Utente:Rocco Nardiello/Scritture di ammortamento

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Questa è la pagina di prova dove Rocco Nardiello, Chiara Russo e Carmen Santarsiero approfondiranno il seguente argomento: le scritture di ammortamento.

L'ammortamento è un procedimento contabile con il quale un costo pluriennale, viene ripartito tra gli esercizi di vita utile del bene, facendolo ripartire per quote alla determinata del reddito dei singoli esercizi. Esempio: il relativo costo di un macchinario viene ripartito in funzione del numero di anni per l'acquisto , in tante quote, quanti sono gli esercizi..nei quali il macchinario sarà impegnato. Il piano di ammortamento è un programma di sostituzione di debito o di abbassamento o estinzione del capitale di credito. La locuzione si usa talvolta anche per la gestione degli ammortamenti dei beni dell'azienda e ...consiste nella previsione pluriennale delle quote di ammortamento dei beni dell'azienda, per ciascuno dei futuri esercizi, che sono previsti sin dalle registrazioni contabili dell'acquisto. Fonte: Wikipedia

La quota di ammortamento è la parte del costo che viene imputata a un esercizio. Essa dipende: Dal valore da ammortizzare Dalla durata del processo di ammortamento Dal criterio seguito per ripartire il costo pluriennale tra gli esercizi. In ambito bancario indica il calcolo per stabilire l'ammontare della rate del mutuo da restituire dopo il prestito alla banca. Fonte: entriamo in azienda oggi 3

Come si fa il calcolo dell’ammortamento? Semplicemente dividendo il COSTO STORICO dell’impianto per il numero degli anni di durata dell’ammortamento.

Il COSTO STORICO è il costo di acquisto dell’immobilizzazione e la quota di ammortamento è il costo di esercizio che deve essere attribuito nel conto economico dell’esercizio in cui c’è stato l’acquisto più i quattro esercizi successivi.


Nel calcolo delle quote per mezzo del piano di ammortamento, occorre considerare:

  • il costo storico di acquisizione del bene
  • il valore presunto di realizzo al termine della durata utile del bene per l'azienda, che è spesso uguale a zero.
  • il valore da ammortizzare, dato dalla differenza fra il valore storico ed il presunto valore di realizzo.
  • la vita utile del bene espressa in anni o in mesi viene ipotizzata sulla base della sua durata fisica e della sua utilità tecnico-economica.
  • il criterio di suddivisione nel tempo delle quote da ammortizzare; esistono diversi criteri di ripartizione delle quote (matematici a quote costanti o decrescenti, elastici in base alle effettive esigenze aziendali, economici fissati di anno in anno in base alla residua possibilità di futuro utilizzo del bene).