mons. Andrea Cristiani (in qualità di arciprete pro tempore della Collegiata di Fucecchio)
  • Lisa Sciagrà (in qualità di direttore pro tempore della Biblioteca del Comune di Fucecchio)
Sito
Sito ufficiale

La Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio venne istituita nel 1987 per volontà di Indro Montanelli che ha associato al proprio nome quelli di Emilio Bassi, sindaco di Fucecchio nel primo 900. Dal 1993 si trova nei locali del Palazzo Della Volta di Fucecchio, ristrutturato con il contributo della fondazione e della Contrada Sant'Andrea.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Indro Montanelli
Emilio Bassi

La Fondazione Montanelli Bassi è dotata di una biblioteca e di un auditorium dove si svolgono mostre, incontri e dibattiti. È inoltre presente uno spazio dedicato alle opere del pittore fucecchiese Arturo Checchi dove sono raccolti i suoi dipinti e disegni.

Lo scopo principale della fondazione è quello di mantenere vivo e curato il patrimonio lasciatoci da Indro Montanelli, qui nato e cresciuto. Dall'anno della sua morte, nel 2001, si impegna nella ricerca sulla sua opera, è fornita di una ricca documentazione e numerosi studi del giornalista. Sono inoltre presenti le “Stanze di Montanelli”, stanze all'interno delle quali sono presenti arredi originali e testimonianze visitabili.

Altro scopo della Fondazione Montanelli Bassi è quello di promuovere le tradizioni e la cultura dell'emblematico territorio in cui è immersa, quale il centro storico di Fucecchio, il Padule di Fucecchio e l'area delle Cerbaie.

I premi[modifica | modifica wikitesto]

La Fondazione Montanelli Bassi organizza 3 premi, i primi due a carattere nazionale ed il terzo locale.

Premio di scrittura "Indro Montanelli"[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 è stato creato un premio di scrittura in lingua italiana per ricordare Indro Montanelli. A cadenza biennale, il premio è dedicato al giornalismo, alla divulgazione storica e alla memorialistica. Il tema è differente ad ogni edizione ed è scelto da una giuria.

Premio "Colette Rosselli"[modifica | modifica wikitesto]

Questo premio è stato istituito con lo scopo di ricordare Colette Rosselli, nota anche con lo pseudonimo di Donna Letizia. Scrittrice, illustratrice, pittrice e moglie di Indro Montanelli, è stata lei a creare un premio biennale dedicato agli autori di libri illustrati per l'infanzia. Il libro vincitore è quello più gradito da un campione di alunni delle classi elementari.

Premio “Piero Malvolti”[modifica | modifica wikitesto]

Il premio è intitolato a Piero Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi dal 1987 fino al 1998. Amico di Indro Montanelli, fu anche il direttore della rivista "Erba d'Arno" fino al 1998, anno della sua morte. Il vincitore del premio “Piero Malvolti” deve essersi distinto nella letteratura, nella ricerca storica, nella difesa dell'ambiente e con la sua opera deve aver valorizzato il territorio del Comune di Fucecchio.

Archivi[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a studi storici sull'età moderna e contemporanea, sono presenti nell'archivio della fondazione anche classici della letteratura del 900, volumi di storia dell'arte, ma soprattutto alcune rarità come un'edizione del vocabolario della Crusca risalente al 700. Inoltre un importante archivio di cartografia storica può essere la base per una ricerca storica sulla storia di Fucecchio e del territorio tra Valdarno e Valdinievole.

Montanelli in TV[modifica | modifica wikitesto]

In seguito ad un accordo della Fondazione Montanelli Bassi con la RAI (Radiotelevisione italiana) del 2009, tutti gli interventi in canali RAI di Indro Montanelli sono stati documentati, duplicati ed inviati presso la sede della fondazione. Tutti questi documenti sono consultabili da chiunque svolga ricerche sul giornalista e su temi che egli ha trattato nel corso di programmi televisivi.

La collezione "Arturo Checchi"[modifica | modifica wikitesto]

Indro Montanelli donò alla Fondazione Montanelli Bassi, nel 1998, 7 dipinti, 28 disegni originali e 2 acquerelli del pittore fucecchiese Arturo Checchi. A queste si aggiunsero in seguito altri 3 dipinti e 5 disegni. Importanti sono anche i 14 “taccuini” contenenti 358 pezzi in totale tra i quali schizzi ed abbozzi del pittore presenti su cartoncini, pagine di giornale o programmi di concerti.

Collezione Arturo Checchi
La piazza di Fucecchio,1916, Fondazione Montanelli Bassi
L'incontro, 1911, Fondazione Montanelli Bassi
Albereta al ponte,1916, Fondazione Montanelli Bassi
Piazza Donatello a Firenze, s.d, Fondazione Montanelli Bassi
Cipressini di Giorno - Arturo Checchi


La Presidenza[modifica | modifica wikitesto]

Qui sono contenute le armi della Campagna d'Etiopia, alla quale Indro Montanelli partecipò personalmente come ufficiale, le due lauree Honoris Causa dell'Università di Genova e Università di Bologna, foto che ripercorrono le tappe fondamentali della vita dello scrittore, l'albero genealogico che illustra la discendenza dei Montanelli dai Della Volta, famiglia che abitò l'omonimo palazzo, e una sezione con volumi del 700 e dell'800.

La Sala di lettura[modifica | modifica wikitesto]

Qui troviamo la collezione de Il Giornale (1974-1994), tutta la collezione de “La Voce” (1995-1996), le ultime “Stanze” uscite con il Corriere della Sera (1997-2001), l'Enciclopedia Treccani, altre Enciclopedie italiane e straniere e la L'Europeo.

“Le stanze”[modifica | modifica wikitesto]

Tra "le stanze" della Fondazione Montanelli Bassi troviamo due riproduzioni degli studi di Indro Montanelli.

Studio Milanese[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio di Indro Montanelli durante il suo soggiorno a Milano è stato riprodotto in una stanza all'interno della Fondazione dove sono conservati gli oggetti che accompagnavano la sua vita quotidiana come la sua poltrona preferita, la "Lettera 22", l'agenda con gli ultimi appuntamenti, la scrivania e la libreria costruita da Emilio Bassi.

Studio Romano[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio romano di Indro Montanelli si trovava nella sua casa di Piazza Navona dove sua moglie Colette Rosselli aveva abitato fino al 1996, anno della sua morte. Sono conservate, nella riproduzione dello studio romano della fondazione, fotografie e oggetti appartenuti a Montanelli. Le stanze ripropongono tutti gli arredi così com'erano nella loro posizione originale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Indro Montanelli racconta la sua terra, Adriano Lotti, "Edizioni dell'Erba", Quaderni della Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio, 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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