Wikipedia:Bar/Discussioni/Annichilimento di wikipedia?

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Annichilimento di wikipedia?

Buongiorno, Su wikipedia ci sono:

-Contributori

-Lettori

La percentuale è mostruosamente sproporzionata a favore dei secondi, di fatto i contributiri sono mosche bianche, e ciò vale per tutte le edizioni linguistiche.

Da 3 giorni è disponibile gratuitamente (seppur abbia limiti di query richiedibili) GPT-4 che è la seconda IA più evoluta del mondo (la prima è Claude 3 Opus ma è a pagamento). Era a pagamento fino a 3 giorni fa, ora hanno messo a pagamento GPT-4 versione o (con cui si può dialogare via audio).

Per me e chiunque abbia provato GPT-4 free, è evidente che annichilirà totalmente wikipedia rubando tutti i lettori. Ma è un imho, vorrei sapere la vostra opinione.--37.116.254.209 (msg) 10:39, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Commento per punti.
  • Che il rapporto tra contributori e lettori sia completamente sbilanciato verso questi ultimi è naturale, e non c'è nulla di male. Pensa solo al rapporto tra scrittori e lettori di libri (anche se c'è la battuta sul fatto che in Italia non si leggono libri perché tutti sono impegnati a scriverli)
  • Ho provato ChatGPT-4 e mi sembra che di strada ne abbia ancora da fare.
  • Ma soprattutto non riesco a comprendere il passaggio logico. Chi scrive su Wikipedia continuerà a scrivere, non cambia molto il resto (non firmiamo quello che scriviamo e quindi non si può parlare di prestigio personale. La AI prendono i loro dati da Wikipedia, e quindi chi scrive perché vuole pubblicizzare il suo punto di vista continuerà a farlo.
Comunque questa è più una domanda da Wikipedia:Pareri su Wikipedia. -- .mau. ✉ 11:03, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Solo 1 piccolo appunto, non posso parlare per tutte le IA ma nello specifico per GPT-4 sì perché l'ho interrogato su questo, prende come fonte wikipedia per il 15/20%, per la restante parte consulta altre fonti --37.116.254.209 (msg) 12:07, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Sfugge ancora vistosamente la differenza tra informazione (automatica) e conoscenza (umana). Per restare in tema con .mau. ho in progetto di scriverci un libro: mi fa piacere che si aprano continuamente discussioni al bar per lanciarlo, ma non aggiungo altro perché sarebbe spoiler :) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 13:41, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Rispondendo alla prima parte, sono d'accordo con .mau. e non credo serva aggiungere altro.
Sul secondo aspetto, ritengo che alla base l'IA rimane sempre e comunque uno strumento nelle mani degli utenti, che può esser usato in modo saggio e appropriato. Ad oggi facciamo uso di BOT, tool e programmi semiautomatici per svolgere alcune attività e comunque il loro utilizzo è legato a policy ed approvazioni per la maggiore. Per l'IA la vedo in modo molto simile... L'impiego potrebbe essere inestimabile nello svolgere determinate mansioni, dove gli strumenti attuali sono limitati e laboriosi. Per la stesura delle voci invece ritengo che la strada è ancora molto lunga e la supervisione umana è inevitabile... GPT-4 sa argomentare molto bene, ma un occhio esperto nell'argomento incontra facilmente discrepanze e inesattezze in quanto viene formulato, perché attinge si da varie fonti, ma spesso un po' a casaccio... Usare indiscrimanatamente un AI per scrivere contenuti può portare a una WP:RO nel migliore dei casi, a vere e proprie informazioni errate nel peggiore. Quindi inutile denigrarne (o all'opposto osannarne) l'utilizzo, ma canalizzarlo verso il risultato migliore, che rimane la qualità non la quantità. --Torque (scrivimi!) 16:43, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
A parte che questa pare una provocazione nemmeno troppo interessante... comunque ultimamente ho come l'impressione che le discussioni siano sempre meno propositive e più denigratorie verso il progetto. C'è un reale senso di sfiducia verso quello che stiamo facendo? Perché se è giusto rifletterci sopra, non vorrei però fosse una tendenza solamente "provocatoria", appunto.
D'altronde sono più di 30 anni che esiste internet ma alla Treccani credo che nessuno abbia mai detto "Avete visto il World Wide Web? È evidente che annichilirà il nostro istituto culturale, voi che ne pensate?". --Cavedagna (msg) 22:00, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
D'accordo Con Actor (e anche Cavedagna, of course). Chat-GPT e Wikipedia fanno due cose diverse: il primo fornisce informazioni, mentre i progetti Wikimedia raccolgono (e organizzano, catalogano, ecc...) conoscenza. Non sono in concorrenza tra loro e hanno anche un buon grado di complementarità: pare infatti che proprio Chat-GPT sia in realtà uno dei nostri più affezionati "clienti"... --Retaggio (msg) 10:40, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Vedo un solo utilizzo possibile: usarlo come mezzo di traduzione di voci, a patto che questa traduzione sia poi controllata, prima di essere convertita in voce, da qualcuno competente sul soggetto della voce e che conosca sia la lingua di partenza, che di arrivo. Ossia AI non come generatore di conoscenza, ma come facilitatore linguistico e forse si potrebbe anche chiedergli di rivedere alcune voci scritte in italiano podolico.--Bramfab (msg) 10:56, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Non è imho solo un problema di qualità. È anche di quantità, e wikipedia rispetto all'IA perde in tutte e 2. Spiego:

Se cerchi qualità in GPT4, devi essere bravo nel selezionare le fonti che ti propone e approfondire quelle con domande follow throught.

Se cerchi quantità, è indubbio che ne trovi di più su wikipedia ma GPT4 ha la risposta a domande specifiche e complesse, insomma non devi leggerti parti che non ti interessano di una voce di wikipedia, se ti interessa approfondire solo un aspetto.

Ma contribuire qui è dove wikipedia è vincente, dà soddisfazione.--37.116.254.209 (msg) 21:05, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Oltre a quotare un po' tutti, ma soprattutto Cavedagna, vorrei precisare una cosa, perché a quanto pare si sta partendo da una premessa clamorosamente errata. GPT4 non ha risposte proprio a nulla, è un simulatore. In sostanta simula un comportamento umano, più o meno bene, ma non attua quel comportamento. Quando il comportamento è rispondere a una domanda, GPT4 simula una risposta, ma non nessuna risposta, tanto meno sensata o corretta. Questo perché non c'è alcun ragionamento alla base delle risposte, ma solo un calcolo. Chiedento a GPT4 di risolvere un problema matematico è più difficile ricevere una soluzione errata, ma con domande più aperte si arriva a vette di surrealismo ridicole. Il problema è tutto quello che sta nel mezzo, ovvero "risposte" che paiono corrette, anche grazie al nostro pregiudizio (umano) che rende la macchina infallibile ai nostri occhi, ma che corrette spesso non sono. Quindi in definitiva, se uno pensa che GPT4 "sappia" qualcosa, e in funzione di ciò la interroga, si mette da solo nella condizione di crearsi delle false informazioni. Da solo perché la macchina non mente, fa il suo lavoro, che non è, almeno per il momento, quello di sapere alcunché, né di ragionare sui dati. Insomma, cercare conoscenza o anche solo informazioni chiedendo a GPT4 è una stoltezza pari a quella di chiedere le stesse cose a uno di quei pappagalli che sanno parlare. Perché non sanno parlare, sembra, ma no. --Phyrexian ɸ 15:40, 18 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Roba utilissima quando non serve o non si vuole usare la testa. --pequodø 09:55, 19 mag 2024 (CEST)[rispondi]
E' un argomento complesso, incerto, in evoluzione - ho cercato in Wikipedia risposte ad un paio di aspetti della questione più generale, ma non le ho trovate, allora ho posto un paio di domande a ChatGPT, che in qualche millisecondo mi ha detto:.
USER: analyze the difference in the demand side of knowledge between using an encyclopedia and an AI chatbox
ChatGPT 4.0: The demand side of knowledge shows significant differences between using an encyclopedia and an AI chatbox.
When using an encyclopedia, users typically seek well-researched, comprehensive, and structured information on specific topics. Encyclopedias provide authoritative and detailed articles, often with citations and references, making them ideal for in-depth study, academic research, and gaining a broad understanding of a subject. The demand here is for reliability, thoroughness, and the ability to cross-reference related topics easily.
In contrast, an AI chatbox caters to a demand for quick, personalized, and interactive responses. Users often turn to AI chatboxes for immediate answers to specific questions, practical advice, or concise explanations. The AI's ability to understand natural language queries and provide tailored responses makes it suitable for users looking for quick solutions or clarifications rather than extensive research. The convenience of conversational interaction, the capacity to handle follow-up questions, and the potential for real-time, context-aware assistance drive the demand for AI chatboxes. This mode of knowledge access appeals to those needing rapid, on-the-go information, often in a more casual or problem-solving context.
In summary, encyclopedias fulfill a demand for depth, reliability, and comprehensive coverage, while AI chatboxes meet the need for speed, personalization, and interactive engagement.
USER: analyse the likely impact of the growth of AI chat-boxes over user's experience and demand from online encyclopedias
ChatGPT 4.O: The growth of AI chatboxes is likely to have a profound impact on users' experiences and demand from online encyclopedias. Here are some key points:
  1. User Experience:
    • Convenience and Speed: AI chatboxes offer instant, conversational responses, making information retrieval quicker and more efficient compared to navigating through multiple pages of an online encyclopedia. This will enhance user satisfaction, especially for those seeking quick answers.
    • Personalization: AI chatboxes can tailor responses to individual queries, providing a more personalized and engaging experience. This adaptability can lead to higher user engagement and a preference for interactive, dynamic information sources.
    • Accessibility: With natural language processing capabilities, AI chatboxes can make information more accessible to users who may find traditional encyclopedias difficult to navigate, including those with disabilities or limited digital literacy.
  2. Demand Shift:
    • Decline in Traditional Use: As users increasingly rely on AI chatboxes for immediate and specific answers, the demand for traditional, static encyclopedia articles may decline. Users might turn to AI for quick information needs rather than sifting through lengthy articles.
    • Shift in Expectations: The ease of obtaining information from AI chatboxes may raise user expectations for immediacy and interactivity across all digital platforms, including encyclopedias. This could pressure online encyclopedias to integrate AI features or enhance their user interfaces to remain competitive.
    • Supplementary Use: While AI chatboxes excel at providing quick answers, online encyclopedias will still be valued for in-depth research and detailed exploration of topics. Users may use both in tandem, with chatboxes for initial queries and encyclopedias for comprehensive understanding.
  3. Content Quality and Trust:
    • Accuracy Concerns: AI chatboxes rely on existing data and algorithms, which can sometimes lead to inaccuracies or biases in responses. This may drive users to verify information through reputable online encyclopedias, maintaining their role as trusted sources.
    • Integration of AI: Online encyclopedias might incorporate AI chatbox functionalities to provide hybrid experiences, offering both comprehensive articles and interactive, conversational interfaces. This integration could enhance user satisfaction by combining depth with convenience.
In conclusion, the growth of AI chatboxes will likely lead to a more dynamic and user-friendly information retrieval landscape, impacting the demand for and experience with online encyclopedias. While AI chatboxes will dominate quick and personalized information needs, encyclopedias will remain essential for in-depth, reliable, and comprehensive knowledge, possibly evolving to include AI-enhanced features. --Tytire (msg) 15:26, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
In conclusione quindi l'IA sembra dire quello che ho detto molto prima io e su cui concordava anche Retaggio. Ma solo in apparenza perché in realtà non ne coglie il senso profondo. Come peraltro mi sarei aspettato. Ottimo spunto grazie --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 16:00, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
GPT 4 traduce in italiano (è stupido :) ma parla italiano meglio del 99% delle persone che conosco ;)
Utente: analizza la differenza nella domanda di conoscenza tra l'uso di un'enciclopedia e una chatbot AI. ChatGPT 4.0: Il lato della domanda di conoscenza mostra differenze significative tra l'uso di un'enciclopedia e una chatbot AI. Utilizzando un'enciclopedia, gli utenti cercano informazioni ben ricercate, complete e strutturate su argomenti specifici. Le enciclopedie forniscono articoli autorevoli e dettagliati, spesso con citazioni e riferimenti, rendendoli ideali per studi approfonditi, ricerca accademica e per ottenere una comprensione ampia di un argomento. La domanda qui è per affidabilità, completezza e la capacità di incrociare facilmente argomenti correlati. Al contrario, una chatbot AI soddisfa una domanda per risposte rapide, personalizzate e interattive. Gli utenti spesso si rivolgono alle chatbot AI per risposte immediate a domande specifiche, consigli pratici o spiegazioni concise. La capacità dell'AI di comprendere query in linguaggio naturale e fornire risposte su misura la rende adatta per utenti che cercano soluzioni rapide o chiarimenti piuttosto che ricerche estese. La convenienza dell'interazione conversazionale, la capacità di gestire domande di follow-up e il potenziale per assistenza in tempo reale e consapevole del contesto guidano la domanda per le chatbot AI. Questo modo di accedere alla conoscenza attrae coloro che hanno bisogno di informazioni rapide e in movimento, spesso in un contesto più informale o di risoluzione di problemi. In sintesi, le enciclopedie soddisfano una domanda per profondità, affidabilità e copertura completa, mentre le chatbot AI soddisfano la necessità di velocità, personalizzazione e coinvolgimento interattivo.Utente: analizza l'impatto probabile della crescita delle chatbot AI sull'esperienza degli utenti e sulla domanda dalle enciclopedie online. ChatGPT 4.0: La crescita delle chatbot AI è probabile che abbia un impatto profondo sull'esperienza degli utenti e sulla domanda dalle enciclopedie online. Ecco alcuni punti chiave: Esperienza dell'utente: Convenienza e Velocità: Le chatbot AI offrono risposte istantanee e conversazionali, rendendo il recupero delle informazioni più rapido ed efficiente rispetto alla navigazione attraverso molteplici pagine di un'enciclopedia online. Questo migliorerà la soddisfazione dell'utente, specialmente per coloro che cercano risposte rapide. Personalizzazione: Le chatbot AI possono adattare le risposte alle query individuali, fornendo un'esperienza più personalizzata e coinvolgente. Questa adattabilità può portare a un maggiore coinvolgimento degli utenti e una preferenza per fonti d'informazione interattive e dinamiche. Accessibilità: Con le capacità di elaborazione del linguaggio naturale, le chatbot AI possono rendere le informazioni più accessibili agli utenti che potrebbero trovare difficoltoso navigare nelle enciclopedie tradizionali, inclusi coloro con disabilità o limitata alfabetizzazione digitale. Cambio della Domanda: Declino nell'Uso Tradizionale: Man mano che gli utenti si affidano sempre più alle chatbot AI per risposte immediate e specifiche, la domanda per articoli di enciclopedia tradizionali e statici potrebbe diminuire. Gli utenti potrebbero rivolgersi all'AI per esigenze di informazione rapide piuttosto che setacciare articoli lunghi. Cambio nelle Aspettative: La facilità di ottenere informazioni dalle chatbot AI potrebbe aumentare le aspettative degli utenti per immediatezza e interattività su tutte le piattaforme digitali, incluse le enciclopedie. Ciò potrebbe mettere sotto pressione le enciclopedie online a integrare funzionalità AI o migliorare le loro interfacce utente per rimanere competitive.
Utilizzo Supplementare: Sebbene le chatbox IA siano eccellenti nel fornire risposte rapide, le enciclopedie online saranno ancora apprezzate per la ricerca approfondita e l'esplorazione dettagliata degli argomenti. Gli utenti potrebbero utilizzare entrambi in tandem, con le chatbox per le domande iniziali e le enciclopedie per una comprensione approfondita. Qualità e Fiducia nei Contenuti: Preoccupazioni sulla Precisione: Le chatbox IA si basano su dati e algoritmi esistenti, che a volte possono portare a imprecisioni o pregiudizi nelle risposte. Questo potrebbe spingere gli utenti a verificare le informazioni attraverso enciclopedie online affidabili, mantenendo il loro ruolo come fonti di fiducia. Integrazione dell'IA: Le enciclopedie online potrebbero incorporare funzionalità di chatbox IA per fornire esperienze ibride, offrendo sia articoli completi che interfacce conversazionali interattive. Questa integrazione potrebbe migliorare la soddisfazione dell'utente combinando profondità e comodità. In conclusione, la crescita delle chatbox IA probabilmente porterà a un paesaggio di recupero delle informazioni più dinamico e user-friendly, impattando sulla domanda e sull'esperienza con le enciclopedie online. Mentre le chatbox IA domineranno le esigenze di informazioni rapide e personalizzate, le enciclopedie rimarranno essenziali per una conoscenza approfondita, affidabile e completa, evolvendosi possibilmente per includere funzionalità potenziate dall'IA. --109.117.200.55 (msg) 17:08, 24 mag 2024 (CEST)[rispondi]