Wisteria sinensis
Glicine comune | |
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Wisteria sinensis | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Wisterieae |
Genere | Wisteria |
Specie | W. sinensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Millettieae |
Genere | Wisteria |
Specie | W. sinensis |
Nomenclatura binomiale | |
Wisteria sinensis (Sims) DC. | |
Nomi comuni | |
Glicine comune |
Il glicine comune (Wisteria sinensis (Sims) DC.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae, originaria della Cina (province di Guangxi, Guizhou, Hebei, Henan, Hubei, Shaanxi e Yunnan).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il glicine cresce fino a 20-30 m in altezza ed è una pianta rampicante decidua. È ampiamente coltivata nelle regioni temperate per i suoi steli contorti e le masse di fiori profumati in racemi penduli che appaiono in primavera.
W. sinensis si aggrappa ad altre piante di supporto o alle strutture artificiali intrecciando gli steli in senso antiorario. Le foglie sono lucide, verdi, appuntite e composte, lunghe 10-30 cm, con 9-13 foglioline oblunghe lunghe 2-6 cm ciascuna. I fiori sono bianchi, viola o blu, prodotti su racemi di 15-20 cm prima che le foglie emergano in primavera.
I fiori di ogni racemo si aprono contemporaneamente prima che il fogliame si sia espanso e hanno una fragranza distintiva simile a quella dell'uva.
Sebbene abbia racemi più corti di Wisteria floribunda (glicine giapponese), ha spesso una quantità maggiore di racemi.
Il frutto è un baccello appiattito, marrone, vellutato, simile a un fagiolo, lungo 5-10 cm, con semi spessi a forma di disco di circa 1 cm di diametro distanziati uniformemente all'interno; maturano in estate e si rompono torcendosi per rilasciare i semi; i baccelli vuoti spesso persistono fino all'inverno. Tuttavia, la produzione di semi è spesso bassa e la maggior parte della crescita rigenerativa avviene attraverso propaggini o polloni.
Tutte le parti della pianta contengono un glicoside chiamato wisterina, che è tossico se ingerito e può causare nausea, vomito, dolori di stomaco e diarrea. I glicini hanno causato avvelenamenti nei bambini di molti paesi, provocando gastroenteriti da lievi a gravi.
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Wisteria sinensis era sconosciuta in Occidente prima del 1816, quando diversi agenti della Compagnia delle Indie Orientali che lavoravano in Cina ne inviarono le talee in Inghilterra.[1] Nel corso dei decenni successivi la pianta è diventata, e rimane, una delle piante ornamentali rampicanti per eccellenza nei giardini temperati di tutto il mondo.
È diventata una specie invasiva in alcune aree degli Stati Uniti orientali,[2] dove il clima è molto simile a quello della Cina.
Wisteria sinensis viene solitamente coltivata lungo i muri dei giardini, lungo la parte esterna degli edifici o sopra un pergolato per creare viali di fiori penduli durante la fioritura. Può anche essere coltivata come albero indipendente.
Il glicine comune è più sensibile al freddo rispetto al glicine americano (Wisteria frutescens) e al glicine giapponese (Wisteria floribunda). La pianta può subire gravi danni durante ondate di freddo. Inoltre, la frequenza delle gelate primaverili può uccidere i boccioli latenti dei fiori, cosicché la pianta potrebbe fiorire solo sporadicamente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su parksandgardensuk.wordpress.com. URL consultato il 5 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
- ^ USDA Plants Database, su plants.usda.gov. URL consultato il 18 agosto 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wisteria sinensis
- Wikispecies contiene informazioni su Wisteria sinensis