Enrico Spelta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Enrico Spelta (Lodi, 1853Lodi, 1940) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1904 e il 1905 studia presso l'Accademia di Brera[1], dove frequenta i corsi del principale naturalista lombardo Filippo Carcano, Lodovico Pogliaghi e Giuseppe Mentessi.

Trascorre tutta la sua vita nella natìa Lodi, dove lavora come insegnante di disegno e pittura presso il Collegio barnabita di San Francesco[2], partecipando raramente a esposizioni e mostre; il suo esordio risale, infatti, al 1925, quando presenta alcuni suoi dipinti alla Prima Mostra Artistica Circondariale di Lodi. Negli anni trenta partecipa ad alcune mostre tenutesi nelle sale del Museo e della Biblioteca Civica di Lodi.

La sua formazione denota una forte predisposizione per la pittura paesaggistica, resa con pennellate dense e delicati tocchi di luce, che Spelta applica nella riproduzione di soggetti montani della Valle d'Aosta, in particolare Entrèves e Courmayeur (Casolari di Courmayeur[3]) e per la componente di Realismo e Verismo sociale e umanitario sempre presente nelle opere (Solitudine e Ritorno dal lavoro, che viene considerata la sua opera principale)[4], esposta in una mostra indetta nel 1929 dalla Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso[5].

Nel 1954 viene allestita presso il Museo civico di Lodi una mostra postuma dedicata a Spelta, curata dal pittore lodigiano Angelo Monico, allievo di Spelta[5].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • L’interno della chiesa di San Vittore a Milano (1873), olio su tela, collezione privata;
  • Ritratto del vescovo Giovan Battista Rota (1900-1910), olio su tela, Pinacoteca Repossi, Chiari;
  • Le tre vecchie (Solitudine) (1920 circa), olio su tela, Museo Civico di Lodi;
  • Ritorno dal lavoro (1929 circa), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
  • Casolari di Courmayeur (1929 circa), olio su tela, Collezione Banca Popolare di Lodi;
  • Ritratto di Angela Corsini (1935 circa), olio su tela, Provincia di Lodi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ritratto del vescovo Giovanni Battista Rota, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  2. ^ Spazio d’Arte Mario Ottobelli, su provincia.lodi.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  3. ^ Il Lodigiano nel Novecento: la cultura Ercole Ongaro, Franco Angeli Storia, 2006, pp. 290-305
  4. ^ Un “viaggio” in cinque secoli di pittura, su ilcittadino.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  5. ^ a b Enrico Spelta-Ritorno dal lavoro, su artgate-cariplo.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Monico, Enrico Spelta, Catalogo della Mostra Antologica al Museo di Lodi, 1954.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]