Utente:Vespiacic/Sandbox/4
Luna (Terra I) | |
---|---|
![]() | |
Satellite di | Terra |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000) | |
Semiasse maggiore | 384400 km[1] |
Perigeo | 363300 km[1] |
Apogeo | 405500 km[1] |
Circonf. orbitale | 2413402 km |
Periodo orbitale | 27,321 661 55 giorni (27 d 7 h 43,2 m) |
Periodo sinodico | 29,530 588 giorni (29 d 12 h 44 m) |
Velocità orbitale | |
Inclinazione sull'eclittica | 5,145396° |
Inclinazione rispetto all'equat. di Terra | da 18,30° a 28,60° |
Eccentricità | 0,0549[1] |
Dati fisici | |
Diametro equat. | 3476,2 km[1] |
Diametro polare | 3472,0 km[1] |
Diametro medio | 3476 km |
Schiacciamento | 0,0012[1] |
Superficie | 37930000 km² |
Volume | 2,1958×1019 m³[1] |
Massa | |
Densità media | 3,3462×103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 1,622 m/s² (0,1654 g) |
Velocità di fuga | 2380 m/s[1] |
Periodo di rotazione | Rotazione sincrona |
Velocità di rotazione (all'equatore) | 4,627 m/s |
Inclinaz. dell'asse sull'eclittica | 1,5424° |
Temperatura superficiale | |
Pressione atm. | 3×10−10 Pa |
Albedo | 0,12 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
|
La Luna è l'unico satellite naturale della Terra[3]. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l'iniziale minuscola («una luna»), come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti.
Orbita a una distanza media di circa 384400 km dalla Terra[1], sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, così che sulla sua superficie è possibile distinguere delle macchie scure e delle macchie chiare. Le prime, dette mari, sono regioni quasi piatte coperte da rocce basaltiche e detriti di colore scuro. Le regioni lunari chiare, chiamate terre alte o altopiani, sono elevate di vari chilometri rispetto ai mari e presentano rilievi alti anche 8000-9000 metri. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo lato nascosto è rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali[4].
Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall'orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo fin dall'antichità. Impersonata dai greci nella dea Selene[5], fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi[6], regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e sulla stabilità dell'asse di rotazione terrestre[7].
Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. Esistono diverse teorie riguardo alla sua formazione; la più accreditata è che si sia formata dall'aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia[8].
Il suo simbolo astronomico ☾[9] è una rappresentazione stilizzata di una sua fase (compresa tra l'ultimo quarto e il novilunio visto dall'emisfero boreale, oppure tra il novilunio e il primo quarto visto dall'emisfero australe).
La faccia visibile della Luna è caratterizzata dalla presenza di circa 300 000 crateri da impatto (contando quelli con un diametro di almeno 1 km)[10]. Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken[11], che ha un diametro di circa 2500 km, è profondo 13 km e occupa la parte meridionale della faccia nascosta.- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Moon Fact Sheet, su nssdc.gsfc.nasa.gov. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 15 marzo 2012).
- ^ (EN) Direct Evidence of Water Ice at Moon’s Poles, su skyandtelescope.com. URL consultato il 30 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2018).«Temperatures at these always-dark crater floors are extremely low, plunging to as low as 40K (–390 °F) inside some of them.»
- ^ (EN) Earth Fact Sheet, su nssdc.gsfc.nasa.gov. URL consultato il 9 ottobre 2017 (archiviato il 31 ottobre 2017).
- ^ (EN) The Far Side of the Moon -- And All the Way Around, su nasa.gov. URL consultato il 9 ottobre 2017 (archiviato il 17 maggio 2017).
- ^ Hard, p. 46.
- ^ Vita senza la Luna: una speculazione scientifica, su scienceinschool.org. URL consultato il 5 maggio 2017 (archiviato il 1º giugno 2016).
- ^ (EN) Who Needs a Moon?, su news.sciencemag.org. URL consultato il 5 maggio 2017 (archiviato il 9 dicembre 2014).
- ^ Nascita della Luna: la riscossa dell'impatto gigante, su lescienze.it, Le Scienze, 18 ottobre 2012. URL consultato l'11 maggio 2017 (archiviato il 20 maggio 2017).
- ^ (DE) Johann Franz Encke, Berliner Astronomisches Jahrbuch für 1853, Berlino, Akad.-Verl., 1850, p. 12, urn:nbn:de:bvb:12-bsb10538383-1. URL consultato il aprile 2015 (archiviato il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) Moon Facts, su planck.esa.int. URL consultato il 5 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
- ^ (EN) Surviving the heavy bombardment: Ancient material at the surface of South Pole-Aitken Basin (PDF), su planetary.brown.edu. URL consultato il 5 maggio 2017 (archiviato il 15 febbraio 2017).