Utente:TheFairyTaleLover/Sandbox

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Stardust (azienda)

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Stardust
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1987
Sede principaleVaprio d'Agogna, Novara
ControllateMemory Technology
SettoreDistribuzione
ProdottiVHS, DVD, film d'animazione

Stardust (talvolta indicata anche come Stardust srl. o Stardust Home Video) è stata un'azienda italiana con sede a Vaprio d'Agogna (Novara) attiva nella distribuzione home video a partire dalla fine degli anni 1980, specializzata nel campo dell'animazione.

Stardust iniziò ad operare nel settore dell'home video nel 1987, distribuendo in VHS alcuni lungometraggi cinematografici, in particolar modo pellicole italiane, spesso di genere horror, erotico o di spionaggio.

Nel 1989 Stardust lanciò la serie Fantastimondo, una collana dedicata all'animazione all'interno della quale vennero pubblicati anime prodotti dalla Toei Animation, episodi di serie TV o cortometraggi targati Warner Bros. e Paramount.[1] Dagli anni 1990 l'azienda si dedicò completamente alla distribuzione di prodotti animati ponendosi all'interno del mercato dell'home video per ragazzi come alternativa economica alle più dispendiose VHS di marca Walt Disney. All'interno della collana Le favole più belle (e successivamente Le storie più belle e Le avventure più belle), Stardust si occupò principalmente di distribuire i prodotti della Burbank Films Australia o della GoodTimes Home Video, azienda statunitense che distribuiva film animati a basso costo realizzati da studi quali Golden Films, Jetlag Productions e Blye Migicovsky Production.[2]

Dagli anni 2000 l'azienda cambia nome in Memory Technology e inizia a distribuire i film del proprio catalogo anche in DVD, continuando comunque ad utilizzare spesso il marchio Stardust Animation oltre ad altri nomi come Welcome Animation o Magic Memory.

Filmografia (parziale)

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Animazione occidentale

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Serie animate

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Cortometraggi

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Film d'animazione vari

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Burbank Films Australia

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  • Ivanhoe
  • I tre moschettieri
  • Peter Pan
  • Alice nel Paese delle Meraviglie
  • Il castello incantato
  • L'ultimo dei mohicani
  • Il conte di Montecristo
  • Il gobbo di Notre Dame
  • Simbad il marinaio
  • L'isola del tesoro
  • Moby Dick
  • Il giro del mondo in 80 giorni
  • Robin Hood
  • Il prigioniero di Zenda
  • 20.000 leghe sotto i mari
  • Il vento tra i salici
  • Il Tulipano Nero
  • Hansel e Gretel
  • Alì Babà
  • Riccioli d'oro e i tre orsi
  • Pollicina
  • Il gatto con gli stivali
  • Il pifferaio magico
  • Mu-Lan
  • Anastasia
  • I vestiti nuovi dell'imperatore
  • Il sogno di Zanna Bianca
  • I tre porcellini

Jetlag Productions

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Animazione giapponese

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Lungometraggi

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  1. ^ stardust, su robotoyscollector.com. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  2. ^ LE VHS STARDUST, su DISNEY: TAPES & MORE | VHS - DVD - BLU RAY WALT DISNEY. URL consultato il 5 dicembre 2022.

Collegamenti esterni

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È l'allenamento primaverile, Charlie Brown
film TV d'animazione
Titolo orig.It's Spring Training, Charlie Brown
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
RegiaSam Jaimes
ProduttoreBill Melendez
SceneggiaturaCharles M. Schulz
MusicheJudy Munsen
StudioLee Mendelson Films, Bill Melendez Productions
1ª TV1992 (cancellato), 23 febbraio 1996 (VHS)
Rapporto4:3
Durata25 min
Rete it.Junior TV
1ª TV it.anni 90
Dialoghi it.Martino Consoli, Donata Consoli, Renata Bertolas (anni 90), Maria Teresa Bonavolontà (2023)
Studio dopp. it.Carioca (anni 90), Dubbing Brothers Int. Italia (2023)
Dir. dopp. it.Martino Consoli (anni 90), Novella Marcucci (2023)
Generecommedia
Preceduto daÈ di nuovo Natale Charlie Brown
Seguito daUn grandissimo compleanno, Charlie Brown!

È l'allenamento primaverile, Charlie Brown (It's Spring Training, Charlie Brown) è uno speciale televisivo d'animazione del 1992 diretto da Sam Jaimes. È il trentasettesimo speciale basato sui Peanuts di Charles M. Schulz.

Il film fu prodotto nel 1992, ma la sua trasmissione venne cancellata da CBS, lasciandolo indedito fino alla sua uscita in videocassetta il 9 gennaio 1996 da parte di Paramount Home Entertainment. La prima trasmissione statunitense è avvenuta il 23 febbraio 1998 su Nickelodeon.

Per ottenere delle divise nuove, la squadra di baseball di Charlie Brown deve vincere la prima partita della stagione.

Distribuzione

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Edizione italiana

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In Italia lo speciale è stato trasmesso da Junior TV, come episodio della serie The Charlie Brown and Snoopy Show. Nel 2023 è stato ridoppiato per la distribuzione in streaming su Apple TV+ come parte della serie I classici Peanuts.

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano (anni 90) Doppiatore italiano (2023)[1]
Charlie Brown Justin Shenkarow Martino Consoli Arturo Sorino
Snoopy Bill Melendez
Woodstock
Linus Van Pelt John Christian Graas Renata Bertolas Leonardo Cococcia
Lucy Van Pelt Marnette Patterson Sara Labidi
Franklin Jessica Nwafor Giuseppe Calvetti Valeriano Corini
Schroeder Travis Boles Guido Bettali Vittorio Thermes
Leland Gregory Grudt
Giocatrice Elisabeth Moss
Avversario Michael J. Sandler
Sorella di Leland Noley Thornton

Edizioni home video

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In Italia, il film è stato distribuito con il primo doppiaggio in VHS e DVD da Hobby & Work.

Collegamenti esterni

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Titolo italiano (edizione Rai 1979 / edizione Mediaset 1999)
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
GiapponeseItaliano
1Bentornato papà - Remi, un ragazzino del villaggio Chavanon
「シャバノン村のレミ少年」 - Shabanon mura no Remi shōnen
2 ottobre 1977
22 ottobre 1979[1]

Remi è un bambino di otto anni che vive felicemente con la madre adottiva, la signora Barberin, in una fattoria nel villaggio di Chavanon, nel sud della Creuse. Remi è ignaro delle sue origini e crede di essere il figlio naturale della signora Barberin. Il padre adottivo Gerolamo, che vive e lavora a Parigi da quando ha adottato Remi, fa avere regolarmente alla famiglia un gruzzolo di soldi per vivere dignitosamente, se non che un brutto giorno cade da un'impalcatura e rimane invalido ad una gamba, infortunio che gli impedirà di continuare a lavorare nel cantiere. I suoi datori di lavoro non intendono pagargli né cure mediche né malattia in quanto sostengono che l'incidente sia avvenuto fuori dalla sua postazione di lavoro. Gerolamo fa causa al padrone del cantiere spendendo per il processo tutti i soldi della famiglia, tanto che la moglie è costretta a vendere la mucca Rosetta, a cui Remi era affezionato, per ripagare i debiti. Una notte, Gerolamo torna finalmente a casa.

2Non ho più nessuno - Chi è Remi?
「運命の子レミ」 - Unmei no ko Remi
9 ottobre 1977
23 ottobre 1979[1]

Gerolamo è distrutto: non solo ha perso il processo contro i suoi datori di lavoro ed è rimasto senza un soldo, ma per giunta deve anche mantenere il figlio adottivo per cui non prova alcun affetto. Discutendo con la moglie, le ordina di portare Remi in un orfanotrofio ed è proprio in quel momento che il bambino viene a sapere la verità sulle sue origini. La madre adottiva gli spiega che otto anni prima Gerolamo lo aveva trovato in una strada di Parigi e aveva deciso di adottarlo. Il giorno seguente, Gerolamo decide di recarsi insieme a Remi dal sindaco per farsi restituire i soldi con i quali ha allevato il bambino per tutti quegli anni. Nell'osteria del villaggio rivela di aver adottato Remi per ricevere un'eventuale ricompensa dai suoi veri genitori.

3Addio Chavanon - Inizia l'avventura
「レミの旅立ち」 - Remi no tabidachi
16 ottobre 1977
24 ottobre 1979[1]

All'osteria, l'anziano signor Vitali, capo di una compagnia di saltimbanchi che si esibisce nelle piazze francesi, si offre di comprare Remi. Dopo aver presentato la sua troupe composta da quattro animali ammaestrati (la scimmietta Belcore e i cani Capi, Dolce e Zerbino), Vitali si ritira con Gerolamo per stipulare l'affare. Dopo l'incontro, Remi e il padre tornano a casa. Saputo che la moglie non è disposta a separarsi da Remi, Gerolamo con uno stratagemma la allontana per tutta la mattina, permettendo a Vitali di portarsi via temporaneamente il bambino per 40 franchi. Al ritorno a casa, la signora Barberin non può fare altro che disperarsi.

4I miei nuovi amici - I nuovi amici di Remi
「レミ・前へ進め!」 - Remi mae he susume!
23 ottobre 1977
25 ottobre 1979[1]

Remi e Vitali si mettono in viaggio verso la cittadina di Ussel. Quella sera scoppia un temporale, così Vitali decide di trovare un posto dove ripararsi fino alla mattina successiva. Purtroppo la ricerca non ha molto successo, così la compagnia è costretta a camminare sotto la pioggia per diverse ore. Remi si ripara sotto il mantello di Vitali, cominciando ad affezionarsi al vecchio. Finalmente un contadino mette a loro disposizione il suo fienile, così Remi, Vitali e gli animali possono dormire. La mattina seguente la compagnia riprende il cammino, e Vitali promette a Remi di comprargli un paio di scarpe in quanto gli zoccoli del bambino non sono adatti per camminare.

5Il primo spettacolo - La prima esibizione di Remi
「レミの初舞台」 - Remi no hatsubutai
30 ottobre 1977
26 ottobre 1979[1]

Arrivati a Ussel, Vitali compra a Remi non solo le scarpe, ma un intero completo da attore ambulante. Remi ha difficoltà ad accettare la sua nuova condizione, e le prove dello spettacolo, dove deve interpretare il ruolo di un servitore ritardato, sono un disastro. Arriva il giorno della sua prima esibizione in pubblico, che ha luogo nella piazza del paese davanti a un folto pubblico. L'interpretazione di Remi è all'inizio molto impacciata, ma poi tutto va per il meglio e il pubblico dimostra il suo apprezzamento con un fragoroso e lungo applauso, tanto che lo spettacolo viene replicato tre volte. Vitali si complimenta con il ragazzo che ha dimostrato di avere la stoffa del vero attore e Remi è felice per il suo debutto.

6La mia scuola all'aperto - Lezioni all'aria aperta
「レミと青空教室」 - Remi to aozora kyōshitsu
6 novembre 1977

Dopo il trionfo di Ussel, la compagnia di saltimbanchi di Vitali si dirige verso un'altra cittadina, dove spera di riscuotere altrettanto successo. Strada facendo, Vitali scopre che Remi è analfabeta. Notando che il bambino è comunque interessato ad imparare a leggere e a scrivere, l'uomo si propone di fargli da maestro. Durante la notte, invece di dormire, Vitali prepara un abbecedario composto da blocchetti di legno nei quali intaglia le lettere dell'alfabeto. In questo modo Remi avrà occasione di studiare mentre cammina insieme ai suoi compagni.

7Do, Re, Mi, Fa Remi - Do, Re, Mi, Fa Remi
「ドレミファ、レミ」 - Doremifa, Remi
13 novembre 1977

Durante una sosta lungo il cammino, Vitali intona una vecchia canzone popolare della sua amata Italia. Remi resta incantato dalla passione che l'uomo infonde alla sua voce e così gli chiede di impartirgli delle lezioni di musica. Vitali acconsente di buon grado. Nel frattempo la compagnia riprende il suo viaggio, giungendo alla cittadina di Auvergne. Qui Vitali presenta uno sketch del quale il simpatico Belcore interpreta il ruolo di un generale. Tra la folla di spettatori, però, si fa avanti un uomo che inveisce contro Vitali dicendo che il numero comico offende la memoria di suo padre, un generale dell'esercito. Il vecchio Vitali, mantenendo la calma, riuscirà a spiegare all'arrabbiato spettatore che non aveva intenzione di ferirlo. E quest'ultimo, capito di aver reagito in modo esagerato, chiederà scusa all'anziano artista.

8Mi sono smarrito - Smarrito
「迷子のレミ」 - Maigo no Remi
20 novembre 1977

Dopo aver vagabondato di paese in paese, la compagnia di Vitali giunge finalmente a Bordeaux, dove intendono fare una sosta di qualche giorno. Ma in città regna molta confusione e così Remi finisce per smarrirsi tra la folla. Vitali si mette subito alla ricerca del bambino, sperando di ritrovarlo grazie al portentoso fiuto di Capi. Nel frattempo, Remi si imbatte in un giovane borsaiolo, detto Jean il Corvo, che cerca di aiutarlo a rintracciare i suoi amici. Ma il ragazzo ha molti nemici che lo inseguono e quindi presto è costretto a separarsi da Remi. Quest'ultimo, ormai solo e sconsolato, sente ad un tratto l'abbaiare familiare di Capi. Finalmente il piccolo Remi può riunirsi ai suoi compagni di viaggio.

9Grace un'altra amica - Grace
「はじめての友だちグレース」 - Hajimete no tomodachi gureesu
27 novembre 1977

La compagnia di Vitali si esibisce a Poe, un paesino dove gli spettatori fanno offerte generose al termine di ogni spettacolo. Qualcuno, però, al posto delle monete, lascia cadere dei biscottini secchi nel cappello di Capi. Qualche giorno dopo, Remi si reca in chiesa, dove incontra una bambina intenta a fare bolle di sapone. Il suo nome è Grace, ed è lei la spettatrice che offre i biscotti. La piccola, che non ha più la mamma, è felice di conoscere Remi, poiché finalmente ha qualcuno con cui giocare. Lo invita anche alla sua festa di compleanno, ma quando si presenta, con un mazzo di fiori, il padre della bambina lo scaccia in malo modo perché è uno "straccione".

10Una brutta sorpresa - L'imprevisto
「思いがけない出来事」 - Omoigakenai dekigoto
4 dicembre 1977

Giunta a Tolosa, la compagnia di Vitali si sistema presso una comoda locanda, dopodiché inizia a fare i propri spettacoli in piazza. La polizia, però, non vede di buon occhio i girovaghi. Così, nel bel mezzo di una rappresentazione, si fa avanti un gendarme che intima a Vitali di andarsene, poiché non ha il permesso delle autorità per esibirsi. Il vecchio artista se lo procura, ma il giorno seguente viene fermato di nuovo perché i cani dovrebbero portare la museruola, e picchia anche Capi. Arrabbiato, Vitali si ribella e colpisce in volto il gendarme, il quale per questo motivo lo arresta. A questo punto, Remi si ritrova da solo con gli animali della compagnia, sotto la pioggia battente. Così quella sera, Remi e i suoi amici animali, si ritrovano in albergo, e chiede al padrone quando sarà rilasciato il vecchio Vitali, ma il padrone dell'albergo, dice con incertezza, e Remi si dispera. Vitali, finendo sotto interrogatorio, spiega tutto al gendarme, per un riferimento ai cani della compagnia per lo spettacolo, purtroppo Vitali, finisce in galera.

11Il processo - Il processo
「ビタリスの裁判」 - Bitarisu no saiban
18 dicembre 1977

Vitali viene arrestato per aver colpito. Questo gli costa un processo per direttissima, al termine del quale gli vengono inflitti due mesi di carcere. E così, Remi e gli animali della compagnia, si ritrovano ad affrontare la vita da soli. Qualche tempo dopo, Remi, in compagnia del titolare della locanda, andavano alla gendarmeria, per incontrare il vecchio Vitali, ma purtroppo, un gendarme penitenziario ribadiva a Remi, che è proibito entrare, e finisce dentro quattro mura, per poco tempo, poiché Vitali è sotto interrogatorio. In seguito, dopo l'uscita di Remi e del locandiere fuori dalla Gendarmeria, Remi legge una lettera da parte Vitali, e ha scritto, che si terrà sabato prossimo alle dieci del mattino presso il tribunale. Alcuni giorni dopo al tribunale, Vitali è imputato per aver aggredito un gendarme nel centro di Tolosa, accusato per oltraggio a pubblico ufficiale, e Vitali dopo averlo mentito di tutto questo, e dicendo che non imputabile, ma il Giudice ha ribadito che è del tutto irrilevante, e Remi rimane sconvolto. Vitali è condannato a due mesi di carcere, per oltraggio a pubblico ufficiale o al pagamento di cento franchi. Ma Remi, rimasto fuori dal tribunale sotto una pioggia battente e si dispera, e si consola coi suoi tre cani.

12Il peso della responsabilità - Il peso della responsabilità
「小さな座長・レミ」 - Chiisana zachō Remi
18 dicembre 1977

Rimasto solo, Remi decide di lasciare Tolosa e di cercare fortuna altrove. Insieme agli animali della compagnia di saltimbanchi di Vitali, il bambino tiene vari spettacoli, ma si rende subito conto di quanto sia difficile attirare l'attenzione del pubblico e guadagnare i soldi necessari per vivere.

13Conosco il Cigno - Un incontro magico
「白鳥号との出合い」 - Hakuchōgō to no deai
25 dicembre 1977

Dopo una notte piena di brutti sogni, Remi si sveglia abbattuto e affamato, ma decide di nonl asciarsi scoraggiare e di affrontare la situazione con spirito positivo. Raduna i suoi amici e parte alla ricerca di un nuovo villaggio, arrivando dopo vari chilometri in una graziosa cittadina. Prima di organizzare lo spettacolo, acquista un po' di pane raffermo con i pochi soldini che gli sono rimasti, ma si accorge ben presto che la fame è insopportabile e che anche gli animali cominciano a dare segni di insofferenza. Zerbino è distrutto: scappa e ruba della carne in salumeria. Il proprietario del negozio rincorre il cane e, rendendosi conto che Remi è il suo padrone, se la prende anche con lui, minacciandolo di portarlo dalla polizia se non pagherà ciò che ha rubato. Per fortuna il piccolo e i suoi amici riescono a fuggire, nascondendosi nei pressi di un canale. Verso sera Remi si mette a suonare l'arpa e intona una bellissima canzone: sul canale passa una barca con a bordo la signora Milligan e il figlioletto Arthur, quest'ultimo, costretto sulla sedia a rotelle. La signora Milligan e il figlio trovano che Remi sia molto bravo, così lo ospitano sulla barca con loro fino a quando Vitali non uscirà di prigione.

14È bello navigare - Comincia il viaggio sul Cigno
「白鳥号のレミ一座」 - Hakuchōgō no remi ichiza
1º gennaio 1978

La signora che ha chiesto a Remi di cantare per lei vive a bordo di una barca, il "Cigno", insieme a suo figlio Arthur, malato di artrite e paralizzato su una sedia a rotelle. Dopo aver assistito all'esibizione della compagnia di saltimbanco, la signora Milligan propone a Remi di passare la serata con lei e con Arthur e invita a cena tutta la troupe. Remi è felicissimo di accettare l'invito e finalmente, dopo giorni, si sente sollevato e dimentica tutti i suoi problemi. L'indomani arriva una seconda buona notizia: la signora, vedendo che il figlio è particolarmente contento di aver trovato un nuovo amico, ha deciso che, fino al rilascio del signor Vitali, il piccolo Remi e il resto della troupe potranno viaggiare con loro a bordo della nave. In cambio delle esibizioni riceveranno vitto e alloggio. Remi non crede alle sue orecchie ed è al colmo della felicità! Non immagina neanche che la signora Milligan è la sua vera madre e che lui è il bambino che le fu rapito da uno sconosciuto.

15Insieme ad Arthur - Una giornata felice
「しあわせな船旅」 - Shiawasena funatabi
8 gennaio 1978

Navigando sulle acque del canal du Midi, il "Cigno" giunge a Carcassone, famosa per il suo bellissimo e grandissimo castello. La signora Milligan decide di fare un'escursione a terra, approfittando dell'occasione per tenere una piccola lezione di storia a suo figlio. Arthur è un po' scocciato e chiede alla madre perché mai lui debba studiare sempre mentre Remi può passare le giornate a divertirsi con i suoi animali. In realtà il bambino prova dell'invidia per Remi che non solo è già in grado di leggere e scrivere, ma può correre e saltare come gli pare mentre lui è bloccato sulla sedia e rotelle. Un pomeriggio, durante una lezione di lettura, Arthur finge di non riuscire a concentrarsi per colpa di Remi e degli altri componenti della troupe e tratta male il suo piccolo amico invitandolo ad andarsene. La signora Milligan ordina al figlio di chiedere scusa al loro ospite, ma Arthur rifiuta e tiene il muso. Remi non se la prende, anzi, legge un racconto al piccolo Arthur, che gli chiede scusa.

16Mamma Milligan, Mamma Barberin - La malattia di Arthur
「夢に見た二人の母」 - Yume ni mita futari no haha
15 gennaio 1978

Remi vive momenti indimenticabili a bordo del "Cigno" ma la felicità e l'armonia che si è creata tra il ragazzo, Arthur e l'equipaggio della barca è spezzata dalla terribile malattia di Arthur. Il maggiordomo e Daniel si incaricano di andare a prendere le medicine indispensabili per farlo guarire ma nel frattempo scoppia un violento temporale che rallenta la loro marcia. Purtroppo le condizioni di salute di Arthur sono molto preoccupanti e le medicine tardano ad arrivare. Remi e i suoi fedeli amici, nonostante il parere contrario della signora Milligan, partono alla ricerca del maggiordomo e di Daniel per recuperare le medicine. Quando i due gruppi si incontrano Remi è sfinito dalla fatica e anche i cavalli non ce la fanno più a continuare. Sarà il veloce Capi a riportare la miracolosa medicina ad Arthur che finalmente potrà guarire.

17Addio Cigno - Addio!
「さようなら白鳥号」 - Sayōnara hakuchōgō
22 gennaio 1978

Il signor Vitali sta per essere finalmente scarcerato e la signora Milligan gli invia una lettera con del denaro, perché lui possa raggiungere Remi e l'equipaggio del "Cigno" al porto di Sete. Nel frattempo propone a Remi di restare con loro, ma il piccolo non sa che cosa decidere, essendo molto legato anche al suo vecchio padrone. Arriva il giorno del grande incontro: Remi e il signor Vitali si abbracciano piangendo di gioia dopo una lunga separazione. Remi non ha ancora deciso che cosa farà nella sua vita. Sarà il vecchio Vitali a spuntarla, grazie a un ragionamento duro ma sincero, dettato dal grande affetto che prova per il ragazzo. La signora Milligan è commossa da tanta dedizione e non osa controbattere. Remi dovrà partire con il signor Vitali, verso un destino difficile, senza sapere di essersi lasciato alle spalle la sua vera madre.

18Ancora avanti Remi - Non pensare al passato
「ふりむくなレミ」 - Furimukuna Remi
29 gennaio 1978

La compagnia di attori ambulanti sta risalendo lungo le rive del Rodano, in direzione di Parigi, dove il signor Vitali ha deciso di passare l'inverno. Ma Remi continua a pensare alla signora Milligan, ad Arthur e al "Cigno". Praticamente li vede ovunque. A Lione, dove dovranno lasciare il Rodano per puntare verso Nord, Vitali invita il ragazzino ad andare a salutare il fiume. Infatti, il vecchio si è reso perfettamente conto del pensiero che tormenta Remi: per tutta la strada lui ha sperato di avvistare la barca. Purtroppo i sogni non sempre si avverano. Ed è bene che Remi cominci ad abituarsi alla realtà. Il ragazzo infine si accorge di aver ferito la sensibilità del vecchio e si ripromette di guardare sempre e solo al futuro.

19Di nuovo l'inverno - La tempesta di neve
「猛吹雪の中で」 - Mōfubuki no naka de...
5 febbraio 1978

La compagnia di attori ambulanti Vitali arriva nella città di Digione dove durante lo spettacolo il signor Vitali, colpito da un attacco di tosse, viene prontamente sostituito da Remi che riesce così a portare a termine la rappresentazione. Le condizioni di salute di Vitali peggiorano di giorno in giorno così come le loro finanze. Con l'avvicinarsi dell'inverno infatti, le giornate si accorciano e gli attori di strada riescono a fare solo uno spettacolo al giorno, tempo permettendo. Partiti da Digione, durante lo spostamento verso Troyes, vengono ospitati da una famiglia di contadini che impartisce loro una vera lezione di accoglienza. Ripartiti alla volta di Troyes, si fermano in una locanda che decidono subito di lasciare vista l'impossibilità di fare spettacolo per il cattivo tempo. Nonostante le insistenze dell'albergatore di non partire, viste le pessime condizioni atmosferiche, Vitali vuole lo stesso lasciare subito la locanda per raggiungere al più presto la prossima città, ma la bufera di neve non tarda ad arrivare.

20Arrivano i lupi - I lupi
「レミと狼」 - Remi to ōkami
12 febbraio 1978

A causa della faticosa marcia verso Troyes, Remi, Vitali e gli animali sono talmente stremati da non riuscire nemmeno a reggersi in piedi. Incoraggiato dal signor Vitali, Remi resiste dimostrando una grande forza di volontà e la sorte, per una volta amica, lo ripaga: presto trovano il capanno abbandonato di un taglialegna dove rifugiarsi per la notte accanto al fuoco del camino. Purtroppo però, mentre tutti stanno dormendo, il capanno viene circondato da lupi famelici che riescono ad attirare Zerbino e Dolce con una lepre morta e a sbranarli. Svegliatisi di soprassalto, Remi e Vitali si mettono alla ricerca delle povere bestiole, ma purtroppo, i due cani sono morti all'istante. Nel frattempo Belcore, salito su un albero per la paura e rimasto lí molto tempo, si ammala.

21La nascita di una nuova vita - La nascita di una nuova vita
「新しい生命の誕生」 - Atarashii inochi no tanjō
19 febbraio 1978

Affranti per la perdita dei due fedeli compagni, Dolce e Zerbino, Remi e Vitali si mettono in marcia verso Troyes con l'intento di fermarsi nel primo villaggio per cercare un dottore per Belcore, date le sue precarie condizioni di salute. In mezzo a tanta neve però perdono la strada e, solo grazie all'aiuto di una ragazzina di nome Cecile, riescono ad arrivare al villaggio, dove però scoprono che non esistono né un dottore né un veterinario. Grazie all'ospitalità della famiglia di Cecile, Remi e Vitali possono finalmente portare le prime cure a Belcore e a riposarsi in una vera casa. Cecile mostra a Remi la sua mucca, simile a Rosetta (la mucca a cui Remi era tanto affezionato) che sta per avere un vitellino. La mucca però si ammala e Remi, vista la disperazione della famiglia di Cecile, si incarica di reperire delle erbe che crescono in alta montagna che potrebbero guarire la povera bestia. Alla fine, la mucca partorisce un vitellino che viene chiamato Rosetta, in ricordo della mucca di Remi.

22Addio Joli Coeur - Addio Belcore[2]
「名優ジョリクール」 - Meiyû Jori Kuuru
26 febbraio 1978

Arrivati finalmente in città, Remi, Vitali e Capi prendono alloggio in un lussuoso albergo. Le condizioni di Belcore peggiorano sempre più e Vitali si affretta a trovare un medico che, saputo che il paziente è un animale, si risente della cosa, ma alla fine accetta di visitare la scimmietta: la diagnosi è polmonite. Ben presto la polmonite di Belcore si aggrava e, a peggiorare la situazione, la compagnia è sul lastrico perché, a causa della neve, è impossibile esibirsi. Poi la prima giornata di sole i nostri eroi, riescono finalmente a rappresentare lo spettacolo, ma i proventi sono miseri. Quando ecco arrivare Belcore, ha deciso a esibirsi nel suo numero: il successo è grande, ma alla fine dello spettacolo la povera bestiola muore.

23Il meraviglioso maestro - Parigi
「素敵なお師匠さん」 - Sutekina oshiisan
5 marzo 1978

Finalmente, dopo aver dato degna sepoltura al povero Belcore, Remi e Vitali raggiungono Parigi, seguiti dal fedele Capi. Preoccupato per come si sono messe le cose, Vitali decide di accompagnare Remi da una sua vecchia conoscenza, così da poter rimanere libero per poter addestrare altri animali per gli spettacoli. Remi non è entusiasta e alla fine Vitali cambia idea: resteranno insieme, in qualche modo se la caveranno. Quindi Vitali chiede a Marcano, un cantante d'opera suo amico, di aiutarlo a trovare un lavoro.

24Un nuovo amico, Mattia - Un incontro parigino
「パリの親友・マチヤ」 - Pari no shin'yû machiya
12 marzo 1978

Vitali esce di buon'ora per andare a cercare lavoro e Remi ne approfitta per andare in giro con Capi, nella speranza di riuscire a dare qualche spettacolino e raggranellare qualche soldo. Per strada viene però aggredito da una banda di ragazzini che, come lui, sono orfani e a corto di danaro. I bambini, uno dei quali si chiama Mattia, rivendicano il possesso delle rive del canale, dove si è appena esibito Remi, e pretendono dei soldi. Naturalmente Remi rifiuta di darglieli e, se non fosse per la tenace difesa di Capi, rischierebbe di essere malmenato. Questa triste sorte invece tocca a Mattia che, dopo aver rubato da una bancarella del mercato, viene inseguito dalla folla inferocita. I due si ritrovano davanti a una chiesa e Remi, impietosito, offre a Mattia un tozzo di pane. Nasce così un'amicizia, destinata però a durare solo l'arco di una giornata.

25Conosco padron Garofoli - Garofali
「ガロフォリ親方」 - Garofori oyakata
19 marzo 1978

Vitali, non riuscendo a trovare lavoro, conduce Remi in casa del signor Garofali, che lo ospiterà per un paio di mesi e gli darà qualche lavoretto da fare. In casa di Garofali ci sono altri ragazzini costretti a lavorare per mangiare. Tra gli altri, Remi ritrova Mattia, da lui conosciuto per strada il giorno precedente, che gli consiglia di andarsene finché può. Remi però non fa in tempo: Garofali sta rientrando. Costui non è che uno sfruttatore, che non esita a usare la frusta se i bambini non guadagnano abbastanza. Vitali, appena arrivato per parlare con Garofali, vistolo nell'atto di frustare i ragazzi con Remi costretto ad assistere a quella scena, lo ferma e se ne va con il bambino.

26Addio Vitali
「さらばわが息子よ」 - Saraba waga musuko yo
26 marzo 1978

Vitali e Remi arrancano faticosamente sotto la bufera di neve in direzione delle "Cave di Gentilly", dove pare che ci sia una catapecchia, che un tempo offriva rifugio a tutti i viandanti della regione, ma giunti davanti all'ingresso, lo trovano sbarrato. Vitali, ormai allo stremo delle forze, nonché accecato per la debolezza, chiede a Remi di condurlo alla chiesa lì vicino, ma anche Remi è esausto, così alla fine è Vitali a condurlo in salvo e a trovargli un giaciglio di paglia per farlo dormire. A questo punto si stende anche Vitali, coprendo Remi e Capi con il suo corpo e, in preda ai ricordi del suo passato, muore.

27Il passato di Vitali - Il passato di Vitali
「ビタリスの過去」 - Bitarisu no kako
2 aprile 1978

Uscendo di casa di buon mattino per andare al mercato, il signor Acquin si accorge di due corpi immobili adagiati sulla neve, quelli di Remi e Vitali. Remi è miracolosamente salvo: lo hanno protetto con il loro calore i corpi di Vitali e Capi. Per Vitali invece non c'è più niente da fare. Acquin porta subito in casa il ragazzino, che si riprende a poco a poco, grazie alle cure amorevoli delle sue figlie: Stefanina, la maggiore e Lisa, la minore, muta dalla nascita. Dopo i funerali di Vitali, Remi ha una ricaduta di febbre e deve stare a letto ancora qualche giorno. Nel frattempo il commissario di polizia fa luce sul passato di Vitali: in realtà l'uomo era Carlo Balzani, un tenore famoso in tutta Europa; poi una sera rimase senza voce davanti al pubblico e per la vergogna decise di cambiare nome e di sparire per sempre. Remi rimane senza parole: per lui Vitali rimarrà sempre un vecchio saggio, da cui ha imparato molto. Gli Acquin decidono di tenere Remi con loro.

28La Dolce Elisa - La dolce Lisa
「リーズの思いやり」 - Riizu no omoiyari
9 aprile 1978

Ormai parte integrante della famiglia, Remi inizia a imparare le mansioni che dovrà svolgere presso la tenuta agraria di Acquin, chiamata la "Ghiacciaia". Le giornate scorrono serene e la primavera inizia a farsi sentire. Una mattina però il signor Acquin parte con un carico di viole alla volta di Parigi e i ragazzi restano a casa da soli. Ben presto si presenta il vicino, Gueran, che lamenta di aver trovato il campo completamente dissotterrato e, poiché sono evidenti le orme di un cane, ha subito pensato a Capi. Remi promette di legare il cane alla catena per due settimane, in modo da permettere ai semi del campo di germogliare, ma Lisa non sopporta la vista del cane legato e di notte si alza per liberarlo. Quando Acquin arriva a casa si spaventa non vedendo la sua bambina nel letto e Remi, non vedendo Capi alla catena, capisce cosa è successo e si precipita al campo del vicino. Scopre così che Gueran ha trovato i veri colpevoli dello scempio: i topi di campagna. Lisa si era nascosta con Capi nella serra.

29Grandine - Grandine![3]
「しあわせの温室」 - Shiawase no onshitsu
16 aprile 1978

Acquin chiede ai ragazzi di esprimere un desiderio, perché oggi tornerà da Parigi con un regalo per ognuno di loro, ma Remi non ha il coraggio di chiedere niente. Acquin allora gli fa una sorpresa: un paio di scarpe nuove. Nel frattempo arriva il proprietario terriero che ha prestato agli Acquin il denaro per costruire le serre, per ricordare che sta per scadere la rata annuale del pagamento. Fortunatamente Acquin è tranquillo perché le vendite dei garofani stanno andando meglio del previsto. Così organizzano di andare a una festa al villaggio vicino, ma a metà strada la famiglia viene sorpresa da un brutto temporale. Ben presto la pioggia si trasforma in grandine e gli Acquin tornano a casa di corsa. Purtroppo la grandine ha fatto scempio delle serre e dei garofani.

30Viaggio collegamento - Anello di congiunzione
「兄弟の輪」 - Kyōdai no wa
23 aprile 1978

Purtroppo la grandine ha distrutto le coltivazioni degli Acquin, senza risparmiare le serre. Babbo Acquin è disperato, non sa come pagare il suo debito, oltre a non avere i soldi per riparare i danni subiti. Il tribunale lo condanna a cinque anni di prigione e gli vengono confiscate le terree tutti i suoi beni. I ragazzi vengono affidati a zia Caterina, che però li divide fra i parenti, dato che tutti versano in gravi difficoltà economiche. L'unico a rimanere per strada è Remi, che però prende la cosa con coraggio e dignità. Inoltre si impegna a mantenere i rapporti col suo padre adottivo e i suoi fratelli, nel tentativo di tenere la famiglia unita.

31Un nuovo compagno, Mattia - Un nuovo compagno di viaggio
「ありがとうマチヤ」 - Arigatō machiya
30 aprile 1978

Tornato a Parigi, Remi per prima cosa va a trovare babbo Acquin nelle prigioni di Ckichy, per vedere come se la sta passando. Acquin si commuove per le premure del ragazzino, che non è nemmeno suo figlio e gli regala l'unica cosa preziosa che gli è rimasta: un orologio d'argento. Subito dopo Remi e Capi si organizzano per l'imminente partenza: il loro programma è quello di puntare verso Sud, per andare a trovare Alessio e gli altri. Girando per Parigi però si imbattono in un gruppo di ubriaconi che li prende di mira. Fortunatamente trovano una via di scampo grazie a Mattia, che ha assistito alla scena. Remi e Mattia trascorrono la notte insieme raccontandosi tutto quello che è loro capitato dall'ultima volta che si sono visti. Poi Mattia decide di seguire l'amico e il suo cane nel viaggio verso il Sud del paese.

32Pensiamo a Chavanon - Un regalo per la mamma
「すてきな思いつき」 - Sutekina omoitsuki
7 maggio 1978

Mattia, Remi e Capi cominciano il loro viaggio senza grandi problemi. Ogni giorno danno spettacolo nella piazza di qualche paesino riuscendo a raggranellare abbastanza per mangiare e dormire in un letto decente. Per Mattia però ciò non è sufficiente: vorrebbe di più. Così un giorno quando il gruppetto giunge in un paese dove si è appena celebrato un matrimonio, ma la banda non arriva, Mattia coglie al volo l'occasione per proporre lo spettacolo in sostituzione della banda. Il successo è grande e l'incasso straordinario.

33Il nuovo Joli Coeur - Belcore II
「とんでもない仲間」 - Tondemonai nakama
14 maggio 1978

Per evitare di camminare, Mattia trascina Remi e Capi a bordo di un carrozzone da circo, dove si imbattono in una scimmietta straordinariamente somigliante a Belcore. Remi se ne innamora a prima vista e, quando i due vengono sorpresi e devono darsela a gambe, la scimmietta li segue, senza che per questo il padrone del circo se la prenda più di tanto. In effetti l'animale è piuttosto maleducato e dispettoso, ma per Remi non ha importanza: gli ricorda il suo amico Belcore e decide di dare alla scimmietta lo stesso nome. Così la compagnia di attori ambulanti si arricchisce di un quarto elemento, che per la verità, per ora combina solo guai. Dopo aver viaggiato da clandestini su un treno di passaggio, Remi e Mattia giungono a Varses, dove incontrano la fidanzata di Alessio, Simona. Alessio però ha avuto un incidente sul lavoro, e rischia di perdere il posto, così Remi decide di sostituirlo.

34Scendo sotto terra - Sottoterra
「嵐!地下250メートル」 - Arashi! Chika 250 meetoru
21 maggio 1978

Remi inizia a lavorare in miniera per sostituire il suo amico Alessio che si è infortunato e gli viene assegnato il compito di trasportare la benna. Fortunatamente spingere un carrello pieno di carbone non è un lavoro difficile, ma è molto pesante e, alla fine della giornata, Remi è esausto. Nel frattempo Mattia, si dà da fare in città con il resto del gruppo, ma Belcore II, non ha alcuna voglia di collaborare. Nel tentativo di farsela amica, Mattia, compra alla bestiola, un'uniforme da generale, identica a quella che aveva Belcore. ma la scimmietta, continua a mostrarsi renitente. Alla fine Remí, con le buone maniere, riesce a convincere Belcore II, a esibirsi con il resto del gruppo, e gli affari vanno a gonfie vele. Purtroppo però, arriva il maltempo, e l'acqua inizia a filtrare nelle gallerie della miniera, per mettere a rischio la sicurezza dei minatori.

35Vengo salvato - La frana
「レミを救え!」 - Remi wo sukue!
28 maggio 1978

Remi, zio Giovanni e altri tre minatori, a causa di un crollo, rimangono sepolti a 250 metri di profondità. Fortunatamente per loro l'acqua non è riuscita ad arrivare in alcune nicchie, dove trovano rifugio. In attesa che arrivino i soccorsi, iniziano però a sentire i morsi della fame e, dopo non poche peripezie, riescono a raggiungere la saletta privata del sovrintendente, dove trovano abbondanti provviste. Nel frattempo in superficie Mattia va su tutte le furie quando scopre che il padrone della miniera ha deciso di sospendere le operazioni di soccorso. Decide quindi di mettersi a scavare da solo. Davanti a tanta determinazione, il padrone cambia idea e ordina di riprendere le ricerche: Mattia e Remi possono riabbracciarsi.

36Mattia Un Grande Musicista - Mattia, un genio musicale
「音楽の天才マチヤ」 - Ongaku no tensai machiya
4 giugno 1978

Giunti a Clermont, Remi e Mattia riescono a raggranellare un bel gruzzoletto dando spettacolo alla fiera della città. Mattia però ha una crisi, a causa di un ragazzino che l'ha stuzzicato il giorno prima, che gli impedisce di continuare a suonare: improvvisamente si è reso conto della propria ignoranza, soprattutto in fatto di tecnica musicale. Di fronte a questa crisi, Remi decide di accompagnare il suo amico da un maestro di musica, perché possa prendere qualche lezione di teoria. Vicino a Clermont abita il maestro più rinomato e apprezzato della regione, il signor Espinasso. In realtà i due amici scoprono che costui è anche barbiere e dà lezioni di musica a tempo perso. Non appena il maestro sente suonare il piccolo Mattia, va in visibilio e cerca di convincerlo ad abbandonare la sua vita da saltimbanco per mettersi a studiare seriamente sotto la sua guida. Mattia naturalmente non vuole, ma Remi decide per lui, convinto che il suo amico debba seguire la sua strada, e se ne va senza dirgli niente lasciandolo insieme al vecchio.

37Un dono per mamma Barberin - Un sogno che diventa realtà
「ママへの贈り物」 - Mama he no okurimono
11 giugno 1978

Mattia decide di tornare a fare il saltimbanco, e salito su un carro raggiunge l'amico. Remi e Mattia, seguendo il consiglio degli abitanti di un piccolo villaggio, decidono di recarsi a Mont-Dore, importante stazione termale al centro della Francia in cui sperano di trovare, fra i numerosi turisti benestanti, un pubblico simpatico e generoso. Quando arrivano in città però, si accorgono che il luogo pullula di compagnie di attori ambulanti che presentano numeri a dir poco straordinari. Per loro è quindi molto difficile attirare l'attenzione. Quando ormai sono decisi ad abbandonare il campo, Belcore II decide di collaborare inventando un simpatico numero con dei palloncini che riscuote grande successo. Così nel giro di pochi giorni i due amici riescono a mettere insieme i soldi necessari per comprare la mucca e partono alla volta di Ussel, dove si svolge una fiera del bestiame. Presto si accorgono però di non avere la malizia necessaria a concludere un buon affare. Fortunatamente si imbattono in un veterinario che li aiuta ad acquistare una splendida mucca.

38Abbraccio la mamma di Chavanon - Di nuovo a casa
「バルブラン・ママ」 - Baruburan·mama
18 giugno 1978

Remi e Mattia giungono finalmente a Chavanon. Mattia propone a Remi di andare in avanscoperta per verificare che il signor Gerolamo non sia in casa. Una volta nel cortile, Mattia constata però che la casa sembra disabitata. Remi non vuole crederci e, quando vede che l'aiuola di margherite di sua madre è ancora ben tenuta, ha la certezza che la signora Barberin abita ancora lì. Infatti i due amici non devono attendere molto: la donna è andata a far la spesa ed è sulla via del ritorno. Quando vede il suo Remi non crede ai suoi occhi. L'incontro è molto commovente. Poi i ragazzi accompagnano la donna nella stalla per mostrarle il loro dono. Per sdebitarsi, mamma Barberin offre loro delle squisite frittelle. Le sorprese però non sono ancora finite: la signora Barberin confida a Remi che la sua famiglia naturale lo sta cercando e che Gerolamo è andato a Parigi per compiere delle ricerche.

39Insieme a Mattia corro a Parigi - Il passato di Remi
「急げ!パリへ」 - Isoge! Pari he
25 giugno 1978

Dopo aver saputo che i suoi veri genitori lo stanno cercando, Remi decide di partire nuovamente per Parigi e di andare alla ricerca di Gerolamo, l'unico che può metterlo in contatto con l'avvocato a cui si è rivolta la sua famiglia per rintracciarlo. Prima però si reca a Dreuzy per trovare Lisa, cui porta le notizie riguardanti gli altri componenti della famiglia Acquin. Intanto a Londra, la signora Milligan, ovvero la vera madre di Remi, è sempre più disperata perché nessuno riesce a darle notizie precise del piccolo Richard, il suo primogenito, che era stato rapito in tenera età. Il cognato della signora Milligan, barone e fratello del ricco signor Milligan, alla morte di quest'ultimo fece di tutto per impossessarsi della fortuna della famiglia che altrimenti sarebbe andata al piccolo Richard (Remi). Così fece rapire il bambino e lo abbandonò in mezzo a una strada. Le cose però non andarono secondo i suoi piani perché la madre di Remi aspettava già un altro bimbo, Arthur.

40Sono inglese! - Addio Gerolamo!
「レミはイギリス人!」 - Remi wa igirisu jin!
2 luglio 1978

Dopo aver trovato un passaggio su una diligenza, Remi, Mattia e il resto della troupe arrivano finalmente a Parigi e si mettono subito alla ricerca di Gerolamo. L'uomo è alloggiato in una modesta locanda di proprietà di una gentilissima signora che scopre ben presto il motivo del suo viaggio nella capitale. Un pomeriggio, mentre Gerolamo è fuori alla ricerca di Remi, la signora vede i due ragazzini che fanno il giro degli alberghi chiedendo di un certo Gerolamo: li informa allora che l'uomo alloggia nella sua pensione e li invita a entrare e ad aspettarlo. La salute di Gerolamo è molto malandata e l'uomo si regge a stento sulle gambe, così viene investito da una diligenza, ma in qualche modo riesce a trascinarsi fino alla pensione, dove trova Remi. Prima di esalare l'ultimo respiro, Gerolamo dice a Remi il nome e l'indirizzo dell'avvocato incaricato della sua ricerca. Remi scopre così che l'avvocato si trova a Londra e che la sua famiglia è britannica.

41Conosco i miei genitori - L'incontro con la famiglia Driscoll
「やっと会えたパパとママ」 - Yatto aeta papa to mama
9 luglio 1978

Dopo aver attraversato la Manica, Remi e Mattia giungono a Londra e si mettono subito alla ricerca dell'avvocato. Trovano il suo studio e decidono di andare a presentarsi. L'avvocato accompagna subito Remi dai suoi genitori: il signore e la signora Driscoll. I due abitano in un quartiere malfamato e povero e Remi è un po' deluso. Mentre i genitori di Remi lo baciano e abbracciano affettuosamente, Mattia si accorge che c'è qualcosa di strano. Innanzitutto i "genitori" di Remi non gli assomigliano per niente; poi, considerando il fatto che quando Gerolamo aveva trovato Remi, il bimbo era avvolto in una preziosa copertina, la sua famiglia d'origine dovrebbe essere ricca. Perciò mentre Remi dorme nella sua nuova stanzetta, Mattia va in comune a fare delle indagini e scopre che i Driscoll non hanno mai avuto figli. Perché quindi avrebbero incaricato l'avvocato di rintracciare Remi?

42Chi sono i Driscoll? - Chi sono i Driscoll?
「ドリスコルの正体」 - Dorisukoru no shōtai
16 luglio 1978

Mattia, dopo aver scoperto che i Driscoll non sono i veri genitori di Remi, propone all'amico un piano: dovranno fingere di stare al gioco e, nel frattempo, indagare sui due impostori. In città i due ragazzini incontrano Bob, un ragazzo di colore che lavorava nello stesso circo di Mattia a Parigi, che promette loro di trovare informazioni sui Driscoll. Quella notte Driscoll, sua moglie Laura e David, un loro complice, escono di casa per qualche losco affare. Seguendoli, Remi e Mattia scoprono che i tre fanno parte di una banda di ladri. Il giorno dopo Mattia, con grande abilità, riesce a estorcere a David la verità: i Driscoll hanno sequestrato Remi per ricattare la sua vera famiglia. Purtroppo David non si ricorda il nome della famiglia.

43Lo stemma Milligan - Lo stemma della famiglia Milligan
「ミリガン家の紋章」 - Miriganke no monshō
30 luglio 1978

Una notte pensando che i Driscoll siano usciti di casa, Remi e Mattia approfittano dell'occasione per mettersi a rovistare dappertutto, alla ricerca di eventuali indizi sui veri genitori di Remi. Poi però si accorgono che i Driscoll sono in casa, in una specie di scantinato che funge da ritrovo segreto della banda. Sentendoli parlare scoprono una cosa importantissima: i Driscoll sono in possesso dello stemma di famiglia di Remi che era attaccato sulla famosa copertina che lo avvolgeva quando è stato trovato. I due amici progettano di rubare lo stemma la notte seguente, ma sul più bello vengono sorpresi da Driscoll, che li lega e li rinchiude in una stanza. Dopo aver visto lo stemma, Remi realizza con gioia che si tratta dello stesso stemma disegnato sul ciondolo della signora Milligan!

44Un segno di riconoscimento - Mattia è in pericolo
「母と子を結ぶ糸」 - Haha to ko wo musubu ito
6 agosto 1978

Navigando lungo i canali della Francia, la signora Milligan e Arthur si imbattono nel piccolo Beniamino che, tornando da Parigi insieme allo zio, vede la bianca imbarcazione scorrere sul fiume e riconosce immediatamente il "Cigno" a lungo descritto da Remi nei suoi racconti. Beniamino saluta l'equipaggio e dice di essere amico di Remi. Come sente nominare Remi, la signora Milligan fa fermare la barca e invita Beniamino e suo zio a prendere un tè. Quando Beniamino racconta che Remi dovrebbe essere dalle parti di Dreuzy a trovare Lisa, la signora Milligan decide di proseguire il viaggio nella speranza di incontrarlo di nuovo e propone a Beniamino di accompagnarla. Nel frattempo a Londra Remi e Mattia riescono a scappare dalla stanza in cui Driscoll li aveva rinchiusi; purtroppo però Mattia viene catturato di nuovo. Remi chiede aiuto a Bob e ai suoi amici e insieme decidono di andare a liberare il ragazzo nottetempo. Driscoll vuole vendere Mattia a un mercante di schiavi, ma viene salvato appena in tempo da Remi, Bob e gli altri.

45Ancora un contrattempo - Un incidente inaspettato
「遠ざかる母」 - Tōzakaru haha
13 agosto 1978

Con l'aiuto di Bob, Remi e Mattia, si preparano a risalire il Tamigi per raggiungere la villa dei Milligan. Driscoll però li scopre e decide di seguirli: la barca di Bob e dei ragazzi viene travolta da quella degli inseguitori. Mattia cade in acqua e, non sapendo nuotare, rischia di annegare, ma Bob lo salva. Intanto Remi riesce a raggiungere la sponda del fiume e a proseguire a piedi verso la tenuta dei Milligan, ma a metà strada si imbatte negli uomini di Driscoll. Fortunatamente trova riparo nella casa del vecchio maggiordomo dei Milligan, da cui apprende che la signora Milligan e Arthur sono da poco partiti per la Svizzera perché il bambino dev'essere operato. Subito dopo Driscoll riesce a riacciuffarlo e a riportarlo a Londra. Ben presto però la banda di Driscoll viene arrestata dalla polizia.

46Mi scambiano per un ladro - In prigione
「絶望の中で…」 - Zetsubō no naka de...
20 agosto 1978

Remi viene condotto in questura e interrogato dall'ispettore di polizia. Remi afferma di non far parte della banda di Driscoll, ma di essere stato rapito dal delinquente. In realtà è il figlio della signora Milligan! Purtroppo l'ispettore non gli crede, convinto che il bambino dica così per non essere imprigionato. Come se non bastasse Driscoll finge di essere il padre del ragazzino. Poiché Remi non vuole confessare, l'ispettore decide di trasferirlo nel carcere minorile. Bob e Mattia si organizzano per liberare l'amico. Intanto in Francia l'imbarcazione dei Milligan arriva al villaggio di Dreuzy. Qui la signora Milligan apprende che Remi è un trovatello e ha una famiglia adottiva a Chavanon. Decide quindi di recarsi a Chavanon per incontrare mamma Barberin. Inoltre decide di prendere con sé Lisa per farla visitare da un medico specialista del linguaggio e farle quindi riacquistare l'uso della parola.

47Sono libero - Fuga dal treno in corsa
「決死のダイビング」 - Kesshi no daibingu
3 settembre 1978

Con l'aiuto di Belcore II, Mattia manda un messaggio a Remi attraverso le sbarre della cella e lo informa che la mattina seguente, durante il trasferimento in treno al riformatorio per minori lui e gli altri amici cercheranno di liberarlo. Una volta nello scompartimento, infatti, Remi trova ad aspettarlo Mattia e Bob che hanno in mente un piano preciso. A un certo punto Mattia apre una borsa da cui escono diversi topi che seminano il panico tra la gente. Nel frattempo Remi riesce a uscire dal finestrino e a lanciarsi dal treno in corsa. A quel punto il resto del gruppo lo attende con un carro per condurlo verso la Manica. L'ispettore naturalmente dà l'allarme a tutte le pattuglie della polizia, che si mettono sulle tracce del fuggitivo, e, per non essere riconosciuti, Remi, Bob e Mattia si travestono. Purtroppo, quando i poliziotti iniziano ad allontanarsi, Belcore toglie la parrucca a Mattia rivelandone l'identità. Inizia un lungo inseguimento, alla fine del quale i nostri eroi sono costretti a buttarsi in un fiume e attraversarlo per salvarsi.

48Torno in Francia - Tempesta sulla Manica
「嵐の英仏海峡」 - Arashi no eibutsu kaikyō
10 settembre 1978

Dopo aver seminato la polizia, i ragazzi giungono nel porto di Little Hampton, dove un vecchio amico di Bob, capitano di una barca a vela nonché esperto della traversata della Manica, si offre di accompagnarli dall'altra parte del canale. Dopo aver salutato il loro amico, Remi e Mattia si imbarcano un po' preoccupati perché il tempo non promette nulla di buono. Infatti, dopo qualche ora di navigazione, si scatena una tempesta. In breve uno degli alberi della barca si spezza, ma il capitano e il suo mozzo non perdono il controllo sfidando con grande coraggio il mare in burrasca. Il viaggio è lungo e faticoso: Remi e Mattia vivono momenti di grande paura, ma tutto si risolve per il meglio e alla fine la barca giunge a destinazione.

49Due Mamme - Sempre più vicini
「二人の母」 - Futari no haha
17 settembre 1978

Una volta sbarcati in Francia, Remi e Mattia si mettono subito in viaggio verso Lione, poiché è da lì che il "Cigno" dovrebbe passare per raggiungere la Svizzera. Strada facendo incontrano Beniamino che li informa delle ultime novità: la signora Milligan, Arthur e Lisa stanno andando a Chavanon a conoscere la madre adottiva di Remi. Remi e Mattia decidono allora di prendere il treno fino a Lione e, per guadagnarsi i soldi per il biglietto, lavorano alla fattoria dello zio di Beniamino. Nel frattempo la signora Milligan, giunta a Chavanon, chiede a Madame Barberin di mostrarle la copertina di Remi: non ci sono dubbi il ragazzino è suo figlio Richard. Vorrebbe quindi fermarsi nel villaggio in attesa del ragazzo, ma la mattina seguente Arthur ha una crisi: occorre partire immediatamente per la Svizzera, prendendo un treno da Lione per fare più in fretta.

50Le prime parole di Elisa - Le prime parole di Lisa
「はじめての言葉…レミ!」 - Hajimete no kotoba... Remi!
24 settembre 1978

Remi e Mattia arrivano a Chavanon, ma madame Barberin li informa che la signora Milligan è appena partita per la Svizzera e che li sta aspettando nella sua villa a Ginevra. I due amici decidono di fermarsi per la notte, anche perché vogliono assistere alla nascita del vitellino di Rosetta, la mucca donata a madame Barberin, ma la mattina seguente di buonora si rimettono in viaggio. Nel frattempo a Ginevra Arthur viene operato alle gambe e Lisa si sottopone all'esame di un esperto. Quest'ultimo afferma che le corde vocali della bambina sono in ottimo stato e che Lisa, con un po' di buona volontà, è in grado di parlare. Così la signora Milligan la fa esercitare. Un pomeriggio, mentre Lisa e la signora Milligan fanno gli esercizi prescritti dal medico nel bosco, Lisa sente un suono dolce e familiare: è Remi che suona l'arpa! Così corre incontro al suo amico gridando il suo nome.

51Una nuova vita - Un nuovo inizio
「新たな旅立ち」 - Aratana tabidachi
1º ottobre 1978
4 gennaio 1980

La famiglia Milligan si è finalmente ricomposta: Remi ha trovato la sua mamma e il suo fratellino e per lui comincia una nuova vita. L'inverno trascorre tranquillo nella villa di Ginevra e, con l'inizio della primavera, Arthur comincia a camminare da solo. È tempo di tornare a Londra e la signora Milligan propone a Mattia di diventare un membro della famiglia. Inizialmente Mattia accetta entusiasta, ma poi ci ripensa. Secondo lui per diventare davvero indipendenti e maturi occorre cavarsela da soli, come hanno fatto lui e Remi fino ad ora. Remi si convince e, dopo aver scritto una lettera a tutte le persone che ama, accetta di seguire Mattia in una nuova avventura... Dieci anni più tardi Mattia diventerà un famoso violinista, mentre Remi un avvocato di successo e sposerà la dolce Lisa.

  1. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-01/page/18/mode/2up?q=%22fanciulla+coraggiosa%22
  2. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-02/page/26/mode/2up?q=%22story+una+buona%22
  3. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-03/page/28/mode/2up?q=%22peline+story%22
  4. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-04/mode/2up?q=%22story+il+conte%22
  5. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-05/mode/2up?q=%22story+un+ragazzo%22
  6. ?
  7. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-08/page/18/mode/2up?q=%22il+ragazzo+del+circo%22
  8. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-09/page/24/mode/2up?q=%22l%27asino+scomparso%22
  9. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-10/page/28/mode/2up?q=%22peline+a+verona%22
  10. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-11/mode/2up?q=%22un+rivale+pericoloso%22
  11. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-12/page/26/mode/2up?q=%22peline%22
  12. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-13/mode/2up?q=%22story+uno+spettacolo%22
  13. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-15/page/22/mode/2up?q=%22attraverso+le+alpi%22
  14. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-16/mode/2up?q=%22story+un+bel+paese%22
  15. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-17/mode/2up?q=%22story+la+francia%22
  16. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-18/mode/2up?q=%22story+la+mamma%22
  17. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-19/mode/2up?q=%22alloggio+a+parigi%22
  18. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-20/mode/2up?q=%22vecchio+simon%22
  19. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-22/page/24/mode/2up?q=%22fra+la+gente+di+parigi%22
  20. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-23/page/20/mode/2up?q=%22peline+story%22
  21. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-24/page/28/mode/2up?q=%22peline+story%22
  22. come sopra
  23. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-26/page/32/mode/2up?q=%22peline+story%22
  24. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-27/page/14/mode/2up?q=%22peline+story%22
  25. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-09-29/page/24/mode/2up?q=%22peline+story%22
  26. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-01/page/28/mode/2up?q=%22peline+story%22
  27. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-02/page/28/mode/2up?q=%22peline+story%22
  28. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-03/page/n35/mode/2up?q=%22peline+story%22
  29. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-04/page/n17/mode/2up?q=%22peline%22
  30. come sopra
  31. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-06/page/24/mode/2up?q=%22peline%22
  32. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-07/page/30/mode/2up?q=%22peline%22
  33. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-08/page/32/mode/2up?q=%22peline%22
  34. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-09/page/n23/mode/2up?q=%22peline%22
  35. https://archive.org/details/stampa-sera_1980-10-10/page/n29/mode/2up?q=%22peline%22
  1. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-01/page/6/mode/2up?q=%22peline%22
  2. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-02/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  3. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-03/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  4. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-04/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  5. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-05/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  6. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-06/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  7. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-07/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  8. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-08/page/6/mode/2up?q=%22peline%22
  9. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-09/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  10. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-10?q=%22peline%22
  11. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-11/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  12. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-12/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  13. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-13/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  14. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-14/mode/2up?q=%22peline%22
  15. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-15/mode/2up?q=%22peline%22
  16. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-16/mode/2up?q=%22peline%22
  17. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-17/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  18. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-18/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
  19. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-19/mode/2up?q=%22peline%22
  20. https://archive.org/details/Piccolo_1980-09-20/page/8/mode/2up?q=%22peline%22
Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
GiapponeseItaliano
1Una fanciulla coraggiosa
「旅立ち」 - tabidachi
1º gennaio 1978
1º settembre 1980

Fine XIX secolo. Peline è una ragazzina di 13 anni che ha perso il padre Edmond cinque giorni prima. Lei e la madre Mary stanno facendo una tappa in Bosnia, con lo scopo di riuscire a raggiungere il nonno paterno a Maraucourt, come aveva detto Edmond prima di morire. Madre e figlia, insieme al loro cane Barone, proseguono quindi il viaggio su un carro trainato dall'asino Palikare. Percorsi alcuni chilometri, raggiungono un villaggio e, dopo aver cercato invano di fotografare la gente per racimolare soldi, si fermano a dormire in una locanda. Il giorno dopo Peline convince la madre a indossare un vestito indù per attirare l'attenzione dei cittadini e convincerli farsi fotografare. Il piano funziona e riescono a guadagnare soldi.

2Una buona idea
「遠い道」 - tooi michi
8 gennaio 1978

Peline e la madre riprendono a fare fotografie e, dopo essere riuscite ad accontentare una famiglia numerosa, continuano il viaggio per la Francia, dovendo altresì affrontare una pioggia a dirotto e l'infossamento di una ruota del carro. Fortunatamente il tutto si risolve per il meglio.

3Un lieto evento
「お母さんのちから」 - okaasan no chikara
15 gennaio 1978

Peline e la madre, giunte nei pressi di un fiume, si accampano per la notte. Il giorno dopo, durante il tramonto, raggiungono una fattoria isolata, alla quale chiedono ospitalità. Quella notte Elia, il proprietario della fattoria, convince Peline ad aiutare la moglie Milena a partorire, mentre lui conduce sul posto sua madre. Intanto Mary assiste Milena durante le doglie e la piccola nasce poco prima dell'arrivo di Elia.

4Il conte ribelle
「泥だらけの伯爵」 - dorodarake no hakushaku
22 gennaio 1978

Peline e sua madre sono arrivate in Croazia, tuttavia devono raggiungere il villaggio successivo entro sera, altrimenti potrebbero venire assalite dai lupi. Quella sera però, temendo di aver sbagliato strada, decidono di fermarsi nel bosco. In questo frangente si imbattono in un conte, che è ricercato dall'esercito per il fatto di essersi ribellato contro l'impero austriaco, affinché la Croazia ritorni a essere libera. Madre e figlia accompagnano quindi il conte al villaggio con il carro. Arrivate sul posto vengono fermate dai soldati, ma Peline riesce a depistarli, così il conte, per sdebitarsi, promette che darà loro una ricompensa.

5Un ragazzo solo
「おじいさんと孫」 - ojiisan to mago
29 gennaio 1978

Peline e la madre raggiungono un piccolo villaggio, il cui parroco spiega loro che, a causa di un'epidemia, si trovano in condizioni terribili e quindi decidono di proseguire il viaggio. Quella notte chiedono ospitalità a una casa lungo il percorso, dove vivono un bambino orfano, Vald, e suo nonno. La ragazza fa rapidamente amicizia con Vald e il giorno dopo nonno e nipote percorrono un pezzo di strada insieme a Peline e Mary.

6Due madri
「二人の母」 - futari no haha
5 febbraio 1978

Dopo una lunga salita, Peline e Mary raggiungono Trieste. Qui Peline viene condotta al comando di polizia, perché la signora Bontempelli crede che la ragazzina sia sua figlia e che si chiami Gina. L'equivoco viene risolto, così la signora Bontempelli rivela che Gina uscì sei anni prima durante un giorno di pioggia, ma non ebbe più sue notizie, e crede che sia stata rapita. Peline e Mary però devono lasciare Trieste e, prima di partire, la ragazzina regala alla signora Bontempelli una foto.

7Il ragazzo del circo
「サーカスの少年」 - saakasu no shounen
12 febbraio 1978

Peline e Mary incontrano due volte Marcel, un ragazzino che cerca di rubare. Quando le due continuano il viaggio, trovano di nuovo Marcel e gli danno da mangiare: infatti egli aveva tentato i furti per via della sua fame. Madre e figlia riprendono quindi il cammino insieme a Marcel, che rivela loro che vuole raggiungere altre città italiane per trovare i suoi genitori, che lavorano in un circo, e che era stato affidato alla zia, ma è scappato perché lei era molto severa e lo costringeva ad andare a scuola. Spiega altresì che, se dovesse fallire nel trovare i genitori in Italia, li troverà l'estate seguente a Parigi durante la rappresentazione a Montparnasse. Sentendo questo, Peline gli dice a sua volta lo scopo e la meta del suo viaggio. Quella sera i tre si fermano a dormire in una locanda, quindi continuano il cammino il giorno seguente.

8L'asino è scomparso
「酔っぱらいロバ」 - yopparai roba
19 febbraio 1978

Dopo aver insegnato a Barone alcuni giochetti, Marcel si accorge che l'asse posteriore del carro si è rotto. Mentre il carro è in riparazione da un fabbro, Marcel, Peline e Mary si imbattono in un matrimonio e lì scattano foto. Palikare intanto si ubriaca bevendo una botte di vino e se ne va. Il giorno dopo i tre cercano Palikare, che viene ritrovato da Barone.

9Peline a Verona
「商売がたき」 - shoubai ga taki
26 febbraio 1978

Dopo aver superato Verona, Peline, Mary e Marcel incontrano due fotografi ambulanti (come loro) e, mentre i due uomini cercano di scattare foto agli abitanti di un villaggio, il trio decide di continuare il viaggio fino al paese successivo. Quella notte i tre si fermano in una locanda, venendo raggiunti dai due fotografi di prima. Il giorno dopo Peline, Mary e Marcel, grazie a uno stratagemma, riescono ad attirare persone per le fotografie.

10Un rivale pericoloso
「写真機どろぼう」 - shashinki dorobou
5 marzo 1978

Peline ha una discussione accesa con uno dei due fotografi perché quest'ultimo crede che le sue foto siano le migliori, quando invece sono decisamente sfocate. Quella sera Mary, pur non rimproverando Peline, le fa capire che ha avuto un comportamento sbagliato. Intanto i due fotografi, per scattare immagini migliori, complottano di rubare la macchina fotografica a Mary, ma Marcel riesce a sventare il piano. Mary decide però di non chiamare i gendarmi e, per sdebitarsi, i due uomini decidono di fare una strada diversa da quella del trio.

11Barone è forte
「バロンがんばる」 - baron ganbaru
12 marzo 1978

Marcel si imbatte in un cerbiatto e ne vorrebbe fare un'attrazione per il circo, ma Mary lo convince a desistere. Il giorno dopo un cacciatore accusa Barone di avergli rubato un'anatra uccisa e Mary, Peline e Marcel di essere sulla loro proprietà. Fortunatamente si calma quando Mary gli scatta una foto.

12Uno spettacolo speciale
「たった二人の観客」 - tatta futari no kankyaku
19 marzo 1978

Peline, Mary e Marcel si fermano a dormire in una locanda, ma quest'ultimo se ne va, desideroso di incontrare i genitori. Il giorno dopo Marcel presenta a Peline e Mary i suoi genitori, che per ricompensa decidono di allestire uno spettacolo circense per loro. Subito dopo Marcel sta con i genitori mentre Mary e Peline continuano il viaggio.

13Attraverso le Alpi
「アルプス越え」 - arupusu goe
26 marzo 1978

Mentre Peline e Mary attraversano le Alpi sotto la pioggia, si fermano in un hotel. Qui Peline incontra Joseph, un ragazzino che lavora all'albergo, al quale Mary scatta una foto gratuitamente. Ripreso il cammino, Peline e la madre raggiungono la Svizzera attraverso il passo del Sempione e consegnano la foto alla famiglia di Joseph. Dopo alcune salite ripide, scende la nebbia e una ruota del carro si incaglia contro un sasso, ma fortunatamente il padre di Joseph arriva in loro aiuto.

14Un bel paese
「美しい国で」 - utsukushii kuni de
2 aprile 1978

Mary ha un malore, ma Peline la convince a riprendere il viaggio dopo aver appreso che la Francia dista una settimana di cammino. Durante una sosta Peline cerca di raccogliere delle margherite, ma finisce per cadere da un pendio e farsi male a un piede. Mentre Peline riposa nel carro con il piede fasciato, Mary cerca di raggiungere il paese seguente entro sera per far visitare la figlia da un dottore, ma sono costrette a trascorrere la notte nei boschi, con Peline peraltro febbricitante. Il giorno dopo madre e figlia arrivano in paese e, dopo che un dottore ha visitato Peline, Mary scatta foto agli abitanti.

15La Francia, la Francia!
「フランス! フランス!」 - furansu! furansu!
9 aprile 1978

Peline e Mary incontrano un uomo che, viaggiando in biciclo, si schianta contro il loro carro. In quel momento un gendarme vieta a Peline e Mary di fare fotografie in paese, così decidono di proseguire. Dopo essere sfuggite da un branco di lupi, arrivano finalmente in Francia. Tuttavia Mary sta male.

16La mamma è decisa
「お母さんの決意」 - okaasan no ketsui
16 aprile 1978

Mary sta ancora male, così Peline cerca di scattare le foto al posto della madre, ma la gente non si fida di lei. A peggiorare la situazione non hanno abbastanza soldi per pagare il conto della locanda. Per risolvere il problema, Mary decide di vendere il suo anello.

17Un alloggio a Parigi
「パリの宿」 - pari no yado
23 aprile 1978

In coda ai controlli per entrare a Parigi, Marcel incontra Peline e consiglia di far vedere Mary da un medico e di fermarsi a dormire presso il vecchio Simon. Quella sera Peline propone alla madre di scrivere al nonno una lettera, ma lei non vuole.

18Il vecchio Simon
「シモンじいさん」 - shimon jiisan
30 aprile 1978

Il vecchio Simon consiglia a Peline di far visitare Mary presso il dottor Sandoriet. Peline informa il dottore della situazione, il quale, dopo aver visitato Mary nel suo carro, le consiglia di farsi ricoverare in ospedale o quanto meno di affittare una stanza. Per avere i soldi necessari, Peline e Mary sono costrette a vendere a Simon il carro e l'attrezzatura fotografica (incluso l'abito indù).

19Fra la gente di Parigi
「パリの下町っ子」 - pari no shitamachi ko
7 maggio 1978

Mary sta ancora male e Peline le offre la zuppa del signor Gaston. Dopo aver discusso con Simon, Peline riceve la visita di Marcel.

20Addio, Palikare
「パリカールとの別れ」 - parikaaru tono wakare
14 maggio 1978

Avendo ancora finito i soldi, Peline si reca con Simon alla fiera del bestiame per vendere Palikare, ma il tutto si rivela più arduo del previsto, perché l'asino non vuole separarsi dalla padroncina. Dopo essere riuscita a venderlo alla signora La Lecli, Peline torna alla locanda triste e Mary decide che partiranno il giorno dopo in treno.

21Le ultime parole
「最後の言葉」 - saigo no kotoba
21 maggio 1978

Al momento di partire Mary sta ancora male, così Peline decide di rimandare la partenza. Dopo essere stata visitata dal dottore, Mary peggiora in salute e, ormai morente, dà a Peline il certificato di matrimonio, da mostrare al nonno come prova della parentela. Inoltre Mary rivela alla figlia che Edmond e suo padre per oltre 15 anni non si vollero più vedere perché il nonno era contrario al matrimonio tra Edmond e Mary.

22Una persona indimenticabile
「忘れられない人々」 - wasurerarenai hitobito
28 maggio 1978

Dopo il funerale di Mary, Marcel accompagna Peline e Barone alla Gare du Nord. Non avendo abbastanza soldi, Peline è costretta a prendere il biglietto per La Chapelle (anziché per Maraucourt), dopodiché lei e Barone salgono sul treno per proseguire il viaggio, mentre i due ragazzi sperano di incontrarsi di nuovo.

23Viaggio da sola
「ひとりぽっちの旅」 - hitoribocchi no tabi
4 giugno 1978

Arrivata a La Chapelle, Peline continua il viaggio con Barone. Dopo essere stata truffata da una panettiera, si ferma a dormire in una baracca in un campo di cocomeri, ma viene scoperta da due contadini che stanno cercando dei ladri. Essi poco dopo arrivano sul posto, ma Barone riesce a farli scappare. Il giorno dopo i contadini accompagnano Peline alla panetteria del giorno prima e fanno in modo che la proprietaria restituisca il soldo alla ragazzina, dopodiché percorrono un pezzo di strada con lei.

24L'arcobaleno
「美しい虹」 - utsukushii niji
11 giugno 1978

Inseguendo un coniglio Barone causa dei danni all'interno di una serra, facendo infuriare il proprietario, che intende uccidere il cane. Peline riesce però a convincerlo a desistere e, dopo avergli pagato i danni, gli spiega la sua situazione, così il contadino le regala dei fiori, che la ragazzina vende per guadagnare denaro. Il giorno dopo Peline e Barone hanno finito l'acqua: cercando di prenderla da un pozzo di un'abitazione vengono allontanati da un cane feroce. Peline sviene per il caldo finché non piove, potendo finalmente prendere l'acqua e, finita la pioggia, ammirare l'arcobaleno.

25Mio caro Palikare
「パリカール! 私のパリカール!」 - parikaaru! watashi no parikaaru!
18 giugno 1978

Dopo essere rimasta senza soldi, Peline è costretta a rifugiarsi in una capanna per via di un temporale. Il giorno dopo rimane senza cibo e denaro, indebolendosi e accasciandosi a terra. Barone cerca di chiamare altra gente, ma tutti fraintendono e lo scacciano. Poi incontra Palikare e, abbaiando, attira la sua attenzione e quella della signora La Lecli. Tramite il carro trainato da Palikare, la donna porta Peline da un medico.

26Peline in ospedale
「親切なルクリおばさん」 - shinsetsu na rukuri obasan
25 giugno 1978

Peline si risveglia in ospedale, essendo svenuta. Dopo essersi ripresa ricambia il favore alla signora La Lecli aiutandola nel suo lavoro di rivendita di pelli di coniglio, stracci e rottami per poi portarli in una fabbrica vicino a Maraucourt. Dopo aver riposato in un fienile, la donna e la ragazzina riprendono il cammino.

27Il volto gelido
「おじいさんの冷い顔」 - ojiisanno hii kao
2 luglio 1978

Vicino a Maraucourt Peline incontra Rosalie, una ragazzina che sta portando un cesto pieno di patate, e si offre di aiutarla. Rosalie le spiega che il signor Paindavoine, ossia il nonno di Peline, è il proprietario nonché il presidente del cotonificio di Maraucourt – nel quale anche lei lavora – e che egli è talmente severo che nessun lavoratore ha il coraggio di opporsi alle sue decisioni. Arrivata alla villa Paindavoine, Peline ha paura del nonno e decide di andare da Rosalie e sua nonna Francoise, dove si presenta con il nome di Aulerie. Dopo aver appreso che il signor Paindavoine è cieco, Peline viene ospitata per quella notte da Rosalie.

28La fabbrica del nonno
「パンダボアヌ工場」 - pandaboanu koujou
9 luglio 1978

Peline riesce a farsi assumere al cotonificio del signor Paindavoine come operaia carrellista. Presto si stanca, ma fortunatamente arriva la pausa pranzo, dove mangia insieme a Rosalie e l'ingegner Fabry racconta l'inizio de I miserabili di Victor Hugo. Quella notte Peline va a dormire in una pensione economica, ma dovendo tenere legato Barone (e dopo essere stata giudicata dalle altre operaie) decide di andare a dormire in un bosco.

29Al di là dello stagno
「池のほとりの小屋」 - ike nohotorino koya
16 luglio 1978

Peline scopre un padiglione di caccia vicino a uno stagno e decide di farne il suo nuovo alloggio. Quel mattino stesso, durante l'orario di lavoro, Rosalie si infortuna e Peline la accompagna nell'ufficio del direttore, il signor Tarel, il quale però la tratta meschinamente. Il signor Paindavoine allora fa accompagnare Rosalie a casa sua da Peline, affinché un dottore la visiti. Tornata al padiglione, Peline incontra Paul, il fratello minore di Rosalie, e gli dice di non parlare con la sorella del suo nuovo alloggio.

30L'amica di Peline
「自分の力で」 - jibun no chikara de
23 luglio 1978

Mentre Peline sistema la baracca, suona la sirena del cotonificio e la ragazza deve andare a lavorare, scoprendo che Rosalie ha la febbre, e rompendosi una scarpa. Quella sera Peline cerca di riparare la calzatura rotta, ma al sorgere del Sole non ha ancora finito ed è costretta a tornare al lavoro con la scarpa rattoppata. Poi decide di fabbricarsi un paio di scarpe, riuscendovi quella sera. Dopo aver raccontato a Rosalie dove vive, Peline va a ritirare la paga, con cui compra del cotone.

31Peline pesca
「お客様を迎えて」 - o kyakusama wo mukae te
30 luglio 1978

Peline si fabbrica una canna da pesca, con l'intento di prendere i pesci dello stagno. Inizialmente non ha molto successo, ma poi potenziando la canna da pesca riesce a prendere pesci più grandi. Poi Peline si fabbrica delle posate e una pentola, e invita Rosalie a pranzo nella sua baracca, a cui Paul si auto-invita. Mentre i ragazzi pranzano, vedono l'ingegner Fabry che è caduto nello stagno; una volta uscito decidono di offrirgli della minestra.

32La signora La Lecli
「名前の秘密」 - namae no himitsu
6 agosto 1978

Mentre prepara la marmellata di uva spina, Peline riceve un invito a pranzo da parte di Rosalie, a cui è guarito il braccio. In quel frangente l'ingegner Fabry spiega che il signor Bendict, ossia il traduttore del cotonificio, è gravemente malato e deve essere portato in ospedale con una carrozza, ma c'è bisogno di un cocchiere. Peline si offre di svolgere il compito, nonostante il parere contrario dell'ingegnere e di Cesare, il padre di Rosalie. Mentre il signor Bendict e l'ingegner Fabry sono nell'ospedale, Peline incontra Palikare e la signora La Lecli, che la chiama con il vero nome, facendo scoprire la verità all'ingegnere. Poi quella sera, mentre mangia una bistecca con Rosalie, Peline si mette a piangere, commossa dall'ospitalità.

33Il cugino di Peline
「テオドールの財布」 - teodoru no saifu
13 agosto 1978

Nel cotonificio alcuni filatoi danno problemi e il signor Theodore, figlio della sorella maggiore del signor Paindavoine, li ispeziona, ma finisce per perdere il portafogli, che viene trovato da Barone. Theodore intende far perquisire le operaie a Peline, ma lei rifiuta e anche il presidente della fabbrica impone di non perquisire le lavoratrici. Quella sera l'ingegner Fabry va a trovare Peline e le regala una lampada a combustibile e I miserabili. La ragazza lo invita a cena e mentre mangiano, dopo alcune insistenze, Peline racconta la sua storia all'ingegnere che le consiglia di tornare dal nonno, perché in inverno si ritroverà senza casa, dato che la baracca in cui vive è un padiglione di caccia. Quando escono dalla baracca, Peline e Fabry trovano il portafogli di Theodore e glielo riportano. Nel frattempo il nonno di Peline è depresso perché si sente solo; il maggiordomo gli chiede se vuole invitare Theodore, ma il vecchio è contrario: vorrebbe piuttosto re-incontrare il figlio Edmond.

34Un giorno indimenticabile
「忘れられない一日」 - wasure rarenai tsuitachi
20 agosto 1978

Durante il lavoro, Peline viene convocata nell'ufficio del signor Tarel, che le spiega che non lavorerà più come addetta ai carrelli, ma dovrà recarsi a casa del signor Paindavoine. Raggiunta la villa, la ragazza scopre che il suo nuovo lavoro è quello di interprete: infatti sta per essere ultimato un nuovo stabilimento e, per lo svolgimento dei lavori, sono arrivati dei tecnici inglesi. Peline funge da traduttrice tra i tecnici e il nonno.

35La lettera in inglese
「英語の手紙」 - eigo no tegami
27 agosto 1978

Dopo aver fatto colazione da Rosalie, Peline va a lavorare, ma viene convocata nell'ufficio del signor Tarel, il quale le impone di riferire tutto quello che le dice il signor Paindavoine. In quel momento entra nell'ufficio il cocchiere Guillaume, che spiega che sono arrivate delle lettere in inglese e ha bisogno di Peline per tradurle. Peline e Guillaume raggiungono quindi il signor Paindavoine e la ragazza traduce le lettere e un articolo di giornale al nonno, per poi riferire tutto suo malgrado al signor Tarel. Quella sera Peline scopre da Rosalie che il signor Paindavoine desidera che il figlio Edmond ritorni per diventare il nuovo presidente della fabbrica; tuttavia il nipote Theodore e il direttore no: entrambi infatti sono bramosi di succedere al vecchio come presidenti dello stabilimento e farebbero andare a rotoli l'azienda. Sentendo ciò Peline è disperata e si mette a guardare il nulla.

36Invito a pranzo
「よろこびと不安」 - yorokobito fuan
3 settembre 1978

L'ingegner Fabry è appena tornato dall'Inghilterra e invita Peline a casa sua per pranzo. La ragazza è contenta e il signor Paindavoine la assume come segretaria. Qui Peline racconta al nonno come ha raggiunto Maraucourt e lo accompagna in carrozza fino alla fabbrica. Inoltre il signor Paindavoine licenza Guillaume, in quanto ubriaco; ciò induce Peline a non rivelare la vera identità al nonno ancora per un po'.

37Ritorno alla fabbrica
「おじいさんの大きな手」 - ojiisanno ooki na te
10 settembre 1978

È autunno inoltrato e i tecnici inglesi sono partiti. Il signor Paindavoine manda quindi Peline a lavorare come sua segretaria, dove lei riesce a conquistarsi la simpatia del nonno, che inoltre le dà un buono per un vestito.

38Un bel vestito
「すてきなワンピース」 - sutekina wanpisu
17 settembre 1978

Rosalie accompagna Peline in una pensione gestita da suo zio per affittare una stanza economica e poi a prendere un vestito con il buono datole dal signor Paindavoine. Quella notte Peline non riesce a prendere sonno e va a dormire nel padiglione di caccia. Il giorno dopo, mentre lavora come segretaria, la ragazza viene convocata nell'ufficio del signor Paindavoine, dove gli racconta della vita che faceva nel padiglione.

39Una lettera dall'India
「インドからきた手紙」 - indo karakita tegami
24 settembre 1978

Paul costruisce una cuccia per Barone. Più tardi al signor Paindavoine arriva una lettera dall'India scritta in inglese, così chiama Peline per tradurla. La lettera parla del fatto che Edmond si sia sposato in India con Mary e che i due coniugi con la figlia Peline decenne partirono per Dagir. Peline piange e, dopo che Theodore e Tarel cercano invano di scoprire il contenuto, va a tradurre la lettera al nonno, che afferma di non accettare Mary come sua nuora. L'anziano uomo spiega inoltre che aspetta il giorno in cui Edmond ritornerà, per avere qualcuno a cui affidare il cotonificio senza preoccupazioni.

40Povero Barone!
「バロンの災難」 - baron no sainan
1º ottobre 1978

Mentre Peline ripensa alla madre defunta, l'ingegner Fabry sospetta che Peline sia imparentata con il signor Paindavoine. La ragazza decide poi di andare a rivedere il padiglione di caccia, all'interno del quale Theodore e Tarel discutono su chi succederà al signor Paindavoine come presidente del cotonificio. Poco dopo Theodore spara a Barone, ferendolo: Peline, Rosalie e Fabry lo portano dal medico, che lo opera, salvandogli la vita.

41Una casa come un castello
「お城のような家」 - o shiro noyouna ie
8 ottobre 1978

Per accudire Barone, Peline sta sveglia tutta la notte e arriva al lavoro in ritardo. Dopo aver spiegato l'accaduto al signor Paindavoine, questi le ordina di preparare un telegramma da spedire in India, con l'intento di avere notizie del figlio perduto, e di non rivelare a nessuno il suo contenuto. Mentre Peline va a spedirlo, viene intercettata da Tarel, che riesce a impossessarsi del telegramma, ma non lo capisce perché è in inglese e minaccia di licenziarla qualora non glielo traduca in seguito. Il signor Paindavoine decide pertanto di far vivere Peline a casa sua, insieme a Barone.

42La tristezza di Rosalie
「ロザリーの悲しみ」 - rozari no kanashimi
15 ottobre 1978

Rosalie discute con l'ingegner Fabry del fatto che Peline si stia allontanando sempre di più da lei, specialmente ora che vive a casa del signor Paindavoine. Nel frattempo Peline cena insieme al nonno, dopodiché si mette a piangere alla vista del ritratto di Edmond. Il giorno dopo, mentre Theodore e Tarel discutono del fatto che il signor Paindavoine si fidi di Peline al punto da farla vivere a casa sua, Rosalie è triste per la perdita di Peline. Fortunatamente quest'ultima riesce a ritagliarsi un attimo di tempo per spiegare all'amica che, a causa del suo nuovo lavoro, non ha un attimo di tempo libero.

43La domenica di Peline
「日曜日。ペリーヌは…」 - nichiyoubi . perinu ha ...
22 ottobre 1978

Con il permesso del nonno, Peline va a fare un picnic con Rosalie e l'ingegner Fabry. Nel frattempo l'avvocato Philip si reca a casa del signor Paindavoine per informarlo che Edmond non si trova in India, ma probabilmente da qualche parte in Europa. Gli suggerisce pertanto di pubblicare l'annuncio nei principali quotidiani europei e di offrire una ricompensa a chiunque fornisca notizie su Edmond.

44Una cattiva signora
「いじわるな婦人」 - ijiwaruna fujin
29 ottobre 1978

Mentre il signor Paindavoine continua nelle ricerche di Edmond, riceve un telegramma che annuncia l'arrivo della signora Bretennou, la sorella del nonno di Peline, nonché madre di Theodore, chiamata proprio da quest'ultimo. Durante la cena, la signora Bretennou scredita Peline davanti a tutti, finché non arriva una lettera per il signor Paindavoine, che chiede a Peline di tradurla. La lettera dice che Edmond a marzo si trovava in Bosnia e che sarebbe vivo: mentre la signora Bretennou è contenta, Tarel e Theodore non lo sono; Peline invece, che sa che suo padre è morto, è disperata.

45Notizie dalla Bosnia
「ボスニアからの知らせ」 - bosunia karano shirase
5 novembre 1978

La notizia sul fatto che Edmond sia vivo si diffonde velocemente in tutta Maraucourt. Mentre il nonno e sua sorella discutono del matrimonio di Edmond, Peline si sente male e va in camera. Il giorno dopo arriva l'avvocato Philip, che rivela al signor Paindavoine che Edmond è morto e lui e Peline scoppiano a piangere. Poi il signor Paindavoine dà la brutta notizia a Theodore e Tarel e ordina loro di far sospendere tutte le attività in fabbrica.

46Il nonno è triste
「ビルフランの悲しみ」 - birufuran no kanashimi
12 novembre 1978

Il signor Paindavoine è talmente triste per la morte del figlio che non vuole cenare. Il giorno dopo si tiene una cerimonia religiosa in onore di Edmond e, al termine di essa, Peline chiede all'ingegner Fabry perché molti operai non hanno partecipato; quest'ultimo allora le spiega che i lavoratori non mostrano alcuna gratitudine nel signor Paindavoine: egli è onesto, ma non ha a cuore il benessere dei suoi sottoposti. Quella sera il signor Paindavoine è ancora depresso: malgrado minacci di licenziare Peline qualora si avvicini a lui, lei va a consolarlo. Il giorno dopo il signor Paindavoine si reca in fabbrica, ma sviene: Peline quindi, con la carrozza, va a chiamare il dottore.

47Chi è Aulerie?[4]
「オーレリィの顔」 - orerii no kao
19 novembre 1978

Il signor Paindavoine sta ancora male, così affida temporaneamente il ruolo di presidente al signor Tarel. Quella notte il nonno sogna Edmond da bambino che poi si trasforma in Peline e, dopo aver detto alla nipote che avrebbe voluto vedere il suo volto, lei lo convince a farsi operare agli occhi. Francoise, che è stata la balia di Edmond, fa visita al signor Paindavoine e gli spiega che Peline assomiglia a Edmond quando era bambino. Sentendo ciò il vecchio fa mandare un telegramma all'avvocato Philip per fargli eseguire delle indagini per rintracciare la moglie e la figlia di Edmond.

48L'incendio
「火事」 - kaji
26 novembre 1978

Il signor Paindavoine ritorna a lavorare, nonostante inizi a sospettare la verità su Peline. Successivamente un incendio distrugge la casa di un'anziana signora che bada ai bambini delle madri lavoratrici e uccide i piccoli. Il giorno dopo si terrà il funerale per i bambini, ma il signor Paindavoine non intende partecipare, siccome quasi nessuno si è presentato alla messa per Edmond. Peline allora gli spiega che il motivo dell'assenza dei lavoratori è che lui non ha alcuna riconoscenza nei loro confronti.

49Lacrime di felicità
「幸せの涙が流れる時」 - shiawase no namida ga nagare ru toki
3 dicembre 1978

A causa dei bambini morti nell'incendio, il signor Paindavoine decide che costruirà un asilo nido. Quella sera Peline conduce il nonno alla pensione in cui dormono le operaie e gli fa notare l'insalubrità dell'ambiente. Durante una riunione aziendale, il signor Paindavoine dichiara che farà costruire un asilo nido e degli alloggi più confortevoli per i lavoratori. Il giorno dopo arriva l'avvocato Philip che rivela al signor Paindavoine che Peline è sua nipote: la ragazzina può quindi abbracciare il nonno come sua nipote.

50La prima neve dell'anno
「初雪の降った日」 - hatsuyuki no futta nichi
10 dicembre 1978

Mentre nevica, il signor Paindavoine decide di farsi perdonare per come ha trattato Peline. Nel frattempo Tarel e Theodore sono arrabbiati per il fatto che, a causa di Peline, non potranno mai succedere al vecchio come presidenti. Nonno e nipote vanno quindi nella locanda di Rosalie, dove trovano lei, Cesare e Francoise; dopo che il vecchio ha spiegato loro chi è in realtà Peline, arriva anche l'ingegner Fabry e tutti brindano.

51Gli occhi del nonno
「おじいさんの目」 - ojiisanno me
17 dicembre 1978

Un gruppo di muratori costruisce l'asilo nido per i figli delle operaie. Nel frattempo il nonno decide di farsi operare agli occhi, in modo da poter vedere Peline, nonostante sia un'operazione rischiosa. L'operazione ha successo e il nonno potrà vedere Peline tra una settimana (ha gli occhi bendati).

52Un Natale indimenticabile
「忘れられないクリスマス」 - wasure rarenai kurisumasu
24 dicembre 1978

È la vigilia di Natale. Mentre il signor Paindavoine ha gli occhi ancora bendati, fa consegnare a Peline dei regali per la famiglia di Rosalie. Quella sera l'ingegner Fabry è invitato per cena a casa del signor Paindavoine. Il giorno dopo i medici tolgono temporaneamente le bende al nonno: sebbene egli ci veda sfocato, riesce a vedere il volto di Peline, che era esattamente come se l'era immaginato. Il nonno spiega inoltre che se non fosse stato cieco avrebbe riconosciuto subito la vera identità di Peline.

53Ritorna la primavera
「春の訪れ」 - haru no otozure
31 dicembre 1978

Si avvicina la primavera e il nonno finalmente riesce a vedere senza problemi, ma non può ancora uscire di casa. Viene inaugurato l'asilo nido e Peline è incaricata a pronunciare il discorso. Successivamente vengono fatti costruire anche dei nuovi alloggi per le operaie e un ospedale. Quando il signor Paindavoine può uscire, decide di fare alla nipote una sorpresa: le fa trovare fuori casa Palikare, che la signora La Lecli ha rivenduto. Peline e Palikare sono felicissimi di rivedersi. Più tardi Peline e il nonno vanno a visitare l'asilo nido, il cantiere dei nuovi alloggi e il circo di Marcel, dove incontrano quest'ultimo. Infine Peline, che è finalmente felice, e il nonno, che riconosce finalmente la bravura di Mary, si mettono a ballare.

  1. ^ a b c d e Radiocorriere TV, anno 56, n. 43, ERI, 1979, pp. 34-39, 168-176.
  2. ^ Nell'edizione del 2022 il titolo di questo episodio è Addio, Belcore.
  3. ^ Nell'edizione del 2022 il titolo di questo episodio è Grandine.
  4. ^ Scritto erroneamente Chi è Aulelie? nei titoli di testa italiani.