Diego Murgia

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Diego Murgia

PresidenteGiuseppe Zanardelli
PredecessoreNicolò Gallo
SuccessoreVittorio Emanuele Orlando

PresidenteLuigi Pelloux
PredecessoreSecondo Frola
SuccessoreAntonino Paternò-Castello

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXV, XXVI
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoUnione Liberale
Titolo di studioLaurea
UniversitàUniversità degli Studi di Cagliari
Professioneingegnere ferroviario

Diego Murgia (Sassari, 1857Roma, 1938) è stato un ingegnere e politico italiano, deputato del Regno d'Italia.

Nato a Sassari era stato consigliere comunale, consigliere provinciale e presidente della Provincia di Sassari. Fu eletto deputato due volte nel 1919 e nel 1921, nello schieramento liberale, che a Sassari faceva capo a Giuseppe Abozzi e a Cagliari Francesco Cocco-Ortu. Da ingegnere si era occupato di opere pubbliche, in particolare di strade ferrate. Fu lui che Negli anni Trenta progettò e costruì gran parte della ferrovia Sassari-Tempio-Palau[1].

La casa colonica di s'Aspru[modifica | modifica wikitesto]

L’ingegnere, nonostante vivesse a Roma con la consorte M. Annunziata Vivanet, in territorio di Siligo, sull'altopiano di s'Aspru aveva costruito un grande immobile. Probabilmente con l'intenzione di ospitarvi degli orfani e per fare formazione professionale, ma non si fece niente. Diego Murgia morì nel 1938 e l'edificio e le terre di S'Aspru e dintorni passarono alla moglie; a sua volta, quest'ultima le legò in eredità all'arcivescovo di Sassari.[2] Una volta in possesso della Curia di Sassari, l’arcivescovo Paolo Carta, utilizzò la casa come colonia estiva per i bambini, ma verso la fine degli anni '70 l'edificio era già in stato di abbandono. Negli anni ottanta l'arcivescovo accolse la richiesta del padre francescano Salvatore Morittu, fondatore nel 1980 dell’associazione di volontariato senza fini di lucro Mondo X - Sardegna. Nel maggio del 1982, preso possesso della villa e dei terreni, l'associazione creò la comunità. Dal punto di vista istituzionale, quella di s'Aspru, è una comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti, che fa parte del sistema socio-sanitario regionale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Parma, 1992
  2. ^ leggi online Archiviato il 27 ottobre 2021 in Internet Archive. Il miracolo S'Aspru ha vent'anni, la Nuova Sardegna, 23/05/2002
  3. ^ leggi online su mondoxsardegna.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cecilia Dau Novelli e Sandro Ruju (a cura di), Dizionario Storico degli imprenditori in Sardegna, Volume Secondo, 2015, ISBN 978-88-98692-29-3
  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.