Enzo Gambaro

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Enzo Gambaro
Gambaro al Milan negli anni '90
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 184 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1999 - giocatore
Carriera
Giovanili
1983-1985Sampdoria
Squadre di club1
1984-1985Sampdoria2 (0)
1985-1986Prato33 (0)
1986-1987Sampdoria16 (0)
1987-1988Parma34 (2)
1988Cesena0 (0)
1988-1991Parma128 (1)
1991-1993Milan16 (0)
1993-1994Napoli33 (1)
1994Fiorentina2 (0)
1994-1995Reggiana17 (0)
1995-1996Bolton0 (0)
1996Grimsby Town1 (0)
1996-1997Sturm Graz14 (1)
1997-1999Triestina28 (0)
Carriera da allenatore
2016Brera
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Enzo Gambaro (Genova, 23 febbraio 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gambaro (in piedi, primo da sinistra) al Parma nel 1990-1991

Rimasto orfano di padre all'età di sei anni, cresce nella Sampdoria (pur essendo genoano) e con la prima squadra gioca due campionati (1984-1985 e 1986-1987) con in mezzo una parentesi al Prato in prestito.

Passato nel 1987 al Parma, vi rimane per quattro stagioni conquistando la promozione in Serie A con i ducali. Passato al Milan per 6 miliardi di lire,[1] con allenatore Fabio Capello, ottiene 17 presenze (con due scudetti e una Supercoppa) prima di passare in prestito al Napoli.

Dopo un'annata in Campania, nel 1994 passa sempre in prestito prima alla Fiorentina, dove rimane per pochi mesi prima di trasferirsi alla Reggiana, con cui retrocede in Serie B. Nel corso della stagione 1995-1996, iniziata lontano dai campi di gioco dopo il termine contrattuale con il Milan, è il primo italiano a fruire della sentenza Bosman ottenendo nel gennaio 1996 di trasferirsi al Bolton senza pagare alcun indennizzo alla società rossonera.[2]

Dopo l'esperienza inglese, che conta anche il passaggio al Grimsby Town, passa allo Sturm Graz, in Austria, con cui conquista una coppa e un supercoppa austriaca in una stagione. Ritorna dunque in Italia a concludere la sua carriera in Serie C2 con la Triestina.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1987 ottenne una convocazione con la Nazionale Under-21.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 giugno 2016 viene ufficializzata la sua prima esperienza come allenatore al Brera Football Club, la "terza squadra di Milano", che ritrova il campionato di Eccellenza dopo l'acquisizione del titolo sportivo dell'A.C. Gessate 1975.[3][4][5] Il 20 settembre 2016 si è dimesso.[6]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al termine della carriera.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1984-1985 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 2 0 CI 1 0 - - - - - - 3 0
1985-1986 Bandiera dell'Italia Prato C1 33 0 CI-C ? ? - - - - - - 33+ 0+
1986-1987 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 16 0 CI 3 0 - - - - - - 19 0
Totale Sampdoria 18 0 4 0 - - - - 22 0
1987-1988 Bandiera dell'Italia Parma B 34 2 CI 7 0 - - - - - - 33 2
lug.-set. 1988 Bandiera dell'Italia Cesena A 0 0 CI 4 0 - - - - - - 4 0
set. 1988-1989 Bandiera dell'Italia Parma B 29 0 CI 0 0 - - - - - - 29 0
1989-1990 B 35 1 CI 1 0 - - - - - - 36 1
1990-1991 A 34 0 CI 2 0 - - - - - - 36 0
Totale Parma 132 3 10 0 - - - - 142 3
1991-1992 Bandiera dell'Italia Milan A 5 0 CI 4 0 - - - - - - 9 0
1992-1993 A 11 0 CI 4 0 UCL 5 0 SI 0 0 20 0
Totale Milan 16 0 8 0 5 0 0 0 29 0
1993-1994 Bandiera dell'Italia Napoli A 33 1 CI 2 0 - - - - - - 35 1
lug.-set. 1994 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 2 0 CI 1 0 - - - - - - 3 0
set. 1994-1995 Bandiera dell'Italia Reggiana A 17 0 CI 1 0 - - - - - - 18 0
gen.-mar. 1996 Bandiera dell'Inghilterra Bolton PL 0 0 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 0 0
mar.-giu. 1996 Bandiera dell'Inghilterra Grimsby Town FD 1 0 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 1 0
1996-1997 Bandiera dell'Austria Sturm Graz FD 14 1 CA 2 0 CdC 1 0 SA 0 0 17 1
1997-1998 Bandiera dell'Italia Triestina C1 14 0 CI-C ? ? - - - - - - 14+ 0+
1998-1999 C1 14 0 CI-C ? ? - - - - - - 14+ 0+
Totale Triestina 28 0 ? ? - - - - 28+ 0+
Totale carriera 294 5 32+ 0+ 6 0 0 0 332+ 5+

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 20 settembre 2016.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
lug.-set. 2016 Bandiera dell'Italia Brera Ecc. 3 0 0 3 CI-D 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 5 0 0 5 &&0,00

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1991-1992, 1992-1993
Sampdoria: 1984-1985
Milan: 1992
Sturm Graz: 1996-97
Sturm Graz: 1996

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Arezzo 1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  2. ^ Gambaro, estraneo al mondo dei furbi, Corriere.it, 24 novembre 2002. URL consultato il 18 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2009).
  3. ^ Copia archiviata. URL consultato il 18 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2013).
  4. ^ Il Brera ritrova l’Eccellenza, Enzo Gambaro l’allenatore – SPRINT E SPORT, su web.archive.org, 28 giugno 2016. URL consultato il 19 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2016).
  5. ^ Tutto vero: il Brera ritrova l'Eccellenza!, su www.tuttocampo.it. URL consultato il 19 marzo 2023.
  6. ^ Brera F.C. » Il Brera F.C. porta bene!, su brerafc.com. URL consultato il 19 marzo 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]