Adam Kraft

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Autoritratto di Adam Kraft nel ciborio della Chiesa di San Lorenzo, a Norimberga.

Adam Kraft, o Krafft (Norimberga, 1455/1460Schwabach, gennaio 1509), è stato uno scultore e architetto tedesco, della fase tardo gotico[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ciborio della Chiesa di San Lorenzo, Norimberga

Kraft nacque a Norimberga, figlio di un falegname, e qualche storico dell'arte ipotizza che avrebbe iniziato la sua formazione nella cattedrale di Strasburgo e nella cattedrale di Ulma, sotto la direzione di Hans Hammer.[3][4]

Ritornato a Norimberga, Kraft si sposò due volte[4] e fondò il suo laboratorio con due o tre assistenti, ricevendo anche ordini per lavori per edifici pubblici e privati, per la progettazione di padiglioni, scale e facciate delle case di città, come il rilievo sulla porta della Wagehaus, diverse Madonne e altri pezzi puramente decorativi.[4]

Kraft proseguì la sua formazione artistica seguendo gli insegnamenti di Peter Vischer il Vecchio e di Sebastian Lindenast, in una fase di transizione tra il tardo gotico e le novità apportate dall'arte del Rinascimento toscana e padana.[5]

Kraft, come scultore, non operò fusioni tra i due stili ed eseguì, unendo gli elementi plastici e strutturali, opere caratterizzate dalla ricchezza e dalla fantasia tardo gotica, però moderate nelle forme, nelle composizioni, nella unitarietà,[2] saldando decorativismo con caratterismo.[5]

Numerose sue opere sono irreperibili e tra quelle documentate si possono menzionare la tomba Schreyer in San Sebaldo (1490-1492), con tre Storie della Passione influenzate da Rogier van der Weyden e da Dieric Bouts,[1] filtrati tramite le esperienze alsaziane di Schongauer e quelle norimberghesi di Wolgemut;[5] il ciborio spiralico, alto venti metri, in San Lorenzo (1493-1496),[1] con numerose scene come l'Ultima Cena o la Passione di Cristo, figure naturalistiche e una composizione semplice, ordinata, delicata e precisa,[2][6] oltre che un prominente e vivido autoritratto che sorregge il monumento;[3] l'epitaffio Rebeck con l'Incoronazione di Maria in Marienkirche (1500); l'epitaffio Schreyer-Landau in San Sebaldo (1503); la Salita al Calvario in San Sebaldo (1506); le Stazioni della Via Crucis nel cimitero Johannisfriedhof (1505-1508), conservate parzialmente al Museo nazionale germanico di Norimberga,[1] contraddistinte da piani di corposità piana ma dolce, grande espressività e drammaticità delle figure,[2] dalla suggestione della spazialità profonda, dalla potenza costruttiva; tutte opere realizzate a Norimberga.[5]

Durante la sua carriera, Kraft lavorò anche come architetto e non solamente come scultore: ad esempio realizzò per il Consiglio di Norimberga il progetto di riqualificazione del coro di San Michele sul portale ovest della Frauenkirche.[4][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Adam Kraft, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 settembre 2018.
  2. ^ a b c d (EN) Adam Kraft, su britannica.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
  3. ^ a b (EN) Adam Kraft, su counterlightsrantsandblather1.blogspot.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
  4. ^ a b c d (DE) Kraf(f)t, Adam, su deutsche-biographie.de. URL consultato il 16 settembre 2018.
  5. ^ a b c d le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 302.
  6. ^ Il tabernacolo di Adam Kraft nella Chiesa di San Lorenzo, su scopri-norimberga.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
  7. ^ (EN) The Grove Encyclopedia of Medieval Art and Architecture, Volume 1, su books.google.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Quirin Engasser, Große Männer der Weltgeschichte. 1000 Biographien in Wort und Bild, Klagenfurt, Neuer Kaiser Verlag, 1987.
  • (DE) Rudolf Bergau, Kraft, Adam, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), XVII, Lispia, Duncker & Humblot, 1883, pp. 5–8.
  • (DE) Frank Matthias Kammel, Adam Kraft. Die Beiträge des Kolloquiums im Germanischen Nationalmuseum, Norimberga, Verlag des Germanischen Nationalmuseums, 2002.
  • (DE) Hans-Josef Olszewsky, KRAFT, Adam, in Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL), IV, Herzberg, Bautz, 1992, pp. 588–591.
  • (DE) Erich Steingräber, Die Nürnberger Stadtwaage, Stoccarda, Reclam, 1966.
  • (DE) Wilhelm Schwemmer, Kraft, Adam, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XII, Berlino, Duncker & Humblot, 1980, pp. 650–652.
  • (DE) Gerhard Weilandt, Die Sebalduskirche in Nürnberg. Bild und Gesellschaft im Zeitalter der Gotik und Renaissance, Petersberg, Imhof, 2007.
  • (DE) Heinz Stafsk, Zwei gerettete Steinbildwerke von Adam Kraft, in Jahresbericht des Germanischen Nationalmuseums, n. 93, 1948, pp. 3–6.
  • (DE) Susanne Wegmann, Der Kreuzweg von Adam Kraft in Nürnberg. Ein Abbild Jerusalems in der Heimat, in Mitteilungen des Vereins für Geschichte der Stadt Nürnberg, LXXXIV, 1997, pp. 93–117.

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