Verdets (politica)
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Verdets | |
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Leader | Carlo, conte d'Artois |
Stato | ![]() |
Confluito in | Ultrarealisti |
Ideologia | Controrivoluzione Reazionarismo Monarchismo Realismo Assolutismo |
Collocazione | Estrema destra[1][2][3] |
Colori | Verde |
I verdets erano monarchici estremisti, organizzatisi in società segrete nel sud della Francia dopo il colpo di Stato del 9 termidoro, attivi durante il Terrore bianco. Erano l'equivalente politico dei Muscadins a Parigi e degli chouan in Vandea.
Furono così chiamati successivamente alla restaurazione dei Borbone, per il fatto che portavano al braccio un nastro con i colori del conte d'Artois. Nel 1815, nelle zone di Tolosa, Marsiglia e Avignone, commisero diversi assassini di bonapartisti, ma anche di monarchici moderati, come il generale Ramel, che si era opposto alle violenze.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Beach, Vincent Woodrow (1977). Charles X of France: His Life and Times (1st ed.). Boulder, Colorado, United States: Pruett Publishing Company. p. 158.
- ^ Hudson, Nora Eileen (1936). Ultra-royalism and the French Restoration. Cambridge, United Kingdom: Cambridge University Press. p. 196.
- ^ Boisnormand de Bonnechose, François Paul Émile (1882). History of France to the Revolution of 1848. London, United Kingdom: Ward, Lock, and Co. p. 460.
- ^ R. S. Alexander, Bonapartism and Revolutionary Tradition in France: The Fédérés of 1815, Cambridge University Press, 2002, p. 230, ISBN 978-0521893718.