Chirisofo (toreuta)

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Due coppe decorate a rilievo raffigurante scene tratte dall'Iliade

Chirisofo (in greco antico: Χειρίσοφος?, Cheirìsophos; I secoloI secolo) è stato un artista, incisore e orafo greco antico, specializzato come toreuta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Chirisofo fu attivo in Italia, probabilmente in Campania nel I secolo d.C.,[1] e realizzò due coppe decorate a rilievo trovate in una tomba ad Hoby nell'isola di Lolland in Danimarca[1], ed ora conservate ed esposte nel Museo nazionale danese.[2]

Una di queste, firmata in caratteri greci, raffigura Priamo che richiede ad Achille il corpo di Ettore; invece l'altra, recante la firma in lettere latine, rappresenta Odisseo e Filottete,[2] ossia il mito dell'abbandono di Filottete a Lemno e del suo richiamo.[1]

I soggetti, derivati dai modelli di arte attica del IV secolo a.C., sono realizzati stilisticamente con la caratteristica intonazione classicista del periodo augusteo e giulio-claudia.[2]

Queste due opere sono simili a quelle rinvenute a Boscoreale.[1]

Recano in grafito una notazione classificante oltre che il nome Silius, che presumibilmente è quello di Gaio Silio, legato della Germania superiore fra il 14 e il 21.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Due coppe decorate a rilievo raffigurante scene tratte dall'Iliade.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Chirisofo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  2. ^ a b c Chirisofo, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 262.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • S. Reinach, Gaz. des Beaux Arts, II, 1923, p. 129.
  • Ranuccio Bianchi Bandinelli, Enrico Paribeni, L'arte dell'antichità classica. Grecia, Torino, UTET Libreria, 1986, ISBN 88-7750-183-9.
  • W. Fuchs, Storia della scultura greca, Milano, Rusconi, 1982.
  • (DE) A. Furtwängler, Die antiken Gemmen, II-III, Lipsia-Berlino, 1900.
  • (EN) Michael Gagarin, Elaine Fantham, The Oxford encyclopedia of ancient Greece and Rome, Oxford, Oxford University Press, 2010, ISBN 978-0-19-517072-6.
  • Antonio Giuliano, Arte greca. Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987, pp. 956-965, SBN IT\ICCU\CFI\0061858.
  • (DE) G. Lippold, Gemmen u. Kameen, Stoccarda, 1922.
  • (EN) G. M. Muskett, Greek Sculpture, Londra, Bristol Classical Press, 2012.
  • Gisela M. A. Richter, L'arte greca, Torino, Einaudi, 1969.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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