de Havilland DH.103 Hornet

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de Havilland DH.103 Hornet
de Havilland Sea Hornet
de Havilland DH.103 F.1 Hornet in volo
Descrizione
Tipoaereo da caccia
caccia imbarcato
Equipaggio1
Costruttorede Havilland Aircraft Company
Data primo volo28 luglio 1944
Data entrata in servizio1946
Esemplari383
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza11,18 m (36 ft 8 in)
Apertura alare13,72 m (45 ft 0 in)
Altezza4,3 m (14 ft 2 in)
Superficie alare33,54 (361 ft²)
Peso carico8 886 kg (19 550 lb)
Peso max al decollo9 480 kg (20 900 lb)
Propulsione
Motore2 Rolls-Royce Merlin 130/131
Potenza2 080 hp (1 551 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max760 km/h a 6 706 m (472 mph a 22 000 ft)
Velocità di salita20,3 m/s (4 000 ft/min)
Autonomia4 828 km (3 000 mi)
Tangenza10 668 m (35 000 ft)
Armamento
Cannoni4 Hispano Mk. V da 20 mm nel muso
Bombe2 da 1 000 lb (454 kg) sotto le ali
Missili8 razzi RP-3 non guidati da 60 lb (27 kg)
NoteDati relativi alla versione F.3

Dati tratti da "Jane’s Fighting Aircraft of World War II"[1]

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Il de Havilland DH.103 Hornet era un bimotore a pistoni da caccia prodotto dall'azienda britannica de Havilland Aircraft Company dalla metà degli anni quaranta.

Ulteriore evoluzione del precedente DH.98 Mosquito, l'Hornet conservava la particolare tecnica costruttiva del suo predecessore, una struttura completamente lignea, e fu l'ultimo velivolo con motore a pistoni progettato per l'uso militare costruito dall'azienda britannica. Entrato in servizio alla fine della seconda guerra mondiale, equipaggiò le unità da caccia diurne del RAF Fighter Command britannico e successivamente fu utilizzato con successo come caccia intercettore nella Malesia britannica.

Dall'Hornet fu sviluppata una versione imbarcata denominata Sea Hornet, destinata alle portaerei della Royal Navy e utilizzata dalla Fleet Air Arm.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il DH.103 Hornet fu progettato su iniziativa privata per proporre un velivolo da combattimento adatto al teatro asiatico della guerra del Pacifico durante le fasi finali della seconda guerra mondiale. A confermare l'interessamento da parte del governo per un simile aereo, nel 1943 l'Air Ministry britannico emise espressamente la specifica F.12/43 per la fornitura di un caccia a lungo raggio.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Hornet F 1
versione monoposto da caccia a medio raggio dotata di cannoni da 20 mm, predisposta per essere equipaggiata con 2 bombe da 1 000 lb (454 kg) o due serbatoi supplementari da 100 Imp gal (455 L) posizionati sotto le ali; prodotta in 60 esemplari.
Hornet PR 2
Versione da fotoricognizione a lungo raggio non armata prodotta in 5 esemplari.
Hornet F 3
versione da caccia a lungo raggio dotata dei serbatoi combustibile del PR 2 e prodotta in 132 esemplari.
Hornet FR 4
versione da fotoricognizione, dotata di armamento e di un apparecchio fotografico montato verticalmente e prodotta in 12 esemplari.
Sea Hornet F 20
versione imbarcata destinata al servizio sulle portaerei della Royal Navy, prodotta in 79 esemplari.
Sea Hornet NF 21
versione caccia notturno imbarcata in forze alla Fleet Air Arm, motorizzata con i Rolls-Royce Merlin 130/131 e prodotta in 72 esemplari.
Sea Hornet PR 22
Versione imbarcata da fotoricognizione prodotta in 23 esemplari.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Australia Australia
un esemplare utilizzato per valutazioni di volo in ambiente tropicale.
Bandiera del Canada Canada
un Sea Hornet ex-Royal Navy operò per breve tempo nella RCAF per prove di valutazione e gestito assieme ad un Hawker Sea Fury dalla CEPE Canadian Experimental and Proving Establishment, presso la RCAF Namao, Edmonton, Alberta. Quando fu messo a terra fu acquistato dalla Spartan Air Services, rimanendo operativo fino al malfunzionamento di uno dei due motori, quindi demolito negli anni cinquanta.
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bridgman 1946, pag. 114.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Birtles, Philip J. The De Havilland Hornet (Profile Publications No. 174). Leatherhead, Surrey, UK: Profile Publications Ltd., 1967.
  • (EN) Bowman, Martin W. "Sting of the Hornet." Air Classics Vol. 33, no. 6, June 1997.
  • (EN) Bridgman, Leonard, ed. "The D.H. 103 Hornet" Jane's Fighting Aircraft of World War II. London: Studio, 1946. ISBN 1-85170-493-0.
  • (EN) Brown, Eric (Captain, CBE DSC AFC RN). "Viewed from the Cockpit: Sea Hornet Supreme". Air International Vol 23, No 4, October 1982. pp 192-199.
  • (EN) Buttler, Tony. de Havilland Hornet and Sea Hornet (Warpaint Series no. 19). Hall Park Books, 2000.
  • (EN) Buttler, Tony. "de Havilland Hornet & Sea Hornet" Aeroplane Monthly Vol. 33, No. 6, June 2005.
  • (EN) Caruana, Richard. "The De Havilland Hornet" Scale Aviation Modeller International October 2002, pp.943–951.
  • (EN) Clark, J.H. "Forties Favorites 5 - de Havilland D.H 103". Aeroplane Monthly (Article first appeared in The Aeroplane, 25 January 1946.) Vol. 15, No. 9, September 1987.
  • (EN) Cooper, Lewis G. The Hornet File. Tonbridge, Kent, UK: Air-Britain (Historians) Publications, 1992. ISBN 0-85130-202-5.
  • (EN) Hall, Alan W. "Aircraft In Detail: de Havilland DH.103 Hornet". Scale Aircraft Modelling Vol. 12 No. 8, 8 May 1990.
  • (EN) Jackson, A.J. De Havilland Aircraft since 1909. London:Putnam, Third edition 1987. ISBN 0-85177-802-X.
  • (EN) Mondey, David. British Aircraft of World War II (Hamlyn Concise Guide). London: Bounty Books, 1982. ISBN 0-753714-62-0.
  • (EN) Wixey, Ken. "Ahhhh! Hornet!" FlyPast No. 156, July 1994.

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