Altopiano di s'Aspru

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Coordinate: 8°44′40″N 40°35′00″E / 8.744444°N 40.583333°E8.744444; 40.583333

L'altopiano di s'Aspru si estende, ai confini del complesso basaltico di Monte Ruju-Monte Percia, nella Sardegna nord-occidentale, su una superficie di 50 ha. Ubicato nel territorio del comune di Siligo, si trova ad un'altitudine compresa tra 330 e 350 metri[1].

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Il perimetro dell'altopiano è costellato di resti di vari nuraghi quali: il Nuraghe Conzattu, il nuraghe Ponte Molinu, il nuraghe Santu Filighe, il nuraghe S'Iscala Ruja e ad ovest, nel versante meridionale della vallata, il nuraghe Caspiana.[2]. A sud dell'altopiano, nella valle sottostante, si estende il Parco archeologico di Mesumundu.

La casa colonica di Diego Murgia[modifica | modifica wikitesto]

L’ingegnere Diego Murgia, nonostante vivesse a Roma con la consorte M. Annunziata Vivanet, sull'altopiano aveva costruito un grande immobile. Probabilmente intendeva utilizzarlo per ospitare bambini orfani e fare formazione professionale, ma non si fece niente. L'ingegnere morì nel 1938 e l'edificio e le terre di S'Aspru e dintorni passarono alla moglie; a sua volta, quest'ultima le legò in eredità all'arcivescovo di Sassari.[3] Una volta in possesso della Curia di Sassari, l’arcivescovo Paolo Carta, utilizzò la casa come colonia estiva per i bambini, ma verso la fine degli anni '70 l'edificio era in stato di abbandono. Negli anni ottanta Carta accolse la richiesta del padre francescano Salvatore Morittu.

La comunità di S’Aspru[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1980 Salvatore Morittu, come iniziativa dei Frati Minori Francescani di Sardegna, aveva fondato l’associazione di volontariato senza fini di lucro Mondo X - Sardegna. Nel maggio del 1982, una volta presa in possesso la villa e la grande estensione di terreni, la comunità iniziò la sua attività. Dal punto di vista istituzionale, quella di s'Aspru, è una comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti, che fa parte del sistema socio-sanitario regionale[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta automobilistica 1:200.000 Touring Club Italiano F. 28
  2. ^ E. Alba, Siligo in età preistorica e protostorica, in Siligo. Storia e società. (a cura di Attilio Mastino), Edizioni EDES, Sassari, 2003 pp. 41-46
  3. ^ Il miracolo S'Aspru ha vent'anni, su ricerca.gelocal.it, 23 maggio 2002 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  4. ^ Mondoxsardegna, su mondoxsardegna.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cecilia Dau Novelli e Sandro Ruju (a cura di), Dizionario Storico degli imprenditori in Sardegna, Volume Secondo, 2015, ISBN 978-88-98692-29-3

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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