Ambrogio Marliano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ambrogio Marliano, oppure Ambrogio da Marliano (XV secoloXV secolo), è stato un miniatore italiano nato in Lombardia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Epitalamium in nuptiis Blancae Mariae Sfortiae et Johannis Corvini, opera attribuita alla scuola di Cristoforo de Predis

Ambrogio Marliano fu un artista miniatore che studiò l'arte e si formò sotto la guida di Cristoforo de Predis, che durante la sua carriera andò oltre lo stile goticheggiante per aprirsi alla nuova sensibilità rinascimentale, seguendo le lezioni del maestro assieme a giovani artisti, tra i quali Giovanni Pietro Birago, Elio Donato e Matteo da Milano.[1]

Ambrogio Marliano si caratterizzò per la realizzazione di ornamentazione in fitti intrecci, ma si dimostrò umanistico nel taglio degli elementi più propriamente figurativi.[2][3]

Marliano lavorò in Lombardia al servizio della famiglia Sforza dopo il 1461,[4] in particolar modo con Gian Galeazzo Maria Sforza, miniando e decorando una importante edizione delle Bucoliche di Virgilio, conservata alla Biblioteca Nazionale Braidense, che mostra nel risguardo un ritratto giovanile del duca.[2][4]

Marliano miniò e decorò con bravura anche un Epistolarum Domenicanum, conservato alla collezione Paravicino-Engel di Basilea.[2][4]

Tra i manoscritti attribuiti a Marliano si può menzionare il Cutting from a Gradual or Antiphoner, datato intorno al 1460, proveniente da un convento agostiniano di Cremona, dove vi è una raffigurazione di Agostino d'Ippona in trono benedicente.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cristoforo de Predis (o Preda), su storiadimilano.it. URL consultato il 12 gennaio 2019.
  2. ^ a b c Ambrogio Marliano, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 288.
  3. ^ La mostra della miniatura nella Biblioteca Ambrosiana (PDF), su bollettinodarte.beniculturali.it. URL consultato il 12 gennaio 2019.
  4. ^ a b c (NL) Ambrogio da Marliano, su bookilluminators.nl. URL consultato il 12 gennaio 2019.
  5. ^ (EN) Cutting from a Gradual or Antiphoner, su bl.uk. URL consultato il 12 gennaio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomo Baroffio, Iter Liturgicum Italicum, Padova, CLEUP, 1999.
  • G. Bologna, I principi dei miniatori lombardi nei secoli XV-XVI, II, Milano, 1992.
  • (EN) Carra Ferguson, a cura di Carl Nordenfalk, Medieval & Renaissance Miniatures from the National Gallery of Art, Washington, National Gallery of Art, 1975.
  • Francesco Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, la vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del quattrocento, Milano, Hoepli, 1913.
  • Mirella Levi D'Ancona, Frate Nebridio: Il Maestro del Messale Mainardi, in Arte Lombarda, n. 8, 1963, pp. 87-92.
  • Anna Melograni, Miniature Inedite del Quattrocento Lombardo nelle Collezioni Americane, in Storia dell'Arte 82, n. 283-302, 1994, pp. 292-294.
  • Luisa Tognoli Bardin, Ambrogio da Marliano, in Dizionario Biografico dei Miniatori Italiani: Secoli IX-XVI, Milano, Bonnard, 2004.
  • F. Wittgens, La miniatura nel pieno Rinascimento di Milano, in Storia di Milano, VII, Treccani, 1956.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN6626158369773601460004 · GND (DE1205683208 · WorldCat Identities (ENviaf-6626158369773601460004