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Commercio equo solidale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Commercio equo e solidale.

Un valore cardine di Fairphone è il commercio equo e solidale, cioè l'approvvigionamento responsabile dei materiali necessari alla produzione degli smartphone e la tutela del diritto alla salute dei lavoratori.[1]

Conflict Free Tin Initiative (CFTI)

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Da ottobre del 2012 Fairphone faceva parte del Conflict Free Tin Initiative[2] (CFTI)[3], progetto di RESOLVE[4] che nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha ricercato soluzioni attuabili e sostenibili al problema dei "conflict minerals", cioè legato al commercio di minerali gestito da gruppi armati.[5][6]

L'obbiettivo del programma è stato quello di dimostrare che le aziende possono rifornirsi dalla RDC di minerali non coinvolti in conflitti, in accordo con le linee guida internazionali[7] dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).[5]

Prima fase: tracciamento dei minerali

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La prima fase del progetto CFTI è consistita nell'identificazione di una miniera non coinvolta in conflitti e nel tracciamento dei minerali dalla miniera alla fonderia, gestendo i rischi e gli incidenti attraverso il programma ITRI Tin Supply Chain Initiative (ITSCI)[8], gestito dall'allora International Tin Research Institute (ITRI), cioè l'attuale International Tin Association (ITA)[9]; in questa fase l'attore principale è stata la RDC, supportata dall'istituto tedesco Bundesanstalt für Geowissenschaften und Rohstoffe[10] (BGR)[11], dall'area sicurezza della MONUSCO, dai rappresentanti del governo della RDC e da membri della società civile.[12]

In particolare, il meccanismo di tracciabilità è stato gestito da ITSCI, mentre la parte operativa è stata svolta da Pact[13], un'organizzazione non governativa internazionale.

Ogni borsa di stagno uscente dalla miniera e trasportata al punto di esportazione è stata identificata con un cartellino univoco, e durante il suo percorso è stato tracciato il peso e la qualità dello stagno, registrando le informazioni sul database internazionale dell'ITRI; nel caso di perdita o di significative variazioni nel peso di una borsa, il cartellino veniva indicato come invalido e non poteva essere riutilizzato.[12]

Pact, invece, era deputata a rilevare qualsiasi indicazione di conflitto in atto, e a riportare le informazioni ricevute a ITSCI e alle parti interessate sul territorio; ulteriori operazioni di valutazione indipendente sono state svolte dalla società di consulenza gestionale Synergy Global Consulting Ltd[14][15], attraveso sopralluoghi, verifiche documentali sulle aziende e audit aziendali; le informazioni raccolte sono disponibili sul sito di ITSCI.[16][12]

Seconda fase: processo di fusione senza conflitti

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la seconda parte del progetto CFTI ha comportato la connessione con il programma Conflict-Free Smelter[17] (CFS).[12]

[18]

ITRI Tin Supply Chain Initiative (ITSCI)

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Nel 2012 la provincia del Kivu Nord, la provincia del Kivu Sud e molte aree della provincia di Maniema sono state sottoposte ad embargo de facto da parte delle aziende interessate all'approvigionamento di minerali, e dalla legislazione degli Stati Uniti[19]; in tale circostanza, il Ministero degli affari esteri dei Paesi Bassi ha stanzaito un finanziamento[19][20] per il rilancio del progetto ITSCI, per supportare la tracciabilità della filiera dei minerali, in particolare nella miniera Kalimbi in Nyabibuye, nel Kivu Sud, facendo così diventare i Paesi Bassi degli intermediari tra le aziende affiliate e la catena di distribuzione (miniere, esportatori, commercianti internazionali, fonderie malaysiane, produttori di stagno da saldatura e latta e utilizzatori finali nell'industria elettronica.[5][21]

Il programma ITSCI e il organismo di valutazione della RDC hanno analizzato la miniera Kalimbi, e non hanno rilevato la presenza di conflitti, perciò il Ministero degli affari esteri dei Paesi Bassi ha contribuito al finanziamento di Pact, per implementare alcune attività dell'ITSCI sul campo e fare ripartire gli scambi commerciali in condizioni controllate. Nonostante siano avvenuti incidenti di percorso, le procedure messe in atto hanno permesso di analizzare i problemi e quindi di mitigarli tramite un sistema di collaborazione trasparente tra le comunità locali, i membri della catena di distribuzione e il Governo. Si è prodotto così un impatto sociale positivo grazie alla ripresa dell'economia locale e il reimpiego lavorativo dei minatori. Il progetto è terminato nel giugno 2014, dimostrando la fattibilità di una catena di distribuzione di minerali non derivanti da zone di conflitto armato nella RDC.[5]

Collegamenti esterni

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  1. ^ La Nostra Missione, su Fairphone. URL consultato il 21 aprile 2021.
  2. ^ che tradotto in italiano è "iniziativa per lo stagno senza conflitto"
  3. ^ List of Partners, su RESOLVE. URL consultato il 25 aprile 2021.
  4. ^ RESOLVE, su resolve.ngo. URL consultato il 25 aprile 2021.
  5. ^ a b c d (EN) Conflict Free Tin Initiative (CFTI), su RESOLVE. URL consultato il 21 aprile 2021.
  6. ^ Marco Simoncelli, Nord Kivu, terra in mano ai ribelli, su Nigrizia, 22 dicembre 2015. URL consultato il 25 aprile 2021.
  7. ^ Organisation for Economic Co-operation and Development, OECD Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas Third Edition (PDF), 2016, DOI:http://dx.doi.org/10.1787/9789264252479-en, ISBN 978-92-64-25247-9, OCLC 1236207054. URL consultato il 25 aprile 2021.
  8. ^ (EN) Home, su ITSCI. URL consultato l'11 giugno 2021.
  9. ^ (EN) ITRI changes name to International Tin Association, su International Tin Association, 24 gennaio 2018. URL consultato il 21 aprile 2021.
  10. ^ "Istituto federale di geoscienze e risorse naturali"
  11. ^ BGR - Homepage, su www.bgr.bund.de. URL consultato l'8 giugno 2021.
  12. ^ a b c d (EN) Process, su RESOLVE. URL consultato il 25 aprile 2021.
  13. ^ (EN) Pact, su pactworld.org. URL consultato il 24 aprile 2021.
  14. ^ (EN) SYNERGY GLOBAL CONSULTING LTD - Overview (free company information from Companies House), su find-and-update.company-information.service.gov.uk. URL consultato il 25 aprile 2021.
  15. ^ (EN) Independent evaluator for the iTSCi conflict-free programme – Synergy, su synergy-global.net. URL consultato il 25 aprile 2021.
  16. ^ (EN) OECD, OECD Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas - Alignment Assessment of Industry Programmes with the OECD Minerals Guidance (PDF), 2018.
  17. ^ (EN) Conflict free smelter program, su International Tin Association, 10 dicembre 2010. URL consultato il 25 aprile 2021.
  18. ^ Iwundu A, Hillen M e Kambasu JM, Mid-Term Evaluation of the Scaling Up iTSCi Mineral Traceability Project: Focus on project activities in Burundi and Democratic Republic of Congo (North Kivu and South Kivu) (PDF), Amsterdam, Profundo research & advice, febbraio 2017.
  19. ^ a b (EN) Ministerie van Algemene Zaken, Conflict-free tin initiative announced - News item - Government.nl, su www.government.nl, 19 settembre 2012. URL consultato il 21 aprile 2021.
  20. ^ (EN) Ministerie van Algemene Zaken, First bags of Conflict-Free Tin leave a Congolese mine - News item - Government.nl, su www.government.nl, 24 ottobre 2012. URL consultato il 21 aprile 2021.
  21. ^ (EN) ITSCI, su itsci.org. URL consultato il 21 aprile 2021.